30 giugno 2015

Carlo Buccirosso e Lillo Petrolo: la comicità è di casa all’Ischia Film Festival XIII

Serata straordinaria quella di ieri al Castello Aragonese per la terza giornata dell’Ischia Film Festival. Francesco Munzi, reduce dal grandissimo successo agli ultimi David di Donatello, ha presentato alla Cattedrale dell’Assunta il suo film Anime nere, ed è stato premiato con l’Ischia Film Award dal direttore artistico Michelangelo Messina
Munzi ha speso parole di gratitudine e affetto verso il festival, durante il quale era stato proiettato il suo primo film Saimir nel 2004. Graditissimi ospiti anche Edoardo Leo, Marco Bonini e Carlo Buccirosso, arrivati sull’isola per incontrare il pubblico di Noi e la Giulia e intervistati dal critico cinematografico Boris Sollazzo. 
Leo ha raccontato come sia rimasto folgorato dal libro “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei e di come abbia poi coinvolto Bonini e lo stesso Bartolomei nel trarne la commedia che è stata una dei maggiori successi italiani dell’anno. Per gli sceneggiatori la sfida è stata riuscire a realizzare un film che raccontasse una vicenda drammatica, ma sotto forma di commedia, cercando anche di catturare un pubblico trasversale senza rinunciare alla qualità e mettendosi al servizio della vicenda. 
Buccirosso a questo proposito ha sottolineato quanto una buona scrittura e una buona regia facilitino il lavoro dell’attore e quanto Leo sia riuscito a entusiasmarlo con le idee sul personaggio che gli ha affidato, tanto che quello di Noi e la Giulia è stato il set in cui ha lavorato meglio. 
A conclusione dell’incontro Leo ha aggiunto che cercare di replicare il successo di Noi e la Giulia non avrebbe senso. I film assomigliano a chi li realizza e ogni autore ha il suo modo di raccontare, ma è anche importante non ripetersi e spostare l’asse di quello che si fa. 
In seconda serata alla Terrazza degli Ulivi Pasquale Petrolo, il Lillo della coppia comica Lillo e Greg, ha risposto alle domande di Boris Sollazzo prima della proiezione del film di Marco Pontecorvo, Tempo instabile con probabili schiarite. L’attore si è detto entusiasta di aver interpretato un ruolo che uscisse dai suoi schemi, di aver lavorato con un regista che ha dimostrato, oltre alla comprovata abilità tecnica, anche grande sensibilità nel dirigere gli attori. 
Nonostante per i suoi spettacoli teatrali si occupi anche della regia, Lillo dichiara di amare il lavoro di attore, scegliendo di mettersi a completa disposizione di chi dirige il film. L’attore dedica un breve ricordo a Manfredi, da cui ha imparato a inserire un tocco di umanità anche nella comicità più surreale. Il prossimo passo per lui potrebbe essere la regia cinematografica, ma per ora nutre quasi un timore reverenziale nei confronti della macchina da presa e non si sente ancora pronto. Contemporaneamente in Piazza delle Armi incontro con Viviana Lentini e Simone Pulcini, regista e sceneggiatore di 4021. Il film è una commedia agrodolce, opera prima della Lentini, che racconta come abbia scelto di soffermarsi sul tema della perdita di identità a cui la crisi sociale ed economica ci sta mettendo di fronte. 

Ma il Festival non si ferma e stasera sono in programma altri tre incontri e un ospite davvero speciale. Alla Cattedrale attesa alle 21.15 Laura Bispuri, regista del film Vergine giurata con Alba Rohrwacher. Il film, liberamente tratto dal romanzo di Elvira Dones, è stato presentato al Festival di Berlino 2015 e racconta la storia di una donna albanese che sceglie di vivere come un uomo per non dover rinunciare alla sua libertà. Nella Chiesa di S. Pietro a Pantaniello in programma il lungometraggio The forgotten hero, film sulla storia vera di un giovane olandese divenuto un un eroe popolare internazionale. Il regista Frans Mouws sarà in sala alle 21.00 per incontrare il pubblico. In contemporanea al Terrazzo degli Ulivi Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani. Il film racconta la svolta che la passione per il vino impone nella vita di un timido impiegato di banca. A presentare il film il regista e l’attrice Daniela Virgilio. A Piazza d’armi, The bridge at the end of the world, il film croato che era in programma per il 29 e che è slittato ad oggi. Atteso il ritorno a sorpresa di Marco Palvetti, il Salvatore Conte di Gomorra – la serie, che farà visita al festival per incontrare i suoi numerosi fan. L’attore si è detto molto contento di tornare a Ischia, luogo in cui l’anno scorso si è sentito come a casa.
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29 giugno 2015

Ischia Film Festival XIII: ricchissimo programma della terza giornata.

Dopo l’enorme successo di ieri sera, con Francesco Paolantoni ospite e protagonista della seconda giornata dell'Ischia Film Festival, procede la XIII edizione ricca di colpi di scena e ospiti speciali. 
L’attore napoletano che ieri nella Cattedrale dell'Assunta del Castello Aragonese ha presentato Andiamo a quel paese di Ficarra e Picone, ha intrattenuto il pubblico accorso numerosissimo con aneddoti delle riprese del film e ci ha svelato in gran segreto che nel suo futuro prossimo si vede sceneggiatore e addirittura regista di un progetto tutto suo. 
Programma di appuntamenti senza precedenti quello di stasera alla terza giornata della XIII edizione dell’Ischia Film Festival. Inaspettata la presenza del regista e attore Edoardo Leo che introdurrà al Piazzale delle Armi Noi e la Giulia, il film che è valso al giovane regista il David Giovani 2015 e il Nastro d’argento per la miglior commedia, accompagnato dal co-sceneggiatore del film, l’attore Marco Bonini. Contemporaneamente, nella cornice magica della Cattedrale dell’Assunta, verrà proiettato Anime nere, vincitore tra gli altri di nove David di Donatello e tre Nastri d’Argento. L’autore, il regista Francesco Munzi ritirerà per l’occasione l’Ischia Film Festival Award come miglior regista dell’anno. 
Ma le eccellenze della serata non finiscono qui, Giuseppe Marco Albano, vincitore del David di Donatello per il miglior cortometraggio, sarà ospite del Festival con il premiato Thriller, in programma alle 21.05 alla Terrazza degli Ulivi.
Non solo autori per la terza serata al Castello Aragonese. Alle 22.30 Lillo Petrolo, protagonista di oltre un decennio di successi televisivi, radiofonici e teatrali con l’amico e collega Greg, incontrerà il pubblico prima della proiezione del film di Marco Pontecorvo Tempo instabile con probabili schiarite, di cui è protagonista. 
Per il Focus Nord Europa, l’importante sezione che, in collaborazione con il Filmtage di Lubecca porta in Italia le più interessanti opere del recente panorama cinematografico nordeuropeo, alle 22.50 alla chiesa di San Pietro in Pantaniello, l’attrice Amanda Ekblom Käck presenzierà alla proiezione dello svedese Och Piccadilly Circus Ligger Inte I Kumla, di cui è protagonista e che è basato sull’omonimo romanzo di Håkan Nessers. 
Particolare come sempre l’attenzione dedicata al cinema indipendente nazionale e internazionale. Alle 21.00 alla Cattedrale dell’Assunta La cella zero di Salvatore Esposito aprirà gli occhi del pubblico su una realtà difficile e sconosciuta. La cella zero del titolo è una stanza all’interno del carcere di Poggioreale nella quale gli agenti della polizia penitenziaria sottopongono i detenuti a ripetuti maltrattamenti. Il documentario di Esposito raccoglie le testimonianze di alcuni ex carcerati e il ricordo di Federico Perna, morto nel carcere napoletano per quella che secondo l’autopsia ufficiale era un’ischemia, seppure sul corpo del trentaquattrenne fossero evidenti i segni di percosse. 
Il cortometraggio è stato realizzato con il giornalista Andrea Postiglione e in collaborazione con Pietro Ioia, attivista per i diritti dei detenuti. 
Alle 21.00 Gaetano Ippolito racconterà al pubblico della Casa del Sole la realizzazione del suo Please, storia di un missionario laico che lascia Milano per trasferirsi in Tanzania. A seguire i due registi greci Kirineos Papadimatos e Giannis Avramopoulos accompagnano il documentario Paolo’s dreams, nonostante la difficile situazione politica che si è andata delineando negli ultimi giorni in Grecia. Il loro film segue per 24 ore Paolo Teobaldelli, filosofo italiano che vive da anni ai limiti della società in un quartiere difficile di Atene. 
Alle 23.25 al Piazzale delle Armi, Viviana Lentini insieme al produttore Simone Pulcini e all’interprete Roberto Di Marco, incontreranno il pubblico prima della proiezione di 4021, film no-budget, basato su un testo teatrale che racconta la storia di un uomo che si troverà di fronte a una decisione che gli cambierà la vita. Gloria Aura Bortolini con il suo London afloat descriverà al pubblico della chiesa di San Pietro in Pantaniello l’esperienza di vivere e girare un documentario in una barca nel cuore di Londra.

