Certamente la prossima affermazione possiede i toni dell’esagerazione, ma molti film porno negli anni settanta erano girati e recitati meglio di molti film di oggi.
Forse (e dico forse) peccavano solo sul versante della scrittura, ma era una questione di lana caprina. Se vi è capitato sotto gli occhi “Boogie Nights, l’altra Hollywood”, il piccolo gioiello di Paul Thomas Anderson (molto) liberamente ispirato alla biografia di John Holmes, potete intuire quanto - quello che vado affermando - è ragionevolmente condivisibile.
Il progetto “SuperSesso ‘70” si ispira proprio a quel periodo, non a caso definito la Golden Age dell’hardcore, quando quel genere di film si giravano ancora in pellicola (35mm), sfruttando una troupe di tutto rispetto ed esagerando deliberatamente sul versante delle trovate trash da inserire in sceneggiatura (se di sceneggiatura si poteva parlare).
Con un occhio di riguardo al lato comico e grottesco, figlio (anzi nipote) di un geniaccio come Russ Meyer (compianto autore californiano che ha riscritto i canoni del divertimento al cinema attraverso l’accoppiata sesso & violenza), il progetto italiano si presenta come una parodia esplicita di quei film, che definire low-budget era puro eufemismo.
Anche se tutto può far pensare agli autori di Italian Spiderman, in realtà dietro il progetto “Supersesso ‘70” c’è la mente di Nicola Piovesan, veterano di web serie grottesche come “Garibaldi senza barba” e “Gli imbattibili cinque”.
Un contributo alla causa (è aperta la campagna crowdfunding che trovate all’indirizzo www.indiegogo.com/projects/supersesso-70) potrà permettervi di godere di una storia che miscela fantascienza, azione e formidabili prestazioni sessuali, sotto l’encomiabile direzione del fantomatico Dick Stantuffo (il già citato Piovesan). Un film che nella versione uncensored vi permetterà di ammirare “Topless nudity, fake big bush and fake super penis!”.
Cento volte meglio di Youporn, insomma.
Cento volte meglio di Youporn, insomma.
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