30 giugno 2016

"Voyage of Time", il documentario IMAX di Terrence Malik con le voci di Brad Pitt e Cate Blanchett nei cinema ad ottobre 2016 (trailer)

Ad ottobre arriva sugli schermi USA "Voyage of Time", il documentario di Terrence Malik sulla nascita e della morte dell'universo conosciuto, che sarà distribuito in due versioni, una IMAX di 40 minuti con la voce narrante di Brad Pitt, e una in 35 millimetri che sarà narrata invece da Cate Blanchett
Pare che Malick abbia lavorato a questo progetto, che definisce uno dei suoi più grandi sogni, per oltre 30 anni. 
Nel 1970, infatti, Malick iniziò a sviluppare un progetto per la Paramount, dal titolo "Q", che esplorava le origini della vita sulla terra, con un budget di 1 milione di dollari. Successivamente il progetto fu sospeso ma molti filmati di "Q" furono utilizzati per "The Tree of life" (2011). Negli anni poi prima Brad Pitt nel 2009 e poi Cate Blanchett nel 2014 hanno prestato le loro voci. SI parlò anche di un coinvolgimento di Emma Thompson nel 2011 ma nella versione finale non ci sarà.
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Ischia Film Festival: cronaca della quinta serata, con Lillo e Lorenzo Corvino.

Ricca di ospiti e di spunti di riflessioni interessantissimi la quinta serata del 29 giugno 2016 al Castello Aragonese di Ischia. La XIV Edizione dell’Ischia Film Festival procede raccogliendo consensi unanimi e un alto gradimento del pubblico presente. 
Dopo il trio italiano d’eccezione, Silvio Orlando, Nando Paone e Massimo Gaudioso, anche Lillo si dichiara innamorato del Festival delle location. L’eccezionale Lillo Petrolo, noto al grande pubblico per il sodalizio artistico con Claudio Gregori (Lillo e Greg), dopo essere stato premiato lo scorso anno alla kermesse ischitana, torna all’Edizione 2016 dell’Ischia Film Festival in veste di giurato e dichiara, con la sua consueta simpatia: “Non credo che al mondo esista un posto migliore per organizzare un Festival, una location mozzafiato. Sono stato qui lo scorso anno e ci sono tornato di corsa; sarei tornato in qualsiasi veste. Il Direttore Michelangelo Messina mi ha onorato nominandomi giurato e non posso che rivolgere a lui e a tutto lo staff un ringraziamento di cuore per l’accoglienza. E’ stato un compito bellissimo perché mi è stata assegnata la visione dei documentari, un genere che adoro.”
Molto attesa, poi, la proiezione di “WAX: we are the X”. Presenti il regista Lorenzo Corvino e gli attori Gwendolyn Gourvenec, Jacopo Maria Bicocchi e Davide Paganini
Lorenzo Corvino: “Siamo felicissimi di essere a Ischia e siamo emozionati perché il nostro film verrà proiettato in questo scenario di indescrivibile bellezza: a tutti i presenti non dirò buona visione, ma buon viaggio. Questo è il Festival delle location e quando parliamo di ‘location’ nel Cinema non dobbiamo intendere solo delle belle inquadrature ma l’interazione della storia, dei personaggi e dell’interpretazione degli attori con l’ambiente scelto. ‘Wax: we are the X’ è un ‘movie on the road’ che parte da Roma e arriva a Montecarlo: un viaggio all'interno di una generazione troppo spesso dimenticata; un viaggio che racconta la storia di ragazzi che non hanno voce nella Società ma che, ad un certo punto, hanno la possibilità di dire la loro grazie a due giornalisti… è una storia vera e ci tengo a precisare che il film è stato interamente realizzato senza finanziamenti pubblici, solo privati.” 
Applausi, poi, per Roberto Moliterno che ha presentato “Centosanti”; per Sergio Vitolo al Festival con “Bella e perduta”; per Davide Minnella con “Il potere dell’oro rosso” e per l’anteprima di “Patriot” firmato da Michelangelo Fano
Per la sesta giornata dell’Ischia Film Festival sono previste tante meravigliose proiezioni ed incontri imperdibili. Si inizia con la regista Antonietta De Lillo (Oggi insieme domani anche) per continuare con Andrea Vardi, regista (Un futuro da sogno) e Ben Sharrock, regista (Pikadero).

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29 giugno 2016

Ischia Film Festival XIV: premi a Paone, Orlando e Gaudioso. Oggi atteso il regista Massimiliano Bruno.

Divertente e profonda al tempo stesso la quarta serata del 28 giugno 2016 al Castello Aragonese di Ischia. 
Dopo il successo del Convegno sul tema del Cineturismo, sono stati tanti gli ospiti che hanno reso particolare la quarta serata della XIV Edizione dell’Ischia Film Festival
Un trio italiano eccezionale (premiato dal direttore artistico Michelangelo Messina), tutto da ascoltare e da applaudire: gli eccellenti attori Silvio Orlando e Nando Paone e il bravissimo regista Massimo Gaudioso, al Festival con “Un paese quasi perfetto” il film realizzato insieme alla Film Commission della Basilicata, assolutamente da non perdere. 
Nando Paone: “E’ stato bellissimo girare questo film. Si è creato un clima unico, sono stati coinvolti tutti gli abitanti e, quindi, inevitabilmente è diventata un’esperienza eccezionale, non solo lavorativamente parlando, ma anche proprio dal punto di vista umano. Grazie a questo film, spero possa passare il messaggio che le cose positive possono e devono accadere; non è un pensiero banale e spesso lo dimentichiamo con troppa facilità: le cose positive esistono.” 
Massimo Gaudioso: “Presentiamo all’Ischia Film Festival, con nostro grande onore e piacere, un film a cui tengo molto: anche se con i toni della commedia, la pellicola parla di temi anche drammatici e seri; vi invito a guardarlo con attenzione. Non mi piace ripetermi in quello che faccio, devo sperimentare sempre tutte le infinite sfaccettature del Cinema: ora, ad esempio, sto scrivendo una serie western.” 
Silvio Orlando: “E’ un grande piacere per me essere qui ad Ischia a presentare questo film a cui tengo moltissimo perché con tutto il cast si è creato un rapporto straordinario che continua al di là del set. Ma è anche un vero onore ritirare questo Premio stasera perché l’Ischia Film Festival non so se è il Festival più importante del mondo ma è sicuramente il Festival più bello del mondo. Grazie di cuore.” 
Tra i nomi presenti alla quarta serata del Festival, citiamo la talentuosa Janina Elkin per il film “Foreign Body” che ha anticipato: “Questo è un film davvero particolare; ho interpretato il ruolo di una mamma che deve affrontare tanti problemi ed ha un bisogno disperato di amare. E’ un film sull’amore ma anche sulla solitudine.” Presente Antonio La Camera, regista di “Carne e polvere” che racconta la vita di un contadino alle prese con l’imprevedibilità della natura; la figura del protagonista è ispirata a suo padre. 
Ancora, per “Cigno”, il giovane regista Giovanni Rossi: “Ho deciso di far conoscere la realtà dei pescatori marchigiani che io stesso ho avuto modo di scoprire perché mia moglie è marchigiana. Io ho vissuto la loro quotidianità in varie stagioni dell’anno e ho assaporato la magia di un mondo difficile ma tanto affascinante, che quasi ti rapisce.” 
Molto atteso anche Massimiliano Bruno, attore e regista del film “Gli ultimi saranno ultimi” con un Cast d’eccezione: Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio, per citarne alcuni. Il film narra le vicende di un gruppo di italiani stretti fra la crisi, economica ma anche morale, e la necessità di negarla. 
Il Direttore Michelangelo Messina ha chiuso la serata con alcuni saluti particolari, esprimendo tutta la sua somma soddisfazione per una serata ricca di spunti di dialogo e di confronto, anche grazie alla presenza di personaggi di grande spessore artistico ed umano.
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Friends su Netflix anche in Italia dal 1 luglio.

