Flavio Bucci in "Flavioh" di Riccardo Zinna |
Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione.
Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella del compianto attore e regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato.
Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario.
Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes.
Ugo Gregoretti in "Il toro del Pallonetto" di Luigi Barletta |
La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del gustosissimo mockumentary Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di In Her Shoes, distopia al femminile firmata da Maria Iovine.
Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché Ogni nave ha bisogno di un porto, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell'Università Suor Orsola Benincasa. E finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini.