30 settembre 2016

Napoli Film Festival 2016: Ultimi appuntamenti con Claudio Giovannesi, Sandro Dionisio, l'esordio di Enrico Iannaccone e i comici Gigi e Ross

È dedicato al cinema napoletano, con registi, attori e tanti eventi, il weekend che chiude la 18esima edizione del Napoli Film Festival
Ospite di Parole di Cinema (Cinema Metropolitan ore 10) il regista Claudio Giovannesi, uno dei registi di Gomorra la serie 2,  che incontrerà gli studenti dopo la proiezione di “Fiore” con Valerio Mastandrea (Festival di Cannes 2016- Quinzaine des Réalisateurs) un film che racconta la fragilità di due adolescenti. L’incontro è organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e Mobydick. 
Alle 17 il regista  Sandro Dionisio presenta la sua  apprezzata opera  “La volpe a tre zampe”, che grazie al NFF torna in sala dopo il successo dell'anteprima al cinema Posillipo.
Per la sezione Extra alle 19,  “La Buona Uscita” lungometraggio d'esordio del napoletano Enrico Iannaccone, presentato in sala dai protagonisti, Marco Cavalli e Andrea Cioffi.

Al Pan, dalle 16:30, saranno proposti gli ultimi quattro documentari in concorso per la sezione SchermoNapoli Doc: “Tomba del tuffatore” di Federico Francioni e Yan Cheng, “Fiammifero” (Male non fare, paura non avere) di Lorenzo Ambrosino, “Letter from an Imaginary Man” di Matilde De Feo e “Dert” di Mario e Stefano Martone.

Ritorna Ciak sul lungomare – Tour nei luoghi del cinema napoletano, in collaborazione con Campania Movietour e Sire Coop. L'appuntamento è alle ore 16.30. Il percorso a piedi, parte dal lungomare di via Caracciolo, alla scoperta delle location dei film partenopei, ed è  un vero e proprio viaggio nella storia del cinema, pieno di curiosità e aneddoti. Il tour farà tappa sulla mitica scalinata di Scusate il ritardo, per rievocare gli esilaranti dialoghi tra Massimo Troisi e Lello Arena; richiamerà alla memoria il toccante funeralino de L’oro di Napoli e le scene con gli scugnizzi di Ieri, oggi, domani; racconterà le gesta de L’uomo in più e La guerra di Mario insieme con le scorribande di Tom&JerryOperazione San GennaroPiedone lo Sbirro, Totò, Peppino e la malafemmina e tanti altri titoli. Durante il tour un esperto di cinema mostrerà fotogrammi e foto di scena delle pellicole per comparare i luoghi della finzione con quelli della realtà e per raccontare aneddoti sulle riprese dei film. Nel corso della passeggiata saranno fornite notizie di carattere storico su alcuni siti culturali. Il tour si concluderà presso la sede di RUN Comunicazioni in via del Parco Margherita, dove avrà luogo una breve presentazione dei film oggetto del tour accompagnata da letture di testi sul cinema napoletano (info@campanimovietour.com).

All’Institut français per la rassegna dedicata a Sylvan Chomet L’illusionista” alle ore 10:30, mentre alle 17,00 per la sezione Shakespeare “Riccardo III – Un uomo, un re” di Al Pacino. Per l’omaggio a Chiara Mastroianni in programma “Pollo alle prugne” alle 19:00 e per la rassegna “Autore Emergente 2016” “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi. Fino al 7 ottobre è possibile visitare la mostra sui manifesti cinematografici storici.

Sabato 1 ottobre al Metropolitan alle 21:00 , i comici Gigi & Ross saranno protagonisti dell'ultimo “Incontro Ravvicinato”.

La cerimonia di premiazione dei concorsi del Napoli Film Festival 2016 si terrà domenica 2 ottobre presso l'Institut français, ore 17,30, seguita dal film di Chomet “Attila Marcel”.
Lunedi 3 ottobre dalle 16,30 si potrà assistere alla proiezione di tutte le opere premiate (ingresso libero).
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29 settembre 2016

Napoli Film Festival 2016: Arrivano le donne di Gomorra2 Cristina Donadio e Denise Capezza

Al Napoli Film Festival serata dedicata a “Gomorra la Serie” domani 30 settembre alle 21 al Cinema Metropolitan con gli attori Cristina Donadio, Alessandra Langella, Arturo Sepe, Denise Capezza, Walter Lippa e il regista Claudio Giovannesi che ha firmato due episodi della seconda stagione. L’incontro, dal titolo ‘Napoli Vice-Raccontando Gomorra la serie, tra arte, industria e cronaca’ è a cura di Valerio Caprara e Giuseppe Cozzolino in collaborazione con “Noir Factory, Laboratorio di Cinema e Scrittura” e Scuola di Cinema di Napoli. A seguire (ore 22:00) Giovannesi, a cui il festival dedica una retrospettiva come “Autore emergente 2016”, presenterà “Fiore”, il film con Valerio Mastandrea(Festival di Cannes 2016 nella Quinzaine des Réalisateurs) che racconta la fragilità di due adolescenti innamorati tra le mura di una prigione.