Dal 1 luglio Friends, la serie TV che ha segnato l'inizio di una nuova stagione di sitcom americane basate sulle chiacchiere da divano e pettegolezzi, sara' interamente disponibile su Netflix anche in Italia. 
Si tratta di ben 10 stagioni andate in onda negli USA dal 1994 al 2004, non tutte memorabili, e sara' interessante rivederle oggi, alla luce di serie come Big Bang Theory, Modern Family e How I met Your Mother che di Friends sono sicuramente figlie. 
Vedremo quanto la scrittura dei testi e le tecniche di narrazione parallela siano evolute col tempo.  
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28 giugno 2016

Ischia Film Festival: gli appuntamenti del 29 giugno e il ricordo di Bud Spencer

Tra lungometraggi, corti e documentari, l’IFF continua a stupire, presentando opere uniche nel loro genere e che affrontano tematiche capaci di toccare le corde dell’anima. Il 29 giugno arriva “Homeland”, dal Tribeca Film Festival all’IFF e l’italianissimo “WAX” il self(ie)-film. 
Molto interessante anche la pellicola “Bella e Perduta” un film particolare e, per molti versi, visionario sull’Italia di oggi. 
Per gli incontri di cinema, poi, ci saranno Lillo Petrolo (attore), Roberto Moliterni (regista), Lorenzo Corvino (regista), Jacopo Maria Bicocchi (attore), Gwendolyn Gouvernec (attore), Davide Paganini (attore), Sergio Vitolo (attore), e Davide Minnella (regista).

Nella giornata del 28 giugno non e' mancato il ricordo del grande Bud Spencer nelle parole del direttore artistico dell'IFF Michelangelo Messina. Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare con lui per la serie televisiva ‘I delitti del cuoco’, interamente girata ad Ischia: persona di umanità straordinaria, si concedeva a tutti per foto ed autografi nonostante l’età e i suoi problemi al ginocchio. Ad Ischia era rimasto per tre mesi per girare tutta la serie e si era innamorato dell’isola. Addio, gigante buono.”
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La gelosia del Dottor Foster su Netflix, in attesa della season 2

Bella sorpresa quella di "Doctor Foster", la serie inglese della BBC su Netflix Italia dal 21 marzo.
Intepretata da Susan Jones e Bertie Carvel, la serie racconta di un medico inglese, donna in gamba, moglie innamoratissima sposata ad un architetto che la adora, che un giorno, per un banalissimo capello biondo su un indumento, comincia pian piano a farsi ossessionare dalla gelosia. 
Le sue brevi indagini la porteranno di frote ad una verità che va ben oltre i suoi timori.
Tutto questo nella prima delle sei puntate (di un'ora ognuna) della serie. 
Dirvi come si sviluppano le successive equivarrebbe a togliervi lo "sfizio" di vederlo.
Definire il genere di questa serie non è semplice (un po' come per River): sicuramente un drama, a tratti un thriller ma le contaminazioni sembrano essere anche altre.
La prima stagione di "Doctor Foster" risale al 2015 e sappiamo che è prevista una seconda stagione per il 2017, notizia che un po' spoilera il finale (soprattutto se vai a sbirciare i personaggi che ritorneranno e quelli scomparsi).

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27 giugno 2016

Primo ciak per "In arte Nino", bio-fiction su Nino Manfredi con Elio Germano

Oggi a Terni il primo ciak per la fiction prodotta dalla Rai sull'attore Nino Manfredi, diretta dal figlio Luca e interpretata da Elio Germano e Cinzia Leone
Si tratta di una fiction che ripercorre gli inizi della carriera del grande attore (e regista) italiano, dagli anni dell'adolescenza segnata da una grave forma di tubercolosi dalla quale uscì indenne (ispirazione per il suo film "Per grazia ricevuta") fino agli esordi nella Radio (il barista di Ceccano) che costituirono i primi passi di una carriera che poseguì in teatro, televisione, musica e cinema. 
Attore poliedrico, perfezionista e colto, in grado di dare spessore sia a personaggi realistici che surreali, Nino Manfredi ha lasciato nella sua filmografia delle performance uniche, dal barbone di "Brutti, Sporchi e cattivi" al Geppetto "perfetto" del "Pinocchio" di Comencini
La scelta di Elio Germano per interpretare Nino non sorprende in quanto, a detta dello stesso Luca Manfredi, i due talenti sono accomunati dal camaleontismo e la cura dei dettagli nella recitazione.

