04 settembre 2024

10 cinecomics dimenticati (e dimenticabili)


I cinecomics non sono nati con la Marvel Studios, Zack Snider e Christopher Nolan. Molti sono stati i tentativi di portare a cinema gli appassionati di fumetti e tutti miseramente falliti.

In questa lista, in ordine sparso, 10 film dimenticati o perché troppo brutti o perché sfortunati.


Lanterna Verde (2011) di Martin Campbell

E' per antonomasia il cinecomic più sfortunato della storia del cinema. Uscito in un'epoca d'oro per i supereroi, con un budget non indifferente, una star come Ryan Reynolds come protagonista e degli effetti speciali al passo con i tempi, fu un fragoroso flop. Spesso è citato ironicamente in "The Bing Bang Theory" e finanche in DeadPool (con cui condivide l'attore protagonista).


Dylan Dog. Il film (2010) di Kevin Munroe

La Bonelli cedette incautamente i diritti cinematografici di Dylan Dog, ill suo fumetto di maggior successo dell'epoca, ad una casa di produzione americana, la "Platinum Studios", che ne realizzò un film molto discutibile nel 2010.

Diretto da Kevin Munroe ("TMNT") e interpretato da Brandon Routh ("Superman returns") il film aveva poco a che fare con il fumetto, a partire dal personaggio di Groucho che non poté essere rappresentato sullo schermo come sosia di Groucho Marx per una questione di diritti di immagine e quindi diventò una sorta di assistente zombi dell'indagatore dell'incubo.

Un mediocre film di zombi, dimenticabile facilmente.

I fan del fumetto si sono legati al dito questa scellerataggine ed ora che i diritti sono tornati pienamente alla Bonelli aspettano con impazienza la nuova versione cinematografica di Dylan Dog ,più volte annunciata ma non ancora pianificata.


I Fantastici 4 (2005) di Tim Story

Il film Marvel dei primi anni 2000, prima dell'avvento della MCU, furono dei successi anche perché affidati a registi di talento, come gli Spiderman di Sam Raimi, gli XMen di Bryan Singer e l'Hulk di Ang Lee.

Fa eccezione questo "I Fantastici 4" di Tim Story, prodotto dalla 20th Century Fox del 2005 e accolto male da critica e pubblico. 

C'è da dire, però, a difesa del film di Story, che sia il tentativo precedente (il film rimasto inedito prodotto da Roger Corman nel 1984) che quello successivo (diretto da Josh Trank nel 2015) furono altrettanto sfortunati.

Ora la Marvel ha in programma un film per il 2025.


Capitan America (1990) di Albert Pyun

Cap ebbe una versione televisiva americana negli anni '70 in cui compariva come un biondo motociclista dotato di uno scudo trasparente col quale si riparava da cazzotti e pioggia.

Questo film del 1990, invece, nacque come progetto cinematografico a se stante, diretto da Albert Pyun e interpretato da Matt Salinger e la nostra Francesca Neri

Considerando il budget davvero esiguo, il film non era poi così male. Fedele abbastanza alla trama dei comics, non ebbe affatto successo ed in Italia fu distribuito pochissimo. Un'epoca in cui non si credeva che il fumetto al cinema potesse portare pubblico.


Superman IV (1987) di Sidney J. Furie

L'ultimo della fortunatissima saga dell'uomo d'acciaio con Christopher Reeve inaugurata dal regista Richard Donner nel 1978, 

Superman IV ottenne due nomination per la peggior attrice Mariel Hemingway e per i peggiori effetti visivi. Christopher Reeve lo definì "un errore sin dall'inizio". Un capolavoro del trash, comunque.


Popeye. Braccio di Ferro (1980) di Robert Altman

Qui parliamo di umanizzazione di personaggi dei cartoon, andiamo quindi un po' fuori tema. Ma vale la pena ricordare questo film di niente-poco-di-meno-che Robert Altman in cui Robin Williams interpreta il forzuto marinaio mangiaspinaci.

Film culto, ma non di successo di pubblico. Fu un bagno di sangue per la produzione e un omissis sui curriculum di Williams e Altman.


Flash Gordon (1980) di Mike Hodges

Per l'epoca in cui uscì, "Flash Gordon" doveva essere un kolossal destinato a battere il primato di pubblico di Guerre Stellari (di 3 anni prima). Una grandissima produzione di Dino De Laurentiis, musiche dei Queen, con Ornella Muti, Mariangela Melato, Max Von Sydow e Timothy Dalton nel cast, il film alla fine ebbe l'insuccesso meritato. Ne uscì infatti un confuso pasticcio psichedelico, con pupazzi di cartapesta e fumi colorati che già nel 1980 sapevano di vecchio.


L'Uomo Ragno (1978) di E. W. Swackhamer

Nato come cucitura di alcuni episodi di una serie televisiva USA inedita in Italia, il primo film su "Spiderman" arrivò nel nostro paese direttamente al cinema e fu quasi ignorato se non dai lettori accaniti del fumetto (allora edito dall'Editoriale Corno) che lo trovarono comunque pessimo. Non aveva nulla a che fare con lo Spiderman delle tavole di Stan Lee, Steve Ditko e John Romita. Ma proprio nulla.


Baba Yaga (1973) di Corrado Farina

Valentina è stato uno dei personaggi di Guido Crepax più celebri, icona e prototipo di un erotismo che ha segnato una generazione. Corrado Farina nel 1973 ne trasse un film in cui Valentina (Isabelle De Funes) è la protagonista anche se il titolo è dato dalla sua nemesi, la strega Baba Yaga (Carrol Baker). Il film fu scritto dallo stesso Crepax, musicato da Piero Umiliani e con gli effetti speciali di Carlo Rambaldi.

Per l'alto contenuto erotico il film subì molte censure e fu rimontato con diverse scene tagliate per renderlo vietato solo ai minori di 14 anni così da poter essere trasmesso in televisione.

Di valore storico, sicuramente da recuperare. Esiste una versione in Blu-Ray senza tagli.


Satanik (1968) di Piero Vivarelli

Qua andiamo molto indietro nel tempo, all'epoca d'oro dei fumetti neri italiani. "Diabolik" delle sorelle Giussani e "Kriminal" di Magnus & Bunker ebbero rispettabilissime versioni cinematografiche in film rimasti nell'immaginario collettivo. 

Ma questo "Satanik" del celebre Pietro Vivarelli, ispirato al fumetto di Magnus & Bunker, viene poco ricordato. A differenza degli altri film citati, in Satanik c'è molto più erotismo e questo è l'unico fattore in comune con il fumetto. Per altri aspetti se ne discosta molto.

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