03 marzo 2015

Innumerevoli ombre, la web serie di Antonio Micciulli

Non è certo un buon periodo per le webserie italiane. Come si muovono dal contesto della rete fanno disastri e anche nella rete sono davvero poche quelle che riescono a imporsi per qualità e/o originalità.
Nell'attesa che anche in Italia arrivi la web TV (Netflix pare sia alle porte), configurandosi uno scenario in cui la specifica di serie web non avrà più senso e "House of cards" si contenderà le visualizzazioni con "Bishonnen" e i "Fratelli Katano", ogni tanto capita di incontrare lavori che fanno la differenza e sembrano andare nella giusta direzione. E' il caso del progetto "Innumerevoli ombre", miniserie di quattro episodi scritti e sceneggiati da Antonio Micciulli e diretti da quattro registi diversi (come nella consuetudine delle serie non web).
Ogni episodio della serie è ambientato in una regione diversa d'Italia (Puglia, Friuli, Marche e Veneto) e parlato in dialetto.
Ambientata nell'Italia contadina di fine 800 Innumerevoli Ombre analizza un sentimento unico, che percorre tutti gli episodi: la distanza rispetto agli altri e la mancanza di empatia, che si traduce in egoismo ed egocentrismo. La serie si interroga sugli effetti che questa distanza produce quando si riversa nei confronti di un coniuge, dei familiari o quando è rivolta a tutti quelli che vivono nello stesso ambiente.

I primi tre episodi sono già su Youtube. Guardateli e ditemi se non si tratta di una serie che non sfigurerebbe su un ipotetico Netflix italiano.

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