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18 giugno 2015

“Gomorraland” apre la sezione “Location negata” dell'Ischia Film Festival XIII

La sezione “Location negata” da alcuni anni è diventata uno degli appuntamenti più importanti del festival cinematografico di Ischia. Una sezione speciale competitiva per opere che, pur ponendosi in un’ottica di valorizzazione dei luoghi, raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso, i diritti o le speranze di popoli calpestati dalla guerra o colpiti da calamità naturali. 
Ad aprire quest’anno la sezione Location Negata, nella serata di apertura della tredicesima edizione del festival sarà l’anteprima mondiale di “Gomorraland” il documentario di Duccio Giordano che racconta di Scampia, di Napoli e della guerra tra criminalità e stato. Magistrati e poliziotti che lottano per un ideale. Per presentare questo lavoro, oltre al regista sarà presente ad Ischia il Pubblico Ministero Catello Maresca, parte del pool antimafia che ha arrestato Michele Zagaria e autore del libro “L'Ultimo Bunker”. 
"Sono particolarmente contento delle opere selezionate quest’anno nella sezione Location Negata" – ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina "Oltre alle problematiche del territorio che ci circonda raccontate in “Gomorraland” o “La cella zero” di Salvatore Esposito abbiamo testimonianze di altre realtà internazionali spesso urgenti come quella della schiavitù ancora praticata nello Yemen del documentario “Slavery in the yemen” di Ashraf Mashharawi o degli immigranti in cerca di una terra migliore in “Endless corridor” di Aleksandras Brokas o ancora dei maltrattamenti subiti dagli abitanti delle favelas in Brasile in occasione dei Mondiali raccontati da Felipe Pena nel suo “If this town wasn’t mine”. Insomma non solo le bellezze del paesaggio e la voglia di vistare i luoghi attraverso il cinema, ma anche un’attenta analisi di un territorio spesso dimenticato o di diritti umani calpestati dall’arroganza e dal potere che grazie al cinema e ai festival indipendenti, come quello di Ischia, riescono ad arrivare al grande pubblico per denunciare queste amare realtà". 
L’Ischia Film festival si terrà dal 27 giugno al 4 Luglio nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese di Ischia.

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17 giugno 2015

Ischia Film Festival: tutto sulla tredicesima edizione.

