24 aprile 2020

Recensione: Sette ore per farti innamorare, di Gianpaolo Morelli ★★★☆☆


Vincendo una innata ritrosia per le commedie partenopee di estrazione televisiva (cast da Made In Sud e Posto a sole), ho visto questo film di Gianpaolo Morelli in streaming e sono rimasto sorpreso.

Temevo - diaciamolo - una "sianata", una commedia romantica stupida e pacchiana all'Alessandro Siani, mentre invece mi sono ritrovato davanti ad una rom-com in stile americano che pesca il giusto dal campionario filmico napoletano (Bellavista su tutti) e che soprattutto conta su un parterre di caratteristi ben assortito. La stessa guest star Vincenzo Salemme, bravissimo attore ma spesso troppo esuberante, è utilizzato al meglio.

Bravi i protagonisti Morelli (alla sua prima regia) e Serena Rossi ma, ripeto, la colonna portante del film sono i "comprimari" da Fabio Balsamo e Peppe Iodice.

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Recensione: L'uomo invisibile ★★★★☆


Si è detto già tutto il bene possibile qu questo film, e giustamente.

Aggiungo solo che il film rappresenta la buona notizia che almeno oltre oceano l'horror, dopo anni in cui è stato colonizzato da giovani "geniali" videomaker che l'hanno invaso di zombie, cabbibali, fiumi di sangue, sevizie corporee che facevano saltare pià lo stomaco che il cuore, è tornato ad interessare il cinema vero.

E' tutto cinema questo "uomo invisibile". Il pathos arriva dalle movenze, le espressioni, i movimenti di camera, le attese. 

La paura della protagonista (Elisabeth Moss) è ovunque. Negli spazi vuoti, nella sua mente, nell'incredulità della genteche dovrebbe aiutarla.

Bello bello davvero. Consigliato. Ottimo anche per la visione domestica.

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