31 marzo 2015

3° Sondaggione KinemaZOne: Fase finale

Da una parte c'è un uomo ricchissimo e dal carattere cupo che vive in una bellissima casa ed è tormantato da problemi familiari e morali. Dall'altra parte pure, ma le storie sono alquanto diverse. Al via la finalissima quindi tra "Batman il ritorno" (1992) di Tim Burton e Il Padrino Parte II (1974) di Francis Ford Coppola.

Per la cronaca, al terzo posto (a un soffio) si è piazzato Spider-man 2 di Sam Raimi.

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30 marzo 2015

Qual è il segreto di Tonino Katano?

Ci siamo. Finalmente svelato il mistero dell'imporovviso allontanamento di Tonino Katano dall'affettuoso fratello. 
Molte le ipotesi che fin qui sono state fatte, tutte puntualmente smentite. Nessun rapimento con riscatto, nessuna improvvisa conversione a religioni esotiche e soprattutto nessuna relazione sentimentale con la madre di Britney Spears, come avevano insinuato alcuni periodici specializzati in gossip. 
L'anziano fratello è stato impegnato in un'attività intellettuale segreta che ora diventerà di pubblico dominio non senza suscitare polemiche e lunghe dissertazioni filologiche.
Di tutto questo artefice e principale beneficiato è senz'altro il fratello Tanino, la cui astinenza dalle ribalte sembra stia volgendo alla fine.

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27 marzo 2015

Primo ciak per "La Corrispondenza", il nuovo film di Giuseppe Tornatore

Lunedì 30 marzo inizieranno le riprese del nuovo film di Giuseppe Tornatore prodotto da RaiCinema e Paco Cinematografica intitolato "La Corrispondenza".
A tre anni da "La migliore offerta", il regista premio oscar torna dietro la macchina da presa per dirigere Jeremy Irons e Olga Kurilenko in una storia drammatica ambientata tra l'Italia e l'Inghilterra.
La storia è quella di Amy, una giovane studentessa universitaria che impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspence, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Sembrerebbe una mania dettata dalla passione per il rischio, in realtà è l’ossessione in cui l’atletica ragazza s’illude di sublimare un orribile senso di colpa. Quello di ritenersi responsabile della tragica scomparsa del suo grande amore. Una ferita mai rimarginata. Un conto sospeso. Un’ombra che nessuna luce saprà mai dissolvere. Sarà il suo professore di Astrofisica ad aiutarla nel ritrovare l’equilibrio esistenziale perduto.
Anche per questo lavoro, il regista ha affidato le musiche al maestro Ennio Morricone.
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23 marzo 2015

Aldo Grasso: i Fratelli Katano e il post-dadaismo.

da "Il Corriere dela Sera" del 23 marzo 2015

Ci volevano i Fratelli Katano e farci capire lo stato dell'enterteinment del nostro paese. Tra web, televisione generica e tematica, nuova commedia italiana battutara e becera, satira politica affidata ai politici e torpore invernale intriso di nostalgiche rievocazioni vintage, i due cialtroni napoletani (i personaggi, non gli interpreti) compiono un loro percorso non lineare, indipendente e inarrestabile, verso l'unica uscita ancora aperta di sicurezza di uno show business in chiusura per fallimento.
Non è facile seguire ne comprendere le performance dei Fratelli Katano. Dicono tutto e (più spesso) non dicono nulla. Un silenzio contenutistico eloquente e spesso provocatorio. 
L'estetica retrò, affidata ai più comuni filtri di invecchiamento delle applicazioni di fotoritocco digitali, è l'unica traccia di un intervento premeditato, convenuto su del materiale che per il resto presenta totale assenza di programmazione di qualsiasi tipo. Per quanto si tratti di anarchia fine a se stessa, risulta sbagliato cercare nelle piccolissime opere neo-dadaiste dei Katano un intento provocatorio. 
Anche se è inevitabile identificare dei modelli in Antonio Rezza e Ciprì e Maresco di CinicoTV, i Fratelli Katano restano una delle poche espressioni culturali originali e rivoluzionarie prodotte dai nuovi media in questi ultimi dieci anni di confusionale ricerca.
Si parla in questi giorni di una crisi creativa della coppia, ma sappiamo per certo che trattasi soltanto di un allontanamento tecnico dalla ribalta. Penso che a breve sapranno stupirci come non possiamo immaginare.

