"Lo sai che il fumo ha un'ombra, Fernando?": questa la frase che Tanino, protagonista di "La scoperta dell'ombra" dei Fratelli Katano, ripete ossessivamente al suo invisibile interlocutore che gli risponde proiettando immagini su un grosso schermo.
"Un'emerita stronzata" l'ha definito Variety, mentre più conciliante è stato Valerio Capriati su Repubblica che ha riconosciuto che "stavolta, almeno, alla fine si vedono un po' di tette".
Ma la chiave di lettura di quello che si preannuncia essere il più controverso dei film dei Fratelli Katano è sicuramente da cercare delle note di produzione che accompagnano il video:
"Ecco un altro capolavoro dei Fratelli Katano sicuramente troppo di alto livello culturale per essere capito dalla gente come voi che al massimo capisce la partita e i pokemòn. Vedetevelo lo stesso che non si sa mai. Se non altro potete dire di avere visto un cortometraggio culturale impegnato.
E comunque alla fine ci abbiamo messo pure una bella femmina per ribadire che noi, pure se facciamo la cultura e conosciamo il francese, non siamo ricchioni."
E allora guardatelo questo capolavoro che mescola Antonio Rezza, gli Squallor, Pippo Delbono e Denise Milani. E poi dimenticatelo!
E allora guardatelo questo capolavoro che mescola Antonio Rezza, gli Squallor, Pippo Delbono e Denise Milani. E poi dimenticatelo!
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