Protagonista di “Parole di Cinema” (ore 10), lo spazio mattutino dedicato agli studenti, sarà il regista Gianfranco Pannone che dialogherà con i ragazzi dopo la proiezione di “L'Esercito più Piccolo del Mondo”, singolare documentario sulle guardie svizzere al tempo di Papa Francesco. 

Nel pomeriggio dalle 16, sempre al Metropolitan, proiezione delle opere in concorso per SchermoNapoli Corti con la visione di "Stanza 52", l’esordio alla regia di Maurizio Braucci, in concorso per Orizzonti alla 73. Mostra del Cinema di Venezia; "A.#IlFilm#" di Antonio Conte; "Bianca" di Alessandro Di Ronza; "E tu perché non ridi?" di Ramon Branda; "L'incontro" di Marcello Cotugno; "Non è volare" di Marcello Cotugno; "Black Comedy" di Luigi Pane con Fortunato Cerlino; "Valzer" di Giulio Mastromauro e Alessandro Porzio; "Misteriosofica fine di una discesa agli inferi" di Giuseppe Bucci. Alle 19:00 per la sezione "Nuovo Cinema Italia", proiezione di "L'ombelico magico" di Laura Cini: in una piccola cittadina turistica della Versilia, nella Toscana del nord, stretta tra tradizioni contadine e mondanità sfarzosa, avviene l’insolito incontro tra due donne: un’anziana signora con antichi poteri ancestrali e una giovane ragazza che vorrebbe diventare la sua erede magica.
In programma per il concorso SchermoNapoli Doc (ore 17 al Pan) i film "A Wide Gaze" di Guido Pappadà, dedicato al fotografo napoletano Francesco Cito, e "Traduzioni. Verso un'accademia del design rurale in alta Irpinia" di Michele Citoni e Leonardo Ottaviani. Per Europa & Mediterraneo proiezione di "Our Mother" di Fejria Deliba, storia di un’anziana donna immigrata in Francia dall'Algeria e che vive un'esistenza isolata al servizio dei suoi 11 figli. Un giorno scompare per recuperare un'eredità ed è l'occasione per i ragazzi, sconvolti, di accorgersi della madre e della vita ben più gratificante che viveva al suo paese e che ha lasciato per il loro bene (ore 19 - Institut français).
Due i “Percorsi d’autore” all’Institut français: alle 16:30 quello dedicato a Sylvan Chomet con la proiezione de"L'illusionista" e alle 21:00 quello dedicato a William Shakespeare con la proiezione di "Romeo + Giulietta di William Shakespeare", di Baz Luhrmann, con Leonardo Di Caprio e Claire Danes. Nell’ambito della sezione Extra, Caterina Taricano e Claudio De Pasqualis presentano "A qualcuno piacerà -Storia e storie di Elio Pandolfi"(Institut français, ore 19:45).
All’Instituto Cervantes per Cinema Havana "Esther en alguna parte" di Gerardo Chijona (ore 17) e "La bella del Alhambra" di Enrique Pineda Barnet (ore 19).

All’Institut français sarà possibile visitare, fino al 7 ottobre, la mostra “Il Manifesto cinematografico: a ciascuno il suo”, a cura della Galleria Guildenstern di Vico Equense. Un’ampia selezione di poster e locandine di film provenienti da tutto il mondo è esposta allo scopo di confrontare i diversi formati, i diversi stili grafici, e le diverse culture delle nazioni di provenienza. Le case di distribuzione internazionali erano solite diversificare stile e tipo di immagine del materiale pubblicitario destinato ai vari paesi, ricorrendo in molti casi a disegnatori locali capaci di tradurre graficamente l’immaginario dei luoghi nei quali il film sarebbe stato proiettato. Compito di un bravo cartellonista doveva quindi essere quello di fare da ponte fra le esigenze della produzione e il linguaggio del pubblico di riferimento, illustrando e sintetizzando, in uno spazio limitato e bidimensionale, le vicende, il tono, le emozioni e i volti di un film.
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28 settembre 2016

Come dobbiamo fare con i Fratelli Katano? Il tutorial definitivo per la vita quotidiana

Ancora una volta l'impegno dei Fratelli Katano è finalizzato al sociale. Una serie di tutorial che spiegano i modi migliori e più veloci per risolvere i piccoli problemi domestici come avvitare una lampadina, riconoscere l'acqua cada, allacciare le scarpe, ma anche quelli più particolari come accordare una chitarra, attraversare sulle strisce, far accoppiare due pappagalli. Particolarmente indicati ai single maturi che si ritrovano a gestire una casa da soli. Essendo quindi un tutorial fondamentalmente per uomini soli, i Fratelli Katano hanno scelto una linea editoriale un po' vintage ma di sicuro appeal per sul target della serie.



I primi tutorial sono già online sul canale youtube dei Fratelli Katano.

