Nel 2013 Wes Anderson ha avuto un importate incontro col cinema italiano realizzando questo corto per PRADA (prodotto da Roman Coppola) intitolato "Castello Cavalcanti".
Il corto fu presentato al Roma Film Festival dello stesso anno e poi diffuso su web dove riscosse un certo (ma non eccezionale) successo.
Il corto del regista di "The Grand Budapest Hotel" sembra ammiccare molto al cinema italiano di Fellini e Antonioni, pur restando fedelissimo all'estetica personale dell'autore con i suoi colori forti e le inquadrature quasi immobili. La ricostruzione del piccolo borgo dove il protagonista, il pilota di Formula 1 Jad Cavalcanti, è costretto a fermarsi ricorda però molto più il paesino italiano di Cars 2 che la provincia deserta de Il Sorpasso di Dino Risi, con tanto di vecchietti che giocano a carte e i mandolini in sottofondo.
La storia è quella del già citato pilota automobilistico italo-americano (Jason Schwartzman), che durante una competizione ha un guasto alla macchina proprio nella piazza principale di un piccolo paesino rurale italiano. Inizialmente il pilota si irrita molto a telefono col suo meccanico e con molto nervosismo decide di attendere il passaggio dell'autobus. Conversano e familiarizzando con gli anziani del paesiono scopre che questi sono suoi lontani parenti e che il paese stesso, che porta il suo nome, è probabilmente la sua "patria ancestrale".
Il corto fu presentato al Roma Film Festival dello stesso anno e poi diffuso su web dove riscosse un certo (ma non eccezionale) successo.
Il corto del regista di "The Grand Budapest Hotel" sembra ammiccare molto al cinema italiano di Fellini e Antonioni, pur restando fedelissimo all'estetica personale dell'autore con i suoi colori forti e le inquadrature quasi immobili. La ricostruzione del piccolo borgo dove il protagonista, il pilota di Formula 1 Jad Cavalcanti, è costretto a fermarsi ricorda però molto più il paesino italiano di Cars 2 che la provincia deserta de Il Sorpasso di Dino Risi, con tanto di vecchietti che giocano a carte e i mandolini in sottofondo.
La storia è quella del già citato pilota automobilistico italo-americano (Jason Schwartzman), che durante una competizione ha un guasto alla macchina proprio nella piazza principale di un piccolo paesino rurale italiano. Inizialmente il pilota si irrita molto a telefono col suo meccanico e con molto nervosismo decide di attendere il passaggio dell'autobus. Conversano e familiarizzando con gli anziani del paesiono scopre che questi sono suoi lontani parenti e che il paese stesso, che porta il suo nome, è probabilmente la sua "patria ancestrale".
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