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Ischia Film Festival: Le proiezioni di lunedi 27 giugno

Cattedrale dell’Assunta
Ore 21:00 Il suo nome* di Pedro Lino
• Ore 21:30 Road to the Sky di Yi Wang
• Ore 22:30 Baobabs between Land and Sea di Cyrille Cornu


Piazzale delle Armi
Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Roberto Andò
Ore 21:15 Le confessioni di Roberto Andò
Ore 22:55 The Fencer * di Klaus Haro


Terrazza degli Ulivi
Ore 21:00 South 32 di Jake Barsha
Ore 22:30 Gateway to Heaven* di Anshul Sinha


Casa del Sole
Ore 21:00 Letter to God di Maria Ibrahimova
• Ore 21:20 All the World's a screen on Film * di David Thompson
• Ore 22:20 Loro di Napoli * di Pierfrancesco Li Donni


San Pietro a Pantaniello
Ore 21:00 La Mezzanotte Rossa * di  Eduardo Cocciardo
Ore 21:30 Yaadikoone di Marc Picavez
Ore 22:40 Smajl di Philipp Majer

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Il teaser di Lion, il nuovo corto horror di Davide Melini.

"Uno chalet isolato in una foresta innevata... Un uomo accecato dall'alcohol... Una donna incapace di ribellarsi... E un bambino di 8 anni, con un viso cupo e due occhi oscuri... Il silenzio della notte sará squarciato da grida mortali... L'incubo ha inizio" 

Sono le note di produzione che presentano "Lion", il nuovo cortometraggio di Davide Melini, cineasta italiano di esperienza, amante del cinema di genere e molto attivo all'estero (e' tra gli autori dell'osannato Penny Deadful) che negli ultimi anni ha prodotto gioiellini horror come l'ultimo "La dolce mano della rosa bianca"
Per la produzione di "Lion" Davide si e' avvalso della collaborazione di professionisti del settore cinematografico che hanno lavorato su film importanti a livello mondiale, come i produttori Luca Vannella ("Thor", "Harry Potter", "Apocalypto", "Heart of the Sea- Le origini di Moby Dick"), Alexis Continente ("Thor", "Penny Dreadful"), Vincenzo Mastrantonio ("Titanic", "Moulin Rouge", "La passione di Cristo", "Romeo + Giulietta") e Bobby Holland ("Il cavaliere oscuro - Il ritorno", "Game of Thrones: Il trono di spade", "Assassin's Creed", "007 - Quantum of Solace"). 
Girato con una Red Epic Dragon a 6K, il film vede come interpreti il picolo Pedro Sánchez, Michael Segal ("Colour from the Dark", "Anger of the Dead") e Tania Mercader
Il film e' attualmente in post produzione ed uscira' il prossimo Halloween, ma l'agghiacciante teaser ha gia' cominciato a girare per i festival mondiali.

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26 giugno 2016

Inaugurata la XIV edizione dell'Ischia Film Festival

Ieri, 25 giugno 2016, splendida serata di apertura al Castello Aragonese di Ischia per la XIV Edizione dell’Ischia Film Festival, la kermesse cinematografica internazionale sulle location chevalorizza il binomio Cinema&Turismo. 
Tante le proiezioni in calendario e gli importanti ospiti presenti. “Ogni anno sono sempre emozionato nel dare il via all’Ischia Film Festival e il benvenuto a tutti i nostri ospiti che arrivano davvero da tutto il mondo, regalando al progetto la nota di qualità che ci onora - ha dichiarato il Direttore Michelangelo Messina, aggiungendo - Vi invito a seguire il programma di ogni singola giornata anche tramite i nostri canali social-web che sono aggiornati costantemente."
Tra i tanti ospiti, applaudita la presenza di Valentina Carnelutti, attrice, regista, sceneggiatrice, cantante e doppiatrice di grande talento, per la proiezione del film “Arianna” di Carlo Lavagna
“Nel film interpreto uno dei personaggi centrali e molto complessi, la mamma di Arianna. Una esperienza intensa legata al plot della storia, in cui a prevalere sono i sentimenti e le emozioni", ha affermato Valentina, nota, tra le altre cose, anche per il pluripremiato cortometraggio “ReCuiem”, delicato e introspettivo come la voce di Francesco Tricarico che ha firmato la colonna sonora e ha esordito come attore. 
Tra i volti maschili, interessante sottolineare la presenza del bravissimo Christian Marazziti che ha presentato uno dei lungometraggi più attesi di questa prima giornata di Festival. Parliamo di "E-Bola": "Una pellicola a cui tengo tantissimo; per me era doveroso per rendere omaggio agli operatori impegnati, a tutti i livelli, nel settore sanitario e ai tanti volontari che li aiutano. ‘E-Bola’ si ispira a fatti di cronaca realmente accaduti e che non possono essere dimenticati. Abbiamo collaborato con un team di ricercatori per rendere il tutto più realistico e, poi, la bravura degli attori ha fatto il resto", ha raccontato Marazziti. 
Per le anteprime italiane, da segnalare la proiezione di "The heritage of love". La sorridente Karina Goglya ha affermato: “Una location incantevole quella del Castello aragonese: sono molto contenta che il film sia presentato qui ad Ischia per il mercato italiano.” 
Tra gli altri ospiti che non si sono assolutamente sottratti ai microfoni dei giornalisti e ai flash dei fotografi, citiamo: Margarethe Von Trotta, Catherine Dussart, Anjorka Strechel e l’italiano Peppino Mazzotta noto al grande pubblico per il suo ruolo nella fortunata serie “Il Commissario Montalbano” e per la partecipazione a “Cado dalle nubi” di Checco Zalone
Oggi il Festival vedrà come protagonisti lungometraggi, corti e documentari dalla bellezza esplosiva; incontri con autori e registi; un focus di approfondimento sulla meravigliosa ed inesplorata Ucraina ed un viaggio in Irpinia. Sarà anche aperta una ampia finestra sull’attualissimo dramma dell’immigrazione. Grazie ad un taglio particolare, con riprese in soggettiva e dialoghi quanto più fedeli possibile alla realtà, il documentario “Respiro”, racconta l’esperienza di una giovane donna giunta, dopo mille peripezie, in Italia. Importante anche il focus che sarà dedicato all’inesplorata Ucraina e la proiezione di un è un docu-film “Irpinia, mon amour”. 
Tanti gli incontri in programma con attori e registi. Nella sezione “Parliamo di Cinema” vi saranno Vahram Mkhitaryan (regista di Milky brother), Margarethe von Trotta (regista e componente della giuria), Andrea Busa e Marco Scotuzzi (registi e presenti al Festival per “Respiro”), Federico Di Cicilia (regista di Irpinia, mon amour), Andriy Khalpakhchi (membro del Molovist FilmFestival) e Nour Gharbi (regista e produttore esecutivo, presente al Festival con Makusatsu). Tra le tante pellicole, da non perdere è l’anteprima italiana di “Maggie’s Plan”, il nuovo film di Rebecca Miller, la figlia del noto drammaturgo Arthur Miller (l’autore di Morte di un commesso viaggiatore balzato agli onori della cronaca per aver sposato Marlyn Monroe), a sua volta scrittrice oltre che regista. 
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25 giugno 2016