Dal 27 Giugno al 4 Luglio 2015, presso il Castello Aragonese di Ischia, avrà luogo la tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l’identità culturale. Ideato e diretto da Michelangelo Messina il festival è realizzato con l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con il contributo del MiBACT Direzione Generale Cinema. 
Otto giorni di proiezioni provenienti da 39 diversi paesi del mondo. In tutto 109 le opere selezionate tra cui 47 anteprime nazionali e 2 world premiere internazionali, senza considerare quelle anteprime italiane che sono al contempo anche anteprime mondiali. Tra le selezionate queste 42 produzioni o co-produzioni italiane a riprova dell’impegno del festival per la promozione del cinema italiano. 40 le opere in concorso tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che si contenderanno i premi del festival. Tutte le sere a partire dalle ore 21.00 proiezioni all’aperto, omaggi e incontri con ospiti internazionali in 5 diverse location del Castello. Opere capaci di valorizzare e promuovere le tradizioni, la realtà storica, i paesaggi e le peculiarità di quei territori che sono stati scelti per la narrazione filmica o documentaristica. Ad arricchire le serate incontri con registi e attori per “Parlare di cinema” sotto le stelle nel meraviglioso contesto storico\paesaggistico del Castello Aragonese. 
Tra i personaggi che hanno già confermato la loro presenza i registi italiani Laura Bispuri, Edoardo De Angelis e molti registi stranieri che accompagneranno le loro opere al festival, gli attori Lillo Petrolo (della nota coppia Lillo e Greg) Francesco Paolantoni, Enrico Lo Verso, Amiel Cayo e Giacomo Rizzo, oltre ad altri ospiti saranno annunciati nei prossimi giorni. Il premio alla carriera 2015 sarà attribuito a Pasquale Squitieri, un regista senza padroni, di un cinema ruvido e diretto, incapace di compromessi. Avvocato penalista e poi regista, Pasquale Squitieri sarà presente ad Ischia per ritirare il premio il prossimo 3 Luglio e per l’occasione saranno proiettati nel corso della serata “Li chiamarono briganti” e il suo ultimo lavoro “L’altro Adamo”
Il Foreign Award 2015, premio tradizionalmente attribuito dal festival a quelle produzioni straniere che scelgono l’Italia per le loro riprese, sarà assegnato ad Enzo Sisti, dinamico executive producer italiano al quale si devono kolossal internazionali quali “Ben-Hur”, l’ultimo film di James Bond, Agente 007 e “Christ the Lord” solo nel biennio 2014-2015 determinando, oltre alla promozione pubblicitaria dei luoghi italiani, un forte indotto economico. 
L’Ischia Film Festival 2015 sarà anche occasione di ricordo e tributo per due grandi protagonisti del cinema italiano purtroppo scomparsi. “Le mani sulla città” ed un incontro con Adriano Pintaldi caratterizzeranno la serata dedicata al compianto Francesco Rosi, mentre un omaggio a Mario Monicelli (già membro del comitato d’onore del festival) nel centenario della sua nascita, sarà realizzato attraverso la proiezione di due suoi film “Proibito” e “Le rose del deserto”
Durante la kermesse vi è inoltre una sezione mercato con la ‘Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo’, occasione di incontro tra il mondo del cinema e quello del turismo e il ‘Convegno internazionale sul Cineturismo’, che vedrà la partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo del cinema correlato al marketing territoriale. A completare il ricco programma la mostra fotografica “Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949 – 2011)" a cura di Antonio Maraldi. Per partecipare al festival è necessario acquistare un accredito culturale presso l’InfoPoint del Festival che sarà allestito al Piazzale Aragonese dal 25 Giugno in poi. L’Ischia Film Festival, grazie alla collaborazione delle migliori strutture ricettive dell’isola, mette a disposizione pacchetti di soggiorno ad Ischia per l’intera settimana o solo per il week end di apertura e di chiusura a prezzi scontati per gli accreditati del festival.