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Napoli Film Festival 2016: Renato Scarpa, Giuseppe Piccioni, Peppe Lanzetta

Sarà Giuseppe Piccioni l’ospite degli “Incontri ravvicinati” del Napoli Film Festival, domani giovedì 29 settembre al cinema Metropolitan alle 21:00. Il regista presenterà il suo ultimo film “Questi Giorni”, in concorso alla 73ª Mostra del Cinema di Venezia. Per la sezione Extra, appuntamento alle 19:45 all’Institut français con l’anteprima campana di Sweet Democracy presentato dal regista Michele Diomà e l’attore Renato Scarpa, nel cast il Premio Nobel Dario Fo.
Si allunga intanto la lista degli ospiti della 18esima edizione del NFF che nelle prime giornate sta registrando una buona risposta di pubblico: protagonisti della serata finale del 1 ottobre saranno Gigi & Ross.

Proseguono intanto le proiezioni dei film in concorso: domani per “Nuovo Cinema Italia” alle 19:00, al Metropolitan, Alessandro Cattaneo presenta “Wide blue delivery”, un film che approfondisce l’esperienza di vita dei marittimi, e riflette sui bisogni innati dell’uomo, attraverso immagini uniche ed interviste intime, in un viaggio sorprendente e coinvolgente, tra natura, “ferro”, saggezza e fragilità.
In gara per SchermoNapoli Corti, dalle 16:00 al Metropolitan, “Le stravaganze del conte” di Peppe Lanzetta e Francesco Velonà; “The Great Mother Dreaming” di Antonio Cola e Nello Conte; “Quiet Generation” di Antimo Campanile; “Gloves” di Saverio Manes con la collaborazione di Pasquale Giordano; “Zeta. La diversità di essere speciali” di Valerio Lorito e Simone Varano; “Natalie” di Michele Greco; “L’ultima orazione” di Gustav Baldassini; “Mare d’argento” di Carlos Solito; “Family” di Matteo Florio.
Per SchermoNapoli Doc (ore 17 al Pan) proiezione di “Faber Navalis” di Maurizio Borriello, sull'importanza della preservazione dei saperi tecnologici delle tradizioni marinare e delle imbarcazioni. A seguire, “Mirabiles – I custodi del mito” inchiesta sui beni culturali nei Campi Flegrei e le mitiche figure degli 'assuntori di custodia' e “Instabile”, sempre di Chettasu Michele Del Grosso vecchio impresario teatrale che gestisce un teatro sotterraneo, il Tin, in vico Fico al Purgatorio.
Il concorso Europa & Mediterraneo propone (ore 18, Institut français) “Riverbanks” di Panos Karkanevatos: al confine tra Grecia e Turchia si incontrano uno sminatore e una donna che aiuta i clandestini ad attraversare il confine, due persone disperate e sole che rischiano la vita in ogni momento.

L’incontro mattutino (ore 10 al Metropolitan) di Parole di Cinema ospiterà l’attore Renato Scarpa che incontrerà gli studenti dopo la proiezione di “Habemus Papam” di Nanni Moretti, per cui Scarpa ha ricevuto la Nomination come migliore attore non protagonista ai David di Donatello 2012. L’incontro, è organizzato in collaborazione l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l'associazione Mobydick presieduta da Rita Esposito.

Sarà dedicata a Sylvan Chomet la rassegna “Percorsi d’autore” (ore 16:30, Institut français) con la proiezione di “Appuntamento a Belleville”, film d’animazione nominato agli Oscar come ‘Miglior Film d’Animazione’ e ‘Miglior Canzone Originale’, nonché vincitore del Premio César per la miglior musica da film. Alle 21:30 retrospettiva su Claudio Giovannesi “Autore emergente 2016” con la visione di “La casa sulle nuvole”.
All’ Instituto Cervantes, alle ore 17:00 la rassegna Cinema Havana propone “Y, sin embargo” di Rudy Mora e, alle 19:00, di “Los dioses rotos” di Ernesto Daranas.

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26 settembre 2016

Inizia il 18° Napoli FIlm Festival, con l'anteprima dei Manetti Bros.

