Il cinema, infatti, è l'unico media in cui i due geniali autori comici romani non siano riusciti ad esprimere la loro vulcanica inventiva.
Il produttore "nel pallone" Aurelio de Laurentiis li ha scritturati alcuni anni or sono per i cinepanettoni in siostituzione della coppia Boldi-De Sica e bisogna ammettere che un miglioramento qualitativo c'è stato, seppure non all'altezza del potenziale della coppia. Se da un lato si è visto, davvero poco del surrealismo stile Monty Python che Lillo e Greg scatenano in radio, televisione e teatro, dall'altro almeno si è passati dalla scorreggia alla battuta che è già un grosso passo in avanti.
Soprattutto l'ultimo cinepanettone 2015 "Natale al Boss", con tutti i suoi compromessi di film per famiglie, ci ha presentato una storia divertente in linea con la comicità del duo (un'intera trama che prende spunto da un errore di interpretazione calligrafica).
Per le festività 2016 la FilmAuro ha invece realizzato "Natale a Londra" del quale per ora ci sono solo dei teaser di presentazione del cast, ma appare subito un evidente passo indietro.
Da una parte troviamo Nino Frassica e Lillo e Greg, ultimi rappresentanti di una comicità autoriale che viene dal cabaret dove la risata ha tante componenti (fisica, verbale, intellettuale, citazionista), mentre dall'altra ci becchiamo gli Arteteca, mattatori di quel decadente circo televisivo chiamato Made In Sud, archetipi di una comicità incolta fatta di tormentoni post Drive-In ed in cui la risata è suscitata dall'uso del dialetto soltanto perché in dialetto.
Intendiamoci, difficilmente questa accozzaglia irriverente riuscirà a far peggio delle scorregge di Boldi e Biagio Izzo in "Natale al Sud" e nemmeno potrà danneggiare Lillo & Greg o Frassica che intascato l'assegno torneranno a fare le loro splendide cose.
Ma il cinema comico, quello non lo salva più nessuno.
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