Ben Hur 2016: Tanta voglia di biga


Esce ad agosto negli USA e da noi a settembre il remake del peplum per eccellenza. 
Si tratta del quinto adattamento cinematografico del romanzo del 1880 Ben-Hur di Lew Wallace, e stavolta in luogo di Charlton Heston a vestire i panni dello schiavo ribelle sarà Jack Huston (Boardwalk Empire) affiancato da Morgan Freeman, Rodrigo Santoro nel ruolo di Gesù e Toby Kebbel (già Dottor Destino nell'ultimo sfortunatissimo Fantastic Four). 
La direzione di questo redivivo kolossal è affidata al regista kazaco Timur Bekmambetov, regista di "Abrahm Lincoln Vampire Hunter" e produttore dell'innovativo "Hardcore!" nel 2015.
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24 giugno 2016

Le grandi giurie dell'Ischia Film Festival 2016


Sono numeri da capogiro quelli che caratterizzano questa 14ma edizione dell'Ischia Film Festival.
101 film in programmazione: lungometraggi, cortometraggi e documentari.
49 anteprime: ospiti, addetti ai lavori e giornalisti per accogliere, con grande professionalità, il pubblico degli spettatori e garantire dialogo e confronto sulle tematiche presentate.
13 incontri di cinema con attori, registi e il grande pubblico.
1 mostra fotografica sui set dei primi film del Maestro Luchino Visconti
1 convegno internazionale sul "Cineturismo" con relatori provenienti da 5 diverse Nazioni.
8 giorni di programmazione, accessibile a tutti.
1 location da favola, incomparabile: il Castello aragonese di Ischia.
Numeri che parlano di passione ed impegno, di qualità e di innovazione: l'ISCHIA FILM FESTIVAL® è il festival cinematografico delle location. Il Festival che parla di Cinema e di Turismo, il binomio culturale del futuro.

Il Festival è arricchito dalla presenza di due giurie: una internazionale e una italiana.
Giuria internazionale

Margarethe von Trotta - Attrice e regista tedesca, esponente del JDF, Margarethe von Trotta inizia la camera a Parigi nel 1960 come attrice per Rainer Wemer Fassbinder e per Volker Schlandorff, futuro marito, e cominciando a collaborare alla regia di vari corti cinematografici. Esordisce con 11 caso Katharina Blum, tratto da un romanzo di Heinrich 134511. Nel 1981 dirige Anni di piombo, film che la fece entrare tra i registi di culto e vincere il leone d'oro a Venezia. Tra i suoi film: Hannah Arendt, Rosenstrasse, Vision, Lucida Follia, Rosa L.

Catherine Dussart - Produttrice. Ha iniziato con i cortometraggi, prima di passare ai lungometraggi e documentari per il cinema e la televisione, con la creazione di Les Productions Dussart nel 1992 e CDP nel 1994. È membro del Club dei Produttori Europei e consulente Ateliers du Cinéma Européen (ACE). È stata membro del Consiglio di Amministrazione dell'Accademia franco-russa del cinema e membro della commissione per gli aiuti al cinema mondiale organizzata dal Centre National de la Cinématographie. Le sue più recenti produzioni includono "L'immagine mancante" di Rithy Panh, che ha vinto sia il premio Certain Regard al Festival di Cannes 2013 che il Prix Italia, ed è stato anche candidato all'Oscar come miglior film straniero.

Anjorka Strechel - Nata a Lùneburg, Germania. Da bambina Anjorka ha interpretato il giovane ruolo della sorella Gretl in "The Sound of Music" nel teatro della sua città natale. Ha finito il liceo e si è diplomata alla Hochschule far Musik und Theater di Amburgo nel 2005. Per la sua performance in KRAY ha vinto il "Golden Eagle" come migliore attrice nel 2011, è diventata "attrice dell'anno 2010" in Russia ed è stata nominata per il NIKA. Studia scienze e filosofia dello sport a Berlino e lavora per il cinema e la televi-sione in Europa. È membro della German Film Academy, nonché della European Film Academy.



Giuria nazionale

Marco Palvetti - Nasce a Pollena Trocchia (NA) il 23 Aprile 1988. Fin da piccolo partecipa a diverse rappresentazioni teatrali amatoriali che insieme allo sport (calcio e rugby) sono i pilastri della sua adolescenza. A 18 anni si trasferisce a Roma dove frequenta l'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" e nel 2010 si diploma come allievo attore. Lavora fra gli altri con Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Eimuntas Nekrosius, Valerio Binasco, Michele Placido, Nicolaj Karpov, Lilo Baur, Wyn Jones, Sergio Rubini. ln questi anni interpreta numerosi personaggi (spesso nel ruolo di protagonista) in spettacoli teatrali, cortometraggi internazionali e letture radiofoniche.Si presenta al grande pubblico nel 2014. E' infatti protagonista della serie televisiva GOMORRA - LA SERIE (SKY), dove è diretto da Stefano Sollima e Claudio Cupellini. Nel 2014 e nel 2015 è in tourneè con lo spettacolo di successo Nuda Proprietà, diret-to da Emanuela Giordano. Nel 2016 lo ritroviamo protagonista nella seconda stagione di GOMORRA - LA SERIE (SKY). Parte integrante del suo percorso formativo sono tuttora la letteratura, la filosofia e lo sport. Marco Palvetti ama il suo lavoro".