I registi Manetti Bros., Giuseppe Piccioni, Mario Balsamo e Claudio Giovannesi saranno tra i protagonisti della 18esima edizione del Napoli Film Festival, diretto da Mario Violini, che dal 26 settembre al 2 ottobre assegnerà i Vesuvio Awards e “invaderà” molti spazi cittadini, Cinema Metropolitan, PAN | Palazzo delle Arti, Institut Français, Instituto Cervantes, con 'incontri ravvicinati',  cinque concorsi, sei rassegne e la sezione “Extra” con tanti appuntamenti tra cui l’anteprima campana di Sweet Democracy con Dario Fo e Renato Scarpa, un film sulla libertà di espressione diretto da Michele Diomà (29 settembre ore 19:45 - Institut français). Sarà l’incontro con il regista Mario Balsamo a inaugurare il festival lunedì 26 settembre alle 21:00 al Cinema Metropolitan con la presentazione del film Mia madre fa l’attrice, una divertente docu-fiction autobiografica in anteprima. Seguiranno gli incontri con i Manetti Bros. martedì 27 settembre, Giuseppe Piccioni giovedì 29 settembre, Claudio Giovannesi venerdì 30 settembre e tanti altri ospiti a sorpresa. Numerosi anche gli incontri e le proiezioni mattutine con gli studenti, “Parole di Cinema”, condotti dal Prof. Sainati e organizzati in collaborazione con l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e Mobydick Scuola. 
Protagonisti al Cinema Metropolitan (ingresso libero) la costumista Nanà Cecchi , candidata all'Oscar e Globo d'Oro per Ladyhawke di Richard Donner (27 settembre), il regista Ferdinando Cito Filomarino con il film Antonia (28 settembre), l’attore Renato Scarpa con Habemus Papam di Nanni Moretti (29 settembre), il regista Gianfranco Pannone con L’esercito più piccolo del mondo (30 settembre) e Claudio Giovannesi con Fiore (1 ottobre).

EXTRA 
La nuova sezione Extra vedrà proiettate, oltre l’anteprima Sweet Democracy, altre quattro opere alla presenza degli autori: Suncity di Cecilia Donadio e Felice Iovino; Sonderkommando di Nicola Ragone; A qualcuno piacerà – Storia e storie di Elio Pandolfi di Caterina Taricano e Claudio De Pasqualis; La buona uscita di Enrico Iannaccone. 

LE SEI RASSEGNE 
La 18esima edizione è ricca di brevi, ma significativi omaggi distribuiti in varie sezioni: dai “Percorsi d’autore” dedicati a William Shakespeare Sylvain Chomet, a “I volti del cinema” rivolti a  Chiara Mastroianni e al compianto padre, Marcello, alla retrospettiva dei film di Claudio Giovannesi “Autore emergente” 2016. Dedicata a Montgomery Clift , poi, la sezione 41° Parallelo con “Un Posto al sole” e “L’albero della vita”. (Institut Français – ingresso libero). 
In collaborazione con l'ICAIC - Instituto Cubano dell' Arte e Industria Cinemàtograficos di Cuba, presso l'Instituto Cervantes, sarà possibile assistere alla seconda parte del focus  Cinema Havana, una selezione di otto lungometraggi cubani di finzione dal 2002 al 2015.

I CINQUE CONCORSI
Europa & Mediterraneo
Il tema del confine, tra fuga dalla guerra ed emigrazione, è il tema del concorso internazionale Europa & Mediterraneo che presenta cinque film europei provenienti per lo più da nazioni cinematograficamente 'poco visibili' in Italia, storie appassionanti sulle difficoltà di vivere nelle zone che sono state teatro di guerra ma anche di integrazione e di emarginazione. Dalla Serbia Enclave di Goran Radovanovic dove un ragazzo serbo deve attraversare una zona di confine per arrivare a scuola e ci va tutti i giorni in un carro armato, accompagnato dall'esercito dell'ONU. Un bambino kossovaro che odia in particolare i serbi lo incolperà della morte di suo padre. Da Malta Simshar di Rebecca Cremona, una storia di una famiglia di pescatori con sullo sfondo il dramma dei migranti in cui si troveranno coinvolti tra Malta e Lampedusa. Dalla Turchia Dust Cloth di Ahu Ozturk: due donne curde fanno le pulizie nei quartieri bene di Istanbul, vivono una vita difficile, ma non priva di sogni. Dalla Grecia Riverbanks di Panos Karkanevatos che narra l'incontro al confine tra Grecia e Turchia tra uno sminatore e una donna che aiuta i clandestini ad attraversare il confine, due persone disperate e sole che rischiano la vita in ogni momento. Our Mother di Fejria Deliba è invece la storia di un’anziana donna immigrata in Francia dall'Algeria e che vive un'esistenza isolata al servizio dei suoi 11 figli. Un giorno scompare per recuperare un'eredità ed è l'occasione per i ragazzi, sconvolti, di accorgersi della madre e della vita ben più gratificante che viveva al suo paese e che ha lasciato per il loro bene.
La giuria è composta da studenti selezionati dalle scuole di cinema della Campania ABAN – Accademia di Belle Arti di Nola, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, CinemaFiction, FILMaP, La ribalta, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Méliès, Scuola di Cinema Pigrecoemme.
Nuovo Cinema Italia
Ritorna, giungendo alla sua quarta edizione, la sezione Nuovo Cinema Italia, che presenta al cinema Metropolitan (Posto unico € 5,00 - ridotto € 4,00) cinque lungometraggi selezionati quest’anno dalla redazione di CinemaItaliano.info con l'obiettivo di proporre interessanti titoli non distribuiti nel circuito commerciale o circolati solo in poche copie. Tre i documentari scelti, Wide Blue Delivery di Alessandro Cattaneo, realizzato a bordo di un mercantile in giro per il mondo, L'ombelico magico di Laura Cini, che mostra il rapporto insolito tra un'anziana curatrice e una sua potenziale giovane erede e Non voltarti indietro di Francesco del Grosso, un intreccio di storie di vite travolte dalla giustizia che sbaglia, dalle manette e dal carcere ingiusto. Due invece i lunghi di fiction, Al di là del risultato di Emanuele Gaetano Forte, ritratto ironico e malinconico di un gruppo di giovani universitari di Formia e Montedoro di Antonello Faretta, racconto elegiaco in una Lucania meravigliosa. Anche in questo caso la giuria è composta da studenti selezionati dalle scuole di cinema della Campania.

