Si chiama "Halibut" il lungometraggio del regista fiorentino Lorenzo Bechi e della FilmSolo che sarà presentato in anteprima allo "Spazio Alfieri" di Firenze il prossimo 18 marzo.
Si tratta di un film grottesco, come nello stile dei precedenti lavori di FilmSolo, e in bianco e nero che a molti ricorderà l'estetica di Ciprì e Maresco, ma la poetica di Bechi è per tanti altri aspetti nettamente diversa, molto più spinta verso il surreale.
Anche "Halibut", come le altre produzioni di Bechi, è un film autonomo, autoprodotto e fatto con una troupe di una persona.
E' sorprendente (e piacevole) notare che nonostante lo tzunami tecnologico che ha invaso il web e i festival di sperimentazioni digitali sempre più mosse dall'ansia di dimostrare di saper fare cose sensazionali spendendo pochi soldi (e ingegno) ci siano ancora autori in grado di trovare strade originali dal punto di vista del linguaggio del cinema. Esiste ancora, quindi, un cinema indipendente.
Nell'attesa di vedere "Halibut" in giro per festival - se non potete essere a Firenze il 18 marzo - conoscete il genio di Lorenzo Bechi sul sito della FilmSolo.
Nell'attesa di vedere "Halibut" in giro per festival - se non potete essere a Firenze il 18 marzo - conoscete il genio di Lorenzo Bechi sul sito della FilmSolo.
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