Lillo Petrolo - Attore e autore, è protagonista di oltre un decennio di successi televisivi, radiofonici e teatrali, con l'amico e collega Claudio Gregori, formando la coppia Lillo & Greg. Nasce a Roma il 27 agosto 1962. La sua carriera prende avvio come autore di fumetti comici presso la casa editrice capitolina Acme. E' autore e protagonista di innumerevoli programmi radiofonici e successi televisivi. Nel 2006 dirige il suo primo cortometraggio "Moto Perpetuo", premiato al Festival Fregene per Fellini. Nel 2007 esce, direttamente in dvd, "Lillo e Greg The Movie" diretto da Luca Rea, da allora è impegnato in numerosi successi cinematografici tra cui "Nessuno mi può giudicare" di Massimiliano Bruno, "Com'è bello far l'amore" di Fausto Brizzi, "Colpi di fulmine" e ,"Colpi di fortuna" di Neri Parenti, "Mi rifaccio vivo" di Sergio Rubini, "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, "Tempo instabile con probabili schiarite" di Marco Pontecorvo, "Un Natale stupefacente" di Volfango De Biasi fino al successo natalizio del 2015 con "Natale con il Boss".

Giuseppe Colella - Da sempre appassionato di cinema trasforma la sua passione in lavoro formandosi presso il CCG - Centro Culturale Giovanile, Con l'avvento del nuovo millennio viene chiamato insieme ai suoi colleghi a far rinascere il Napoli Film Festival. Coordinatore generale dello stesso dal 2004, dà vita e cura il progetto Schermo Napoli rassegna che all'interno del festival dà spazio ai cineasti campani, i cui lavori vengo poi riproposti nell'ambito di 41° Parallelo, evento che ogni anno il festival organizza a New York per la promozione del cinema italiano. Contemporaneamente a quest'avventura dal 2001 è responsabile della sezione cinema e animazione del Napoli COMICON, Salone Internazionale del Fumetto e dell'Animazione e dal 2012 è tra i realizzatori della rassegna Venezia a Napoli per conto dell'AGIS Campania e della Cooperativa 41° Parallelo. Primo promotore del Coordinamen-to Festival Cinematografici Campania, all'atto della costituzione nel luglio 2013. Nel giugno 2014 è nominato amministratore della SPEC Cinematografica srI che gestisce il Cinema Vittoria di Napoli. Negli anni ha anche collaborato all'organizzazione di spettacoli teatrali e televisivi e a vari festival cinematografici in qualità di giurato. Nel 2016 fonda insieme ad altri colleghi CLERCC il Comitato che ha per scopo la promulgazione di una legge cinema in Campania.

Nomi importanti che regalano al Festival un tocco di prestigio. Il prestigio di un Festival che, anno dopo anno, da ben 14 Edizioni, non conosce crisi. Un Festival che accoglie i suoi Ospiti con il desiderio di crescere. Un Festival che si nutre di Cultura. La Cultura in tutte le sue mille sfaccettature.

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L’utile meraviglia, l’anteprima “saracena” all’IFF2016

Sarà presentato martedì 28 alle 21.30 il film documentario di Prospero Bentivenga
Il regista vive da anni a Napoli e dopo una lunga parentesi milanese, è tornato a girare nella sua terra d’origine, grazie al progetto del Comune di Tricarico in collaborazione con la Lucana Film Commission. 
Il racconto, scritto in collaborazione con Carmen Luongo, descrive con le parole della gente del luogo i dorati orti terrazzati nel paese di Tricarico che, come i Sassi di Matera, distanti pochi chilometri, sono monumento della povertà e della cultura contadina. 
Costruiti in pietra arenaria durante la dominazione saracena intorno all'anno 1000, per secoli hanno sfamato intere famiglie ed ora stanno scomparendo. Alla meraviglia del centro antico, sotto i quartieri dal nome arabo Rabata e Saracena, si aggrappano terrazze che orlano e discendono nel ripido terreno dove ai piedi delle case il Milo, torrente dell’inverno e dell’estate, annacqua gli orti pingui sulle pietre.
Non c’è descrizione migliore di questo patrimonio storico, dei versi del suo nobile, nativo, poeta Rocco Scotellaro. Il film esplora il ricamo della terra che genera visioni da land art
Il viaggio dell’acqua, il percorso del più prezioso bene che l’uomo ha saputo raccogliere, goccia per goccia, ha portato la troupe diretta da Bentivenga nei giardini con frutteti, nelle cisterne, nei canali, per le scalette di pietra antica fino alle miriadi di orticelli, molti ormai abbandonati. E’ il percorso dell’acqua, il filo conduttore di questo film documentario. L’incanalamento delle stesse fa di quest’opera architettonica una sapiente costruzione d’ingegneria idraulica. L’acqua e per meglio dire la sua gestione, è l’arricchimento culturale apportato dalla dominazione araba nel Medio Evo. 

Prodotto da Carmen Luongo e Paolo L. De Cesare per la Profilm in collaborazione con Doc Service Factory, si avvale delle musiche di Antonio Infantino, Felice Del Gaudio, Daniele Di Bonaventura. Curiosa l’assonanza con il tema saraceno del film osservando i lavori iniziali di Prospero Bentivenga. 
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Oceania di Disney, trailer


l titolo originale è "Moana" e racconta la storia di una bella ragazza che vive in una stupenda isola tropicale in compagnia di un amico di colore grosso e muscoloso con un enorme bastone magico.
In Italia la Disney ha pensato bene di rinominarlo Oceania, probabilmente per evitare imbarazzanti equivoci sui motori di ricerca e spiacevoli sorprese nel circuito peer to peer (ahimè, uno dei canali nome video distributivi principali nel nostro paese).
Il film uscirà nelle sale solo a dicembre ma già sono in giro dei piccoli trailer che, per ora, non sembrano promettere nulla di nuovo nel panorama Disney.
Staremo a vedere. 