SchermoNapoli
Per la 13esima edizione di SchermoNapoli Corti si presentano 43 titoli. Il teatro e il suo mondo sono protagonisti di molti come Stanza 52 di Maurizio Braucci, già in Concorso a Venezia in Orizzonti;Misteriosofica fine di discesa agli inferi di Giuseppe Bucci riduzione dello spettacolo Scannasurice di Carlo Cerciello con Imma Villa e Black comedy, di Luigi Pane, in cui Fortunato Cerlino interpreta un rude e navigato commediografo e Antonia Liskova la giornalista che l'intervista. In concorso anche la prima prova da regista di Rosalia Porcaro con Mamma e di Peppe Lanzetta, in collaborazione con Francesco Velonà, con Le stravaganze del conte. La giuria sarà composta dalla giornalista Natascia Festa, dal Presidente Associazione Culturale Mitreo Film Festival Paola Mattucci e dall’attrice Adele Pandolfi.
SchermoNapoli Doc (PAN ingresso libero) propone 17 titoli in una sezione variegata che spazia dalle opere sperimentali alle inchieste giornalistiche. Da segnalare il documentario su Francesco Cito, A Wide Gaze di Guido Pappadà, Arte in campo di Angelo Paino sul  laboratorio femminile di pittura al Rom di Secondigliano a Napolitenuto da Bruno Fermariello; Flat Tyre – An American Music Dream di Ugo Di Fenza, il viaggio in van da New York a Houston della band napoletana folk e bluegrass "La Terza Classe" alla ricerca delle origini della musica che interpretano; Mirabiles - I custodi del mito di Alessandro Chetta e Marco Perillo, inchiesta sui beni culturali nei Campi Flegrei e le mitiche figure degli 'assuntori di custodia'. Chetta concorre anche con Instabile su Michele Del Grosso vecchio impresario teatrale che gestisce un teatro sotterraneo, il Tin, in vico Fico al Purgatorio. A giudicare i doc saranno il giornalista Stefano Amadio, l’organizzatore culturale Armando Andria e il produttore Gianluca Loffredo.
Completa la panoramica dei concorsi SchermoNapoli Scuole con 24 titoli provenienti non solo dalle scuole della Campania, ma anche da enti che lavorano con l'infanzia. In giuria la giornalista Carmen Credendino, la docente Anna Merinio, il produttore teatrale Giovanni Petrone.


I PREMI
Tutti i concorsi vedono in palio il Vesuvio Award, scultura di bronzo realizzata da Lello Esposito, e una serie di premi volti a garantire una distribuzione alle opere. Il Premio Avanti! offrirà la possibilità alla miglior opera, selezionata nei vari concorsi, d’essere distribuita dalla LAB 80 film nei cinema italiani. Sia per il concorso Nuovo Cinema Italia sia per Europa & Mediterraneo, poi, è in palio il premio Augustus Color che consiste nella stampa di 5 copie in formato DCP per ciascun vincitore, per favorirne l'acquisizione da parte della distribuzione italiana. Anche la XIII edizione di SchermoNapoli, nelle sue sezioni DOC, Corti e Scuola, assicurerà ai selezionati visibilità riproponendoli nelle rassegne itineranti organizzate dall'Associazione NapoliCinema (41. Parallelo presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University Department of Italian Studies, SchermoNapoli Rewind, presso il TAN e Cinema al Castello a Morra de Sanctis). Inoltre il quotidiano on-line Cinemaitaliano.info , garantirà al documentario selezionato dalla redazione la realizzazione di un dvd e la sua distribuzione nell’home video, mentre Diregiovani in collaborazione con l'Agenzia di stampa Dire assegnerà il Premio Giovani Visioni all'opera scolastica che si è distinta per un'idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso.