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15 giugno 2015

Ischia Film Award a Francesco Munzi

A Francesco Munzi, già pluripremiato autore dei David di Donatello (9 riconoscimenti tra cui il tris più importante: miglior film, sceneggiatura e regia) il festival di Ischia attribuisce l’Ischia Film Award 2015, come miglior regista dell’anno. Il premio, che nel passato è stato attribuito a illustri personaggi del mondo del cinema come il regista francese Benoit Jacquot e al Premio Oscar Bille August verrà consegnato in occasione della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival il prossimo 29 giugno nella suggestiva Cattedrale Barocca del Castello Aragonese, sede esclusiva del festival. “E’ con grande soddisfazione” – ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina“che attribuiamo questo premio a Francesco Munzi, un regista che abbiamo visto partecipare e vincere il festival di Ischia già nel 2005 con il suo 'Saimir' che si aggiudicò il premio come miglior lungometraggio italiano”
Anime nere, un noir intenso ambientato ad Africo, nella Calabria più profonda, racconta la storia di tre fratelli affiliati alla 'ndrangheta e sarà proiettato al festival di Ischia subito dopo l’incontro con l’autore. “Accogliamo con sommo piacere” – ha proseguito Messina – “anche il vincitore del David di Donatello come miglior cortometraggio, il regista Giuseppe Marco Albano, che sarà ad Ischia nella stessa serata con il suo corto 'Thriller' in competizione nella sezione cortometraggi.” Il festival internazionale del cinema di Ischia si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio 2015 nell’incantevole scenario del Castello Aragonese di Ischia. 

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08 giugno 2015

Il trailer di "The Martian" di Ridley Scott con Matt Damon

Uscirà a novembre negli USA il nuovo film di Ridley Scott dal titolo "The Martian" con Matt Damon. L'attore americano torna a indossare la tuta da astronauta dopo la partecipazione a "Interstellar" di Christopher Nolan. Il film, che anche per Scott rappresenta un ritorno nello spazio dopo "Alien" e "Prometeus", è tratto dal romanzo di Andy Wier e uscirà in Italia con il titolo "Sopravvissuto". Il trailer è stato appena pubblicato su YouTube dalla 20th Centyry Fox.
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A Pasquale Squitieri il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival 2015


10. Squitieri

Dopo Sir Ken Adam, Vittorio Storaro, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Abel Ferrara, Pupi Avati, Jean Sorel, Abbas Kiarostami e Amos Gitai sarà riconosciuto a Pasquale Squitieri il premio alla carriera della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival
Un regista senza padroni, di un cinema ruvido e diretto, incapace di compromessi. Avvocato penalista e poi regista, Pasquale Squitieri non si è fermato mai davanti a nulla. Gli hanno dato del fascista, come fecero con John Milius, ma i grandi del nostro cinema l'hanno sempre stimato, personalmente e creativamente. 
“Il prefetto di ferro” lo ha portato nella storia, in tutti i sensi. Squitieri, però, è anche “I guappi” e “Razza selvaggia”, è “Camorra” e “Il pentito”, è “Corleone”
E' il regista che si “sporca” le mani con il genere quando i suoi amici lo snobbavano, perché il cinema d'autore era uno solo e amava parlarsi addosso. Se c'è un cinema che racconta il brigantaggio, la ferita più infame della nostra storia (una guerra civile giusta trasformata in banditismo da sterminare), lo dobbiamo a lui. Con “Li chiamarono briganti”, a un passo dal nuovo millennio, lui racconta su quali menzogne poggi il tricolore. E' un cinema deciso e anche violento, quello di questo grande regista napoletano. Eppure, allo stesso tempo, Squitieri, soprattutto con “Gli invisibili” (forse il suo film più bello e potente), svela una dolcezza, una fragilità, che non gli sospetteresti. 
Il premio sarà consegnato al Castello Aragonese d’Ischia dal direttore artistico dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina il prossimo 3 Luglio e per l’occasione saranno proiettati nel corso della serata “Li chiamarono briganti” e il suo ultimo lavoro “L’altro Adamo”.

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03 giugno 2015

I Fratelli Katano paladini dell'anti-turismo

Questa estate è prevista a Napoli un'invasione di turisti più intensa degli anni precedenti. 
I Fratelli Katano, da sempre attenti alla valorizzazione del territorio sia dal punto di vista culturale che fisico - e che a Napoli passeranno tutta l'estate - sono molto preoccupati da questo affollamento dei loro luoghi di ritrovo preferiti e piuttosto che lanciare proclami e chiedere aiuto alle forze politiche, scendono in campo in prima persona con una campagna sociale di scoraggiamento del turismo.
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