   



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23 giugno 2016

River, la serie culto della BBC ora su Netflix Italia

A volte Netflix Italia è proprio strana: annuncia orgogliosissima ai suoi abbonati la pubblicazione di serie e film a volte non proprio eccezionali, come i recenti "The ranch" e "The Do Over", e poi alla chetichella ti spara delle chicche che devi andarti a cercare con pazienza. 
E' il caso di "Lui è tornato" che uscì al cinema mentre era già disponibile da alcune settimane ed adesso la bellissima serie inglese "River".
Prodotta e mandata in onda a fine 2015 dalla BBC, la serie  racconta i casi di John River, un detective inglese alla soglia del pensionamento che dopo la perdita della collega continua a vederla come fantasma e a parlare con lei. 
Successivamente River riuscirà ad entrare in contatto con altre presenze, come una ragazza morta sulla cui vicenda sta indagando e un assassino del 1800, tale Thomas Neill Cream, protagonista di un libro che sta leggendo. 
La serie negli UK a negli altri paesi dove finora è stata esportata ha avuto un successo enorme, soprattutto di critica. Pare che i pezzi forti di River siano la scrittura di Aby Morgan (Suffragette, The Iron Lady) e il protagonista Stellan Skarsgård, attore svedese dalla lunghissima carriera ma diventato popolarissimo nella saga di Thor/Avengers in cui interpreta il Dottor Erik Selvig. 
 Gli episodi sono sei e vi aspettano tutti su Netflix.
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Il secondo capitolo della saga di Jack Reacher con Tom Cruise (trailer)

A quattro anni dall'uscita del primo film tratto dalla saga letteraria di Lee Child, a ottobre uscirà in contemporanea mondiale il secondo capitolo intitolato "Jack Reacher - Punto di non ritorno" e sarà sempre con Tom Cruise nella parte dell'ex poliziotto coraggioso e giustiziere.

Nella storia, Reacher torna nella sua vecchia base militare in Virginia per incontrare una sua vecchia fiamma che, diventata comandante, si trova in stato di arresto. Reacher decide di andare a fondo di ciò che sta realmente accadendo.

Il film è diretto da Edward Zwick.

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22 giugno 2016

"Festina Lente" all'Ischia Film Festival


Venerdì 1 luglio 2016, alle ore 21.25, nello straordinario scenario della Cattedrale dell’Assunta, presso il Castello Aragonese di Ischia, sarà proiettato l’atteso film “Festina Lente”, il primo lungometraggio di Lucilla Colonna che racconta cinquanta anni di Rinascimento italiano attraverso gli occhi della poetessa e nobildonna Vittoria Colonna.
Ospite del Festival, la bellissima e talentuosa attrice Francesca Ceci, protagonista del film in programmazione al Festival. Una serata particolare in cui nulla è lasciato al caso, soprattutto la location. Sì, perché proprio nella Cattedrale dell’Assunta al Castello Aragonese, nel lontano 27 dicembre 1509, Vittoria Colonna sposò Ferrante D’Avalos e, nelle sale del Castello, ospitò esponenti del suo circolo culturale.
In virtù di questo forte legame storico, il comune di Ischia è gemellato con i comuni di Marino e di Vasto. “Al Festival, per presentare il film ‘Festina Lente, sarà nostra ospite la protagonista – ha affermato il Direttore Michelangelo MessinaFrancesca Ceci è una giovane, bella e promettente attrice italiana; siamo contenti possa partecipare alla XIV Edizione del Festival e presentare una opera che è legata a doppio filo con l’isola d’Ischia e il Castello Aragonese che ospita l’intera manifestazione.



Il primo lungometraggio di Lucilla Colonna racconta cinquanta anni di Rinascimento italiano attraverso gli occhi della poetessa e nobildonna Vittoria Colonna (1490-1547). 
Quando Vittoria era una bambina, Papa Alessandro VI Borgia confiscò tutto ciò che la sua famiglia possedeva, ma il rapporto contrastato fra lei e la corte pontificia era destinato a continuare e a manifestarsi anche con Papa Clemente VII Medici e Papa Paolo III Farnese. 
Nipote del duca d’Urbino Federico da Montefeltro, a diciannove anni sposò Francesco Ferrante D’Avalos, discendente di una famiglia di origini spagnole, che morì prematuramente combattendo per Carlo V e il Sacro Romano Impero. 
Donna di grande sensibilità e cultura, conservava nella sua vasta biblioteca i testi pubblicati dal primo grande editore della Storia, Aldo Manuzio, sotto il marchio di stampa “Festina lente”. Ella conobbe e scambiò corrispondenza con le personalità più influenti del Rinascimento: Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, molti regnanti, il cardinale Reginald Pole e frate Bernardino Ochino, che fu obbligato a fuggire in Svizzera dopo aver aderito alle idee di Lutero. 
Mise in discussione il ruolo tradizionalmente riservato alle donne, riuscendo ad ottenere grande stima dalla società maschilista della sua epoca. 
Divenne amica e confidente di Michelangelo Buonarroti, che le dedicò alcuni dei suoi più struggenti sonetti, nei quali la magnificava con parole come queste: “Un uomo in una donna, anzi un dio, tramite la sua bocca parla”.
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La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine: il ritorno di Tim Burton a Natale.

Tim Burton, dopo il sorprendente "Big Eyes", torna al fantastico con il film "La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine". 
La storia è quella dell'adolescente Jacob Portman che su un'isola misteriosa fa la conoscenza di un gruppo di bambini orfani dal talento speciale ospiti della residenza della misteriosa Miss Peregrine. 
Il ragazzo farà di tutto per proteggerli e tenerli al sicuro da orribili creature decise a distruggerli.

Il film è tratto dal primo libro della serie "Miss Peregrine" del 2011 dello scrittore inglese Ransom Riggs e ruota intorno alla residenza/scuola per bambini con poteri eccezionali che sembra una "Scuola Xavier per giovani speciali" del 1940.


Un bel cast in questo film, a partire dalla protagonista Eva Green (alla sua seconda fatica con Burton dopo "Dark Shadows", Ella Purnell, Samuel L. Jackson, Terence Stamp e Rupert Everett
"Miss Peregrine" uscirà a settembre negli USA ma in Italia l'uscita è prevista per Natale, proprio il 25 dicembre, per cui se la dovrà vedere con i blockbuster nostrani.