Rinnovati gli appuntamenti con Ciak sul lungomare, la passeggiata sui set più famosi del cinema napoletano in collaborazione con Campania Movietour e Sire Coop, sabato 1 ottobre alle ore 10:00, e la cena di Cinegustologia, il progetto di Marco Lombardi che unisce cinema ed enogastronomia (sabato 1. ottobre). A questi si aggiunge la mostra “Il Manifesto cinematografico: a ciascuno il suo”, a cura della Galleria Guildenstern di Vico Equense, all’Institut Français, dal 26 settembre al 7 ottobre. Un’ampia selezione di poster e locandine di film provenienti da tutto il mondo è esposta alla scopo di confrontare i diversi formati, i diversi stili grafici, e le diverse culture delle nazioni di provenienza. Le case di distribuzione internazionali erano solite diversificare stile e tipo di immagine del materiale pubblicitario destinato ai vari paesi, ricorrendo in molti casi a disegnatori locali capaci di tradurre graficamente l’immaginario dei luoghi nei quali il film sarebbe stato proiettato. Compito di un bravo cartellonista doveva quindi essere quello di fare da ponte fra le esigenze della produzione e il linguaggio del pubblico di riferimento, illustrando e sintetizzando, in uno spazio limitato e bidimensionale, le vicende, il tono, le emozioni e i volti di un film.

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19 settembre 2016

The Young Pope: due clip in anteprima in lingua originale.

La MEDIAPRO, casa di produzione spagnora coproduttrice, assieme a Sky, HBO y CANAL+ di "The young pope", la serie di Paolo Sorrentino in onda su Sky Atlantic a partire dal 21 ottobre, ha pubblicato sul proprio canale Youtube due interessanti clip tratte dalle prime due puntate.
Nella prima clip vediamo Jude Law nei panni di Pio XII impegnato ad ascoltare una materna predica da parte dell'anziana Suor Mary (Diane Keaton) mentre nella seconda il protagonista è Silvio Orlando (Cardinal Voiello) che passeggia e discute di affari con la responsabile del marketing del Vaticano (Cecile de France). Il tutto in un gustoso inglese con accenti vari, americano, francese e napoletano ("Help us Pipita!").


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Awakenings (coscienza dopo il sonno), di Michele Pastrello (cortometraggio)

Lo stile di Awakenings (coscienza dopo il sonno) è quello del Michele Pastrello che conosciamo, estetizzante, emozionante e profondo. 
Pastrello ci presenta quattro risvegli di persone assopite in un sonno dell'anima e del corpo che all'improvviso prendono coscienza e si ribellano.
Senza parole, i suoni e le immagini di questo bellissimo cortometraggio non solo emozionano ma hanno l'effetto di smuovere anche le nostre coscienze. Per un attimo.

Interpretato da Alessandra Odoardi, Stefano Negrelli, Alice Pagotto e Marco Tizianel, fotografato da Daniele Serio, Awakenings (coscienza dopo il sonno) è visibile online su Youtube e sul sito michelepastrello.net, assieme a tutti gli altri lavori del regista.
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16 settembre 2016

L'autunno caldo delle serie TV. Ecco cosa arriverà in Italia nei prossimi giorni.

Inizia un periodo di programmazione di serie TV davvero molto frenetico, insolito per il nostro paese.

Si comincia il 30 settembre, giorno in cui Netflix pubblicherà la prima stagione di Luke Cage, serie Marvel spin off di Jessica Jones che ci presenterà in maniera più dettagliata uno dei componenti chiave di quelli che saranno i Defenders (2018).


Dopo pochi giorni, il 3 ottobre, su Sky Atlantic comincerà la programmazione di Westworld (il remake de "Il mondo dei robot" di Michael Crichton), ancora in versione originale sottotitolata in simulcast con la HBO americana. Per vederla doppiata dovremo aspettare il 10 ottobre, sempre su Sky Atlantic.



Ancora su Sky Atlantic, ma il 21 ottobre, sarà la volta dell'attesissimo "The young pope", la serie in 10 episodi del premio oscar Paolo Sorrentino con Jude Law, Silvio Orlando e Diane Keaton.



Lo stesso giorno del debutto della serie di Sorrentino, il 21 ottobre, su Netflix in anteprima mondiale arriveranno i primi 6 episodi (in totale saranno 12) della terza stagione di Black Mirror a ben due anni dallo speciale di Natale che seguì la seconda stagione.



Queste sono solo alcune delle serie che arriveranno in Italia. Sul fronte USA le novità previste nei mesi di settembre e ottobre sono tantissime, dalla 10ma stagione di Big Bang Theory (CBS, 19 settembre) alla serie di Woody Allen "Crisis in six scenes" (Amazon, 30 settembre) , dal ritorno di Modern Family (ABC, 21 settembre) alla settima serie di Walking Dead (AMC, 23 ottobre).
Piano piano le vediamo tutte...






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14 settembre 2016

L'atteso ritorno di Ratzinger al Napoli Film Festival (programma)

Ecco qui, finalmente, l'elenco dei 43 corti finalisti del concorso SchermoNapoli Corti della 18ma edizione del Napoli Film Festival che si terrà dal 26 settembre al 2 ottobre.

Di seguito il programma delle proiezioni che si terranno al Cinema Metropolitan di Napoli.

Si tratta di un'ottima selezione tra le quali spicca l'attesissimo nuovo corto di Valerio Vestoso (Tacco 12) intitolato "Ratzinger vuole tornare" che sarà proiettato al Cinema Metropolitan mercoledi 28 settembre, dopo la prima nazionale che si terrà al Roma Creative Contest domenica prossima (18 settembre).

