09 giugno 2019

ISCHIA FILM FESTIVAL 2019: Scenari Campani

Flavio Bucci in "Flavioh" di Riccardo Zinna
Ischia Film Festival punta per il terzo anno sugli Scenari Campani, sezione dedicata a cineasti, produzioni e location della regione.
Come sempre sono in gara senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, una democrazia della visione che i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo hanno fortemente voluto, e che attira un numero ogni anno maggiore di opere. Lo dimostra la qualità della selezione, ogni anno più elevata e ricca di contenuti e suggestioni. Come quella del compianto attore e regista napoletano, Riccardo Zinna, che fa raccontare la sua straordinaria vita a un attore torinese, Flavio Bucci. Un corto circuito, come spesso accade in una terra dove niente è scontato.
Neanche i sogni, come quello di Antonio, il giovane protagonista di Un giorno all'improvviso, che vuole diventare calciatore. O quello di Carmela, che cerca di scappare da una realtà degradata affidando la sua vita a un diario. 
Megalie invece studia sodo, ma neanche questo basterà per guadagnarsi La gita raccontata da Salvatore Allocca nel suo cortometraggio dal ricchissimo palmares internazionale. Come quello di Pier Lorenzo Pisano, che con il suo Così in terra è stato selezionato nel programma della Cinefondation del Festival di Cannes.
Ugo Gregoretti in "Il toro del Pallonetto" di Luigi Barletta
La Campania alla conquista del mondo, come Joe Esposito, protagonista del gustosissimo mockumentary Il toro del Pallonetto di Luigi Barletta, così come immaginario è il mondo alla rovescia di In Her Shoes, distopia al femminile firmata da Maria Iovine
Sarà un viaggio bellissimo Scenari Campani, partendo da una terra la cui gente è abituata a partire ed essere accolta, e per questo naturalmente portata a dare il benvenuto a chi viene da lontano. Perché Ogni nave ha bisogno di un porto, come titola Aldo Zappalà nel cortometraggio, in anteprima mondiale, che racconta la vita di quello di Napoli. Un piccolo film realizzato insieme agli studenti del master di cinema e tv dell'Università Suor Orsola Benincasa. E finché ci sono ragazzi che i porti li vogliono tenere aperti, nel presente e nella memoria, allora saranno Scenari Campani senza confini.
(Continua a leggere)

20 febbraio 2019

Scappo a casa, di Enrico Lando. L'esordio solista di Aldo Baglio dal 21 marzo nei cinema

Per Michele (Aldo), quel che conta è apparire: far colpo sulle belle donne (solo per accumulare punti su un’applicazione di incontri), guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende) e curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore e la propria energia psicofisica (anche con l’aiuto di un parrucchino e di qualche farmaco stimolatore). È quindi un assiduo frequentatore dei social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata ma irreale di sé. La sua vita superficiale lo rende solo, concentrato su se stesso e intollerante verso qualsiasi forma di diversità: è il classico italiano medio schiavo degli status symbol, che disprezza tutto ciò che non appartiene al suo (seppur falsificato) mondo.
Per Michele, se non sei un italianissimo maschio alfa abbronzato, con capelli foltissimi e fisico palestrato, se non frequenti donne bellissime e non hai un Rolex (anche finto) e una macchina di lusso, sei disprezzabile e da allontanare come la peste. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro (e per rimorchiare su un bolide fiammante), sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.
SCAPPO A CASA è una storia di incroci inaspettati e sentimenti fortissimi, raccontata attraverso la grande comicità e la stralunata delicatezza umoristica che caratterizzano da sempre la vena esilarante di Aldo Baglio.
(Continua a leggere)

07 gennaio 2019

Sarà Gipi il Magister del Comicon 2019 (25-28 aprile)

Gipi, autore di primo piano del fumetto italiano ed europeo, sarà il Magister dell’edizione 2019 del COMICON, protagonista di un programma di attività culturali che attraverseranno il Salone nelle giornate dal 25 al 28 aprile, presso la Mostra d'Oltremare di Napoli
Proprio con Gipi, la cui opera è da sempre orientata al racconto del presente, diretto o allegorico, il ruolo del Magister si rinnova negli obiettivi e nell'offerta, presentando non più una ma due mostre - una delle quali curata dal Magister stesso - ed un più ampio insieme di attività, caratterizzate da uno sguardo rivolto al futuro. 
Per la prima volta, all'interno del festival, nascerà un Programma Magister che presenterà: una mostra personale, una mostra collettiva intorno ad alcuni fumettisti selezionati dal Magister, una pubblicazione monografica sull'autore, una conversazione inedita con un artista italiano… ed altre sorprese in arrivo! 
Individuando in Gipi un maestro dei nostri tempi, COMICON vuole rafforzare il ruolo del Magister come riconoscimento, secondo le parole del Direttore artistico Matteo Stefanelli, "a un autore che sta esercitando, con il proprio lavoro recente, un'influenza profonda e positiva sulla libertà espressiva nel fumetto e, in particolare, sulle nuove generazioni di artisti e di lettori".
(Continua a leggere)