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23.11.63, di James Franco e J.J.Abrams

Se potessi guarderei tutte le serie, ma non posso. Ne guardo una ogni tanto, la scelgo bene e con calma. Quasi sempre, però, mi capita di sceglierne una prodotta da J.J.Abrams
I casi sono due, o 'sto tizio produce il 70% delle serie tv oppure io e lui abbiamo gli stessi gusti. L'ultimo in contro con Geggei l'ho avuto a proposito di 23.11.63, la serie tratta dal romanzo di Stephen King interpretata da James Franco che dirige anche l'episodio 5. 
Inutile stare qua a dire quanto c'è e quanto non c'è nella serie del libro di King (il 70% c'è), quello che sicuramente accomuna le due opere è la dipendenza narrativa con "Ritorno al futuro" di Zemeckis. Nel trattare una storia basata su viaggi nel tempo i modelli sono davvero tanti sia nel cinema che nella letteratura, King però (e anche Abrams) ha deciso di riferirsi quasi esclusivamente al bellissimo film dell'85. 
Lo step temporale che attraversano i personaggi è quasi lo stesso (1985-1955, 2016-1960), così come l'uso del libro delle scommesse sportive come MacGuffin, il concetto delle linee temporali parallele e la tesi di fondo, cioè che la modifica della storia non può mai essere migliorativa.


Ok, ma detto questo (e fatto pure uno spolier da meritarmi mazzate), la serie com'è? 
E' bella, è bella. Si fa guardare ed è avvincente. 
Delle otto puntate, forse, una poteva anche essere omessa, visto che alcuni eventi sui quali la narrazione si sofferma non hanno alcuna conseguenza sullo sviluppo della storia e questo lascia un po' interdetti. 
La recitazione costituisce la cosa migliore (bravissimo Franco ma anche Daniel Webber nella parte di Oswald) mentre nella scrittura si è voluti rimanere lineari e spesso quasi ci si dimentica che si sta ragionando su piani temporali diversi.
Nel libro, infatti, il protagonista compiva più volte il passaggio presente-passato mentre nella serie solo una volta e forse, se si fosse riusciti a riproporre con le immagini quello stesso balletto temporale che King è riuscito a rendere nella scrittura, avremmo avuto una serie di qualità pari al film al quale è debitore. 
James Franco si conferma un professionista del cinema eccezionale anche in veste di regista.

Ferdinando Carcavallo
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21 giugno 2016

Westworld, la serie ispirata a Michael Crichton a ottobre su HBO

Molto promettente il trailer di Westworld, la serie HBO ispirata al mitico film di Michael Crichton degli anni '70 (in Italia uscì con il titolo de "Il mondo dei robot"). 
Con un cast stellare che annovera gente come Anthony Hopkins, Ed Harris, Evan Rachel Wood e Rodrigo Santoro, la serie di 10 episodi vede la produzione esecutiva del solito J.J.Abrams e la regia di Jonathan Nolan.
Negli USA la serie andrà in onda ad ottobre mentre per l'Italia Sky Atlantic, che detiene l'esclusiva, non ha ancora comunicato una data di programmazione.
Per chi non conoscesse il film del 1973, la storia e' quella di un parco di divertimenti a tema Vecchio West popolato da robot molto umani, al punto da prendere coscienza della condizione di schiavitù ed organizzare una rivolta.
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"We are the X", il film evento all'Ischia Film Festival 2016

“Se siete nati dopo il 1970 e la Società non si è ancora accorta di Voi, questo film è la vostra vendetta!”: questa la frase che riassume bene un film che ha fatto discutere, unendo pubblico e critica.
Stiamo parlando di “WAX: WE ARE THE X”, il film di Lorenzo Corvino, con Jacopo Maria Bicocchi, Gwendolyn Gourvenec e Davide Paganini; special guest-stars: Rutger Hauer e Jean-Marc Barre, con la partecipazione straordinaria di Andrea Renzi ed Andrea Sartoretti.

All’Ischia Film Festival 2016, saranno tutti presenti per la proiezione.
Siamo contentissimi" ha detto il direttore artistico Michelangelo Messina "della presenza dell'intero cast così avremo molto di dialogare con loro di Cinema a 360 gradi, entrando nei meandri più affascinanti del mondo dei film, dalla recitazione, alla regia, alla produzione.” 

Due giovani italiani e una ragazza francese vengono inviati a Monte Carloper le riprese di uno spot. Hanno a disposizione una settimana per portare a termine l’incarico. Il viaggio diventa presto un’avventura rocambolesca attraverso il sud della Francia e la Costa Azzurra: saranno messi a dura prova da incontri ed eventi che vanno oltre il loro controllo. L’intensa relazione a tre che nasce fra i ragazzi si offre come simbolo del confronto tra trentenni europei, uniti da un’esistenza da Sacrificabili e in cerca del riscatto per un’intera generazione.
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The Jackal: Addio fottuti musi verdi, inizio riprese con Cerlino e Esposito

Sono iniziate ieri le riprese dell'atteso debutto cinematografico dei The Jackall, il collettivo di videomakers napoletani ad oggi i migliori professionisti del videomaking su web. Il film, prodotto da Cattleya, si intitolerà "The Jackal Addio fottuti musi verdi", e nel cast troveremo Beatrice Arnera, Roberto Zibetti e due volti popolarissimi della serie Gomorra, ossia Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito, rispettivamente il terribile Don Pietro Savastano e il suo non troppo fedele figlio Genny.

In bocca al lupo a Francesco Capalbo e tutto il suo team!!
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Diabolik La Serie: l'eterna promessa di Sky/Cattleya

Si legge un po’ in giro che tra le produzioni di punta di Cattleya (la società di Gomorra la serie) oltre alla serie Suburra per Netflix, Suspiria de profundis e Django, starebbe procedendo anche la più volte annunciata realizzazione della serie su Diabolik, il mitico ladro in calzamaglia delle sorelle Giussani.
Il teaser promozionale che tanto eccitò gli animi degli appassionati del fumetto risale ormai al 2012 e da allora si è saputo soltanto del coinvolgimento del pluri Oscar Dante Ferretti per la scenografia e del suo impegno a Cinecittà nella ricostruzione di Clerville, la cittadina immaginaria in cui si muovono Diabolik, Eva Kant e l’ispettore Ginko.
Nel 2014, in occasione di un incontro con il Presidente del Consiglio, Murdock e Zappia di Sky riparlarono del progetto Diabolik e annunciarono quello della serie di Paolo Sorrentino "The young pope". Quello di Sorrentino oggi è una realtà e Sky Atlantic lo manderà in onda ad ottobre, ma per Diabolik nessuna novità.
Si parlò allora di un budget bello consistente (intorno i 22 milioni di euro) per questa avventura produttiva che, se portata a termine senza intoppi, non dovrebbe mancare di portare grandi soddisfazioni.
Il personaggio di Diabolik è sicuramente ancora oggi il più carismatico del fumetto italiano e a differenza di altri colleghi come Dylan Dog, Tex e Valentina, che al cinema hanno toppato davvero alla grande, ha un trascorso filmico di tutto rispetto nel cult di Mario Bava del 1968.
Ad oggi, però, cast tecnico e artistico - Ferretti a parte - sono ignoti ai più e abbiamo sempre e soltanto quel famigerato teaser di Sky del 2012, realizzato solo a scopo promozionale con l’interpretazione del campione di nuoto Lorenzo Benatti.