Lunedì 26 Settembre - Cinema Metropolitan, h 16,00
Der Sandamann di E. Arciprete (Ita, 2016, 27’)
La panda di A. Sateriale (Ita, 2016, 4’)
Oggi è il giorno di festa di G. Prisco (Ita, 2015, 13’)
Killer di C. Scognamiglio (Ita, 2015, 7')
Dentro di me di N. Mucci (Ita, 2015, 14’)
Nel cappello di C. Sorrentino (Ita, 2016, 9’)
Il primo bacio di D. Russo (Ita, 2016, 15’)
Musicamia di A. Carotenuto (Ita, 2016, 18’)
Figli di Medea di M. Di Rosa (Ita, 2015, 26’)

Martedì 27 Settembre - Cinema Metropolitan, h 16,00
Cinestesy di F. D. Ricca (Ita, 2016, 23’)
Un giorno nella vita di M. Chiappetta (Ita, 2016, 10’)
Erminio Binto di S. Maccariello (Ita, 2016, 15’)
Là dove tu non sei di G. De Pascale e S. Sabbatino (Ita, 2016, 7’)
Spaccianapoli. Capitolo I – Cani hanno fame di R. Losco (Ita,2015, 17’)
Stigmate di A. Zannone (Ita., 2016, 18’)
Centro Barca okkupato di A. Selo (Ita, 2016, 18’)
Strade da amare. La scelta giusta di Fratelli Borruto (Ita, 2016,25’)

Mercoledì 28 Settembre - Cinema Metropolitan, h 16,00 
Alters di M. Adamo (Ita, 2016, 16’)
Diva di G. Imparato (Ita, 2016, 17')
Scanner di A. Longobardi (Ita, 2015, 18’)
E sfaticat di G. Antacido (Ita, 2016, 22’)
Ratzinger vuole tornare di V. Vestoso (Ita, 2016, 10’)
Once upon a Time a Kid di F. Eramo (Pol, 2016, 25’)
Mamma di R. Porcaro (Ita, 2015, 5’)
Il ballo dei pomodori di A. Derviso (Ita, 2015, 27')

Giovedì 29 Ottobre - Cinema Metropolitan, h 16,00
The Great Mother Dreaming di A. Cola, N. Conte (Ita, 2015, 29’)
Quiet Generation di A. Campanile (Ita, 2016, 16’)
Gloves di S. Manes con la collaborazione di P. Giordano (Ita, 2016, 4’)
Zeta. La diversità di essere speciali di V. Lorito e S. Varano (Ita, 2015, 12’)
Natalie di M. Greco (Ita, 2016, 17’)
L’ultima orazione di G. Baldassini (Ita, 2016, 16’)
Mare d’argento di C. Solito (Ita, 2015, 20’)
Family di M. Florio (Ita, 2016, 4’)
Le stravaganze del conte di P. Lanzetta e F. Velonà (Ita, 2015, 17’)

Venerdì 30 Settembre - Cinema Metropolitan, h 16,00
A.#IlFilm# di A. Conte (Ita, 2015, 25’)
Bianca di A. Di Ronza (Italia, 2016, 11’)
E tu perché non ridi? di R. Branda (Ita, 2015, 13’)
L'incontro di M. Cotugno (Ita, 2016, 15’)
Non è volare di M. Cotugno (Ita, 2016, 14’)
Black comedy di L. Pane (Ita, 2015, 14’)
Valzer di G. Mastromauro e A. Porzio (Ita, 2016, 16’)
Stanza 52 di M. Braucci (Ita, 2016, 13’)
Misteriosofica fine di una discesa agli inferi di G. Bucci (Ita, 2016, 14’)
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08 settembre 2016

Escobar, memorabile opera prima di Andrea Di Stefano (recensione)

Vi prego, ditemi che sono io distratto e che dal 2014 su internet e sulla stampa specializzata si sta parlando di Andrea Di Stefano e del suo esordio ad Hollywood con un film con Benicio Del Toro.
Ditemi che sono io il solo a non aver saputo che c'è un italiano, che nel suo paese vivacchiava a fare l'attore di fiction, che qualche anno fa se n'è andato negli USA a studiare cinema e che si è fatto produrre un film da lui scritto e diretto con un budget di 40 milioni di dollari.
Ditemi che si è già  dato il giusto spazio ad un professionista del cinema che senza presenziare televisione e web, contando solo sul suo talento (artistico e manageriale) ha realizzato alla grande un film molto bello, complesso e moderno.
E' così vero? Sono io che dormo, lo so.
Ma per fortuna ho recuperato e ho visto "Escobar Paradise Lost" appena in tempo, prima che lo togliessero dalle sale, giusto per caso e solo perché incuriosito dalla presenza di Benicio Del Toro ancora una volta nei panni di un'icona sudamericana.

