Serata straordinaria quella di ieri al Castello Aragonese per la terza giornata dell’Ischia Film Festival. Francesco Munzi, reduce dal grandissimo successo agli ultimi David di Donatello, ha presentato alla Cattedrale dell’Assunta il suo film Anime nere, ed è stato premiato con l’Ischia Film Award dal direttore artistico Michelangelo Messina.
Munzi ha speso parole di gratitudine e affetto verso il festival, durante il quale era stato proiettato il suo primo film Saimir nel 2004.
Graditissimi ospiti anche Edoardo Leo, Marco Bonini e Carlo Buccirosso, arrivati sull’isola per incontrare il pubblico di Noi e la Giulia e intervistati dal critico cinematografico Boris Sollazzo.
Leo ha raccontato come sia rimasto folgorato dal libro “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei e di come abbia poi coinvolto Bonini e lo stesso Bartolomei nel trarne la commedia che è stata una dei maggiori successi italiani dell’anno. Per gli sceneggiatori la sfida è stata riuscire a realizzare un film che raccontasse una vicenda drammatica, ma sotto forma di commedia, cercando anche di catturare un pubblico trasversale senza rinunciare alla qualità e mettendosi al servizio della vicenda.
Buccirosso a questo proposito ha sottolineato quanto una buona scrittura e una buona regia facilitino il lavoro dell’attore e quanto Leo sia riuscito a entusiasmarlo con le idee sul personaggio che gli ha affidato, tanto che quello di Noi e la Giulia è stato il set in cui ha lavorato meglio.
A conclusione dell’incontro Leo ha aggiunto che cercare di replicare il successo di Noi e la Giulia non avrebbe senso. I film assomigliano a chi li realizza e ogni autore ha il suo modo di raccontare, ma è anche importante non ripetersi e spostare l’asse di quello che si fa.
In seconda serata alla Terrazza degli Ulivi Pasquale Petrolo, il Lillo della coppia comica Lillo e Greg, ha risposto alle domande di Boris Sollazzo prima della proiezione del film di Marco Pontecorvo, Tempo instabile con probabili schiarite. L’attore si è detto entusiasta di aver interpretato un ruolo che uscisse dai suoi schemi, di aver lavorato con un regista che ha dimostrato, oltre alla comprovata abilità tecnica, anche grande sensibilità nel dirigere gli attori.
Nonostante per i suoi spettacoli teatrali si occupi anche della regia, Lillo dichiara di amare il lavoro di attore, scegliendo di mettersi a completa disposizione di chi dirige il film. L’attore dedica un breve ricordo a Manfredi, da cui ha imparato a inserire un tocco di umanità anche nella comicità più surreale. Il prossimo passo per lui potrebbe essere la regia cinematografica, ma per ora nutre quasi un timore reverenziale nei confronti della macchina da presa e non si sente ancora pronto.
Contemporaneamente in Piazza delle Armi incontro con Viviana Lentini e Simone Pulcini, regista e sceneggiatore di 4021. Il film è una commedia agrodolce, opera prima della Lentini, che racconta come abbia scelto di soffermarsi sul tema della perdita di identità a cui la crisi sociale ed economica ci sta mettendo di fronte.
Ma il Festival non si ferma e stasera sono in programma altri tre incontri e un ospite davvero speciale. Alla Cattedrale attesa alle 21.15 Laura Bispuri, regista del film Vergine giurata con Alba Rohrwacher. Il film, liberamente tratto dal romanzo di Elvira Dones, è stato presentato al Festival di Berlino 2015 e racconta la storia di una donna albanese che sceglie di vivere come un uomo per non dover rinunciare alla sua libertà.
Nella Chiesa di S. Pietro a Pantaniello in programma il lungometraggio The forgotten hero, film sulla storia vera di un giovane olandese divenuto un un eroe popolare internazionale. Il regista Frans Mouws sarà in sala alle 21.00 per incontrare il pubblico.
In contemporanea al Terrazzo degli Ulivi Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani. Il film racconta la svolta che la passione per il vino impone nella vita di un timido impiegato di banca. A presentare il film il regista e l’attrice Daniela Virgilio.
A Piazza d’armi, The bridge at the end of the world, il film croato che era in programma per il 29 e che è slittato ad oggi.
Atteso il ritorno a sorpresa di Marco Palvetti, il Salvatore Conte di Gomorra – la serie, che farà visita al festival per incontrare i suoi numerosi fan. L’attore si è detto molto contento di tornare a Ischia, luogo in cui l’anno scorso si è sentito come a casa.
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