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20 giugno 2016

Alla ricerca di Dory esce in Italia il 14 settembre. Confermate le voci di Zingaretti e Signoris.

A settembre tornano Dory, Marlin e Nemo nel sequel di uno dei film Pixar più belli di sempre. Per l'uscita di "Alla ricerca di Dory", ovviamente, ci sono molte perplessità sul film, soprattutto tra gli amanti della Pixar prima maniera, quella dell'era ante (e anti) Disney, ma questo trailer promette bene se non altro per il fatto che le voci italiane principali di Luca Zingaretti e Carla Signoris sono confermate. Inevitabilmente il trailer ripropone situazioni e personaggi che ricordano (troppo) quelle del primo film ma speriamo di trovare anche in questo apitolo la geniale inventiva che partorì gli squali vegani o le tartarughe hippy. 

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Fabio De Caro, la lunga strada al successo di Malammore.

Ma no, dai. 
Io alla storia delle minacce fatte su facebook a Fabio De Caro, l'attore "colpeole" di aver interpretato in Gomorra 2 il killer Malammore, non posso crederci. 
Non posso non credere che si tratti di provocazioni e non vere minacce. 
Per quanto in alto possa arrivare l'idiozia e l'ignoranza della gente mi risulta davvero impossibile credere che qualcuno che riesce a compiere gesti come collegarsi ad un social network e digitare tasti su una tastiera non riesca poi a distinguere la finzione dalla realtà.

Tutta questa storia ha però il merito di aver spinto la gente a interessarsi all'attore Fabio De Caro che sta vivendo un meritato periodo di popolarità e affermazione professionale che da tempo attendeva.
De Caro è un attore che chi ha bazzicato negli ultimi anni il cinema indipendente ha incontrato spesso.
Fabio è stato il protagonista di due bellissimi cortomtraggi di Stefano Russo"Il soffio della terra" e "Totore", entrambi premiatissimi nei festival del cinema indipendente. 
Successivamente lo si è visto in ben due lavori molto importanti del regista beneventano Michele Salvezza, il durissimo "Sounds of life" del 2011 e "Al di là della neve" del 2012 in cui interpretava uno spacciatore napoletano stile narcotrafficante Colombiano. 




L'esperienza di Gomorra 2 gli ha dato l'occasione di farsi conoscere anche nell'overground e lo stesso Sollima lo ha utilizzato anche in altre produzioni come A.C.A.B.
Un attore versatile, talentuoso e un gran lavoratore, di formazione teatrale classica ma aperto a tutte le esperienze anche più "scomode". Merita tutto il successo che sta avendo ed anche di più!
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17 giugno 2016

A Girls Walks Home Alone at Night: il vampire western iraniano di Ana Lily Amirpour.

Le cose strane si muovono a piedi a Bad City. La città iraniana dei fantasmi, è il rifugio delle prostitute, dei tossici e dei magnaccia e di tutte le anime perverse. È un luogo che puzza di morte e senza speranza, dove un vampiro solitario minaccia gli sgradevoli abitanti della cittadina. Ma quando un ragazzo incontra una ragazza, inizia a sbocciare una anomala storia d’amore... rosso sangue.

"A Girls Walks Home Alone at Night" è il primo vampire western iraniano, il debutto cinematografico di Ana Lily Amirpour che si crogiola nel tagliente piacere del pulp. Una riuscita fusione di generi, archetipi e iconografie, influenzato da spaghetti western, graphic novel, film dell’orrore e il New Wave iraniano, amplificate da un mix di rock iraniano, tecno e tracce musicali ispirate a Morricone.
Le sue immagini in bianco e nero e l’aspetto volutamente artificioso delle scene dichiarano come modelli di ispirazione la ribollente tensione dei film di Sergio Leone e il surrealismo inquietante di David Lynch.

Ana Lily Amirpour ha realizzato il suo primo film horror, interpretato dagli invitati ad un pigiama party, a 12 anni. Si è dedicata alla pittura, alla scultura ed ha fatto parte di una banda indie rock con cui ha girato l’Iran, prima di spostarsi a Los Angeles per realizzare i suoi film. I suoi cortometraggi hanno partecipato a vari festival in giro per il mondo, tra i quali, la Berlinale, BFI a Londra, Edimburgo, Ikff Hamburg, Nashville, NNYCIFF festival e il Seoul Korea Children’s Festival.


Il suo cortometraggio del 2011, Pashmaloo è stato acquisito da Artè Television e nel 2011 Anna Lily è stato uno dei cinque giovani registi scelti dalla Berlinale per girare un film prodotto da Medienboard in Germania. Ha passato 4 mesi a Berlino per girare A Little Suicide, un intricato film che miscela stop motion animation con riprese reali.
Il film è stato nominato nel 2012 per il Berlin Today Awards. Ana Lily Amirpour inoltre ha partecipato a dei programmi come la Berlinale Talent Campus, Find screenwriter and director labs, Tribeca all access, e Find’s fast track.

A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT è il suo primo film ed è stato presentato al Sundance Film Festival nel 2013.


"Mentre stavo scrivendo A GIRL WALKS ALONE AT NIGHT, una storia con protagonista una vampira, ho dovuto rispondere alla domanda su chi fosse questo vampiro e questo mi ha spinto a pensare alle sue origini. Ho iniziato le mie ricerche e ho trovato leggende e racconti scritti durante i secoli. Il film è solo un frammento della loro lunga esistenza ed ero così eccitata da tutte questa mitologia sui vampiri diffusa in tutto il mondo che ho deciso di realizzare, insieme al film, una graphic novel intitolata Death is the Answer."


Il film sarà presentato in Italia lunedi 20 giugno (AGIS, Via di Villa Patrizi 10 Roma) e uscirà nelle sale il 30 giugno.
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