Finora, a parte Okja, i lungometraggi di Netflix non sono mai stati esaltanti.
Parlo delle commedie con Adam Sandler o War Machine con Brad Pitt.
Sembrerebbe che tutto il budget Netflix scelga di spenderlo per ingaggiare la star a discapito della scrittura. Infatti, per Okja (dove il budget era comunque più consistente) la politica è stata diversa e i risultati sono evidenti.
A dicembre è prevista la pubblicazione sul network di Bright, film a metà strada tra fantasy e sci-fi in cui la star protagonista è Will Smith. In un presente distopico in cui gli umani convivono (a fatica) con personaggi fiabeschi quali orchi, fate e folletti, un' arma potentissima minaccia non solo della convivenza pacifica tra le razze ma la sopravvivenza dell’intera civiltà: la bacchetta magica.
Il trailer (sia quello originale che quello in lingua italiana) non ci ha convinto tantissimo, soprattutto per i dialoghi basici al limite del parossismo.
Sembra di trovarsi di fronte ad un b-movie stile Asylum ma privo di quel tocco grottesco-trash che tanto piace ai nerd.
La regia è di David Ayer, quello di Suicide Squad, mentre lo sceneggiatore è di Max Landis (figlio di John).
Un po' “Once upon a time” (ma anche la saga di Shrek) e in po' “Indipendence Day”.
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