24 giugno 2021

Sei Gradi di SeparaZOne 3: Da "Mi manda Picone" a "Luca"



Questa volta i sei gradi di separazione tra il cult di Nanni Loy "Mi manda Picone" e il recentissimo successo Pixar "Luca" passano attraverso Luciano Salce, Fontana & Stasi, Barbara Bouchet e Mariangela Melato.

MI MANDA PICONE.



Nella cinematografia napoletana, affianco ai film di Troisi e De Crescenzo, "Mi manda Picone" occupa un posto di tutto rispetto. Scritto e diretto da Nanni Loy, che prediligeva Napoli come location ("Le quattro giornate di Napoli", "Cafè Express", "Scugnizzi", "Pacco, doppio pacco e contropaccotto"), il film è pieno di personaggi, battute e situazioni che sono rimaste nella cultura partenopea e non solo. Un film incentrato sul protagonista Giancarlo Giannini che si inventa un dialetto napoletano tutto suo ma credibile. Del resto il genovese Giannini è un interprete per il quale i dialetti non sono stati mai un limite. Resta mitico il suo siciliano sfoggiato in numerosi film, primo tra tutti il successo di Lina Wertmuller "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".


1.TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO MARE DI AGOSTO.



Un film italiano conosciuto in tutto il mondo grazie alle grandi performance dei due protagonisti, artisti assoluti. Il genovese-siciliano Giancarlo Giannini ha regalato al frasario italiano l'espressione "Bottana industriale!" che è diventata mitica.
Splendida, bravissima e bellissima come non mai l'indimenticabile partner Mariangela Melato in uno dei suoi migliori ruoli brillanti, tra i quali sicuramente è da menzionare Marisa del Sol, la caliente soubrette finta spagnola di "Basta guardarla" di Luciano Salce.


2. BASTA GUARDARLA.



Due anni prima del confuso, pasticciato e sgangherato "Polvere di Stelle" di Alberto Sordi del 1973, Luciano Salce realizzò una commedia ambientata nel mondo dell'avanspettacolo tra le più divertenti del cinema italiano.

Interpretato da uno stuolo di grandissimi attori tutti in ottima forma, come Franca Valeri, Mariangela Melato, Carlo Giuffrè, lo stesso Salce, Pippo Franco e Mariagrazia Buccella, il film rappresenta un cult per gli amanti della commedia italiana.
Il grande Luciano Salce, che in quel periodo girava in media due film all'anno, dopo due anni segnò un grande successo popolare dal titolo "L'anatra all'arancia".


3. L'ANATRA ALL'ARANCIA.



Film simbolo della commedia sexy (quella nobile da non confondere con le commedie pecorecce della decadenza degli anni successivi), "L' anatra all'arancia" era un libero adattamento di Salce e Zapponi della piece inglese omonima di Douglas-home e Sauvajon molto rappresentata nei teatri italiani. 

In questo film, in uno dei suoi migliori ruoli brillanti e recitando con la sua particolarissima voce, una bellissima Barbara Bouchet nel pieno della sua forma. 

Attrice Ceca ma Italiana d'adozione, la Bouchet iniziò la sua carriera nel 1964 e prima di arrivare in Italia, dove diventò ben presto un'icona di bellezza e talento, lavorò in ambito internazionale con registi del calibro di Otto Premiger e Bob Fosse.

Ancora oggi attiva nel cinema, nel 2018 è comparsa in un breve ma fondamentale ruolo nel film "Metti la nonna in freezer". 


4. METTI LA NONNA NEL FREEZER.



Divertente commedia nera interpretata da Miriam Leone con Fabio De Luigi, "Metti la nonna nel freezer" conta su un cast di tutto rispetto che va da Lucia Ocone a Maurizio Lombardi, Carlo De Ruggieri e un cameo formidabile di Eros Pagni.

Il film segna il debutto nel lungometraggio dei registi materani Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, se si fa eccezione di un film per la televisione mandato in onda da Sky intitolato "Amore Oggi".


5. AMORE OGGI



Commedia a episodi che indaga ironicamente sulle alcune dinamiche di coppia, "Amore Oggi" ha segnato l'esordio in un lungometraggio della coppia di registi Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi.

I due registi materani avevano alle spalle una grossa esperienza come videomaker e collaborazioni con diversi show televisivi (Un due tre stella, NeriPoppins) per i quali relizzarono dei trailer apocrifi satirici, come "Forrest Gelli", "Inception Berlusconi" e "Italstellar".  Giancarlo Fontana aveva realizzato già dei mediometraggi indipendenti, la trilogia de "La Catena".

Nel cast del film Caterina Guzzanti, Rocco Siffredi, Neri Marcorè e il comico romano Saverio Raimondo, all'epoca ancora poco conosciuto e la cui carriera di doppiatore lo porterà a dare la voce a uno dei personaggi chiave del film di animazione "Luca".


LUCA. 



L'ultimo Pixar dell'italiano Enrico Casarosa è stato un vero successo, almeno qui da noi. Un film di animazione di alta qualità, magari non con lo spessore dei classici Pixar ma sicuramente originale per l'Italianità che traspare in ogni fotogramma, dall'ambientazione alle citazioni (la foto di Mastroianni, i poster dei grandi film italiani degli anni '50) e le numerose citazioni della lingua italiana che si apprezzano, ovviamente, solo nella versione originale. 

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