Ispirato all'ultimo scritto di Jean-Jacques Rousseau, "Le fantasticherie di un passeggiatore solitario" è un sorprendente lungometraggio di Paolo Gaudio che mescola live-action, animazione 3D e in stop-motion e che, dopo il meritato successo alla Semain du cinema fantastique di Nizza, finalmente arriva nelle sale.
Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Jean Jacques Renou (Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou.
Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all'inattesa conclusione di voler realizzare la "Fantasticheria n° 23": l'ultima "ricetta" scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto.
"Fantasticherie di un passeggiatore solitario" è il primo lungometraggio del calabrese Paolo Gaudio il quale vanta già una lunga esperienza come sperimentatore di tecniche di animazione. L'ultima sua fatica è stato l'episodio "Il gatto nero" contenuto nel film horror a episodi "P.O.E. Poetry of Eerie" del 2011 dedicato ai racconti di Edgar Allan Poe.
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