A parte il patriottismo (che in certi casi, secondo me, è d'obbligo) "Escobar" è effettivamente un film con molti pregi. Non si tratta del solito biopic cucito addosso al divo di turno e nemmeno della docu-fiction con pretese storiografiche. La trama ruota intorno ad una coppia di ragazzi, un canadese e una colombiana, che si ritrovano al centro della guerra tra il narcotrafficante e il governo colombiano, senza riuscire a capire mai se si trovano dalla parte della povera gente per la quale il "santo" Escobar costruisce scuole, ospedali e posti di lavoro oppure da quella di una banda di fuorilegge decisi a conquistare il potere economico del paese usando la violenza e il terrore.
Soluzioni registiche molto interessanti, belle le scene d'azione.
Bravissimo Benicio Del Toro, misurato interprete di un personaggio complesso, che non cede mai all'eccessivo protagonismo, merito anche del regista Andrea Di Stefano che firma un'opera prima memorabile.
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06 settembre 2016

Un paese quasi perfetto, di Massimo Gaudioso (recensione)

Massimo Gaudioso è un personaggio molto interessante del nostro cinema. E' autore delle sceneggiature dei film più belli degli ultimi anni, collaboratore fedele di Garrone (sue le sceneggiatore di tutti i film), Verdone e Luca Miniero, autore televisivo, documentarista e molto presente ovunque si parli di cinema per raccontare la sua esperienza.
Il suo esordio come regista è questo "Un paese quasi perfetto", adattamento di un film francese, con tre splendidi attori come Paone, Silvio Orlando e Buccirosso accompagnati da Miriam Leone, Fabio Volo e una serie di ottimi caratteristici. Tutti professionisti di alto livello in campo, quindi, eppure quello che ne vien fuori è una videobroshure di Pietrapertosa in Basilicata con un pretesto narrativo e uno sforzo creativo davvero trascurabile.
Un vero peccato, perché l'affiatamento dei protagonisti poteva portare a qualcosa di buono.

Gianluca Terragni (Fabio Volo) è un medico condotto costretto a stare d'istanza in un piccolissimo paese Lucano per un mese. Gli abitanti però hanno bisogno di un medico condotto stabile in quanto solo così possono ottenere un finanziamento europeo per l'apertura di una fabbrica che darebbe lavoro a tutto il paese. Così, l'intera popolazione si impegna per rendere la vita del giovane medico perfetta in modo che non voglia più andarsene. Complicazioni, ripensamenti, innamoramenti, nuovi affetti porteranno ad un prevedibile epilogo che accontenta tutti.
Poco più di quanto descritto nelle sequenze del film. Tutto molto piatto, standard e già visto. 
Un trascurabile prodotto da filmcommission che non lascerà il segno nelle carriere di nessuno degli artisti coinvolti. Specialmente in quella di Gaudioso che certamente presto tornerà a fare bene.
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05 settembre 2016

30 settembre: su Netflix debutta la Marvel blaxploitation di Luke Cage (trailer)

Quella del 30 settembre è una data che gli appassionati di fumetti Marvel e di serie televisive hanno bene a mente. Si tratta del giorno della pubblicazione su Netflix dell'attesissima serie dedicata a Luke Cage, l'eroe nero di Marvl già visto in Jessica Jones.
L'ultimo trailer pubblicato ha toni blaxploitation molto marcati (il fumetto Marvel del 1977 aveva proprio l'intento di conquistare lettori afroamericani), con tanto di soul e disco music.
Notevole il cast (c'è anche qui Rosario Dawson) e la citazione affettuosa al "tamarrissimo" costume di Cage dei primi fumetti Marvel, con tanto di coroncina e polsini d'argento.

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02 settembre 2016

L'uomo che non cambiò la storia, il docu-thriller di Enrico Caria presentato a Venezia (trailer)

La storia (autentica) di un'eroe mancato quella raccontata da Enrico Caria nel docu-thriller "L'uomo che NON cambiò la storia" presentato fuori concorso a Venezia.
Era il 1938 quando, in occasione dello storico incontro a Roma tra Benito Mussolini e  Adolf Hitler, l'archeologo Ranucci Bianchi Bandinelli fu chiamato a fare da interprete stando loro affianco per giorni e giorni avendo così, senza riuscire coglierla, l'occasione di cambiare la storia dell'umanità "accoppando" in un colpo solo i due dittatori.
Attraverso ricostruzioni storiche e immagini d'archivio, Caria racconta con la sua consueta ironia mai invadente, la storia di questo personaggio non molto noto ma estremamente interessante, in contrasto prima con il regime fascista (al quale fu costretto comunque a prestare giuramento) e poi con le posizioni del Partito Comunista Italiano al quale aderì subito dopo la guerra.
"L'uomo che non cambiò la storia" segna il ritorno al cinema di Enrico Caria dopo cinque anni dal suo "L'era legale" e a pochi mesi dalla pubblicazione del romanzo "Indagine su un mago senza testa".

Il docufilm è liberamente ispirato al diario di quelle giornate dello stesso Bandinelli intitolato "Il viaggio del Furer in Italia" ed è prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Nelle sale a novembre 2016.

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