Aldo Grassso
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19 marzo 2015

Castello Cavalcanti, il corto italiano di Wes Anderson

Nel 2013 Wes Anderson ha avuto un importate incontro col cinema italiano realizzando questo corto per PRADA (prodotto da Roman Coppola)  intitolato "Castello Cavalcanti".
Il corto fu presentato al Roma Film Festival dello stesso anno e poi diffuso su web dove riscosse un certo (ma non eccezionale) successo.
Il corto del regista di "The Grand Budapest Hotel" sembra ammiccare molto al cinema italiano di Fellini e Antonioni, pur restando fedelissimo all'estetica personale dell'autore con i suoi colori forti e le inquadrature quasi immobili. La ricostruzione del piccolo borgo dove il protagonista, il pilota di Formula 1 Jad Cavalcanti, è costretto a fermarsi ricorda però molto più il paesino italiano di Cars 2 che la provincia deserta de Il Sorpasso di Dino Risi, con tanto di vecchietti che giocano a carte e i mandolini in sottofondo.
La storia è quella del già citato pilota automobilistico italo-americano (Jason Schwartzman), che durante una competizione ha un guasto alla macchina proprio nella piazza principale di un piccolo paesino rurale italiano. Inizialmente il pilota si irrita molto a telefono col suo meccanico e con molto nervosismo decide di attendere il passaggio dell'autobus. Conversano e familiarizzando con gli anziani del paesiono scopre che questi sono suoi lontani parenti e che il paese stesso, che porta il suo nome, è probabilmente la sua "patria ancestrale".
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18 marzo 2015

Aperte le Iscrizioni al Concorso per Cortometraggi I Corti sul Lettino - VII edizione

Novità per la settima edizione del concorso per cortometraggi "I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi", ideato e diretto da Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico. 
Alle due giornate dedicate alla rassegna si aggiungerà quella della sezione "panorama" che introdurrà il concorso. 
L'evento si svolgerà nell'ambito della rassegna “accordi @ DISACCORDI - 16° Festival del Cinema all'Aperto", diretta da Pietro Pizzimento e che nelle precedenti edizioni ha annoverato come presidenti della giuria: Roberto Faenza, Giuseppe Piccioni, Marco Risi, Ettore Scola, Alessandro Haber ed Alessandro D’Alatri. 
Alla serata di inaugurazione il 7 settembre 2015 dedicata ai migliori cortometraggi presentati in manifestazioni partner, seguirà quella in cui saranno proiettati i corti selezionati e nella giornata conclusiva il 9 settembre i corti finalisti. "I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi" è rivolto ai filmaker italiani e stranieri ed i cortometraggi, e prevede la proiezione dei corti che saranno selezionati da una giuria qualificata composta da registi, attori, critici cinematografici, giornalisti ed operatori del settore, e che concorreranno per i premi: migliore cortometraggio, migliore regista, miglior sceneggiatore, migliore attore protagonista, migliore attrice protagonista, miglior documentario, miglior corto straniero, premio del pubblico per il miglior cortometraggio e migliore webseries. 
La premiazione avverrà il 9 settembre 2015, a partire dalle ore 21,00 presso l’arena cinematografica “accordi @ DISACCORDI"
L'iscrizione al concorso è gratuita; ogni opera, prodotta dopo il 2011, dovrà avere durata massima di 30 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda; per i documentari è ammessa la durata fino a 60 minuti. 
I partecipanti dovranno inviare i corti alla segreteria del concorso (Movies Event - Via Salvator Rosa, 137/E - 80129 Napoli), allegandoli con la scheda d’iscrizione, scaricabile dai siti www.cinemaepsicoanalisi.com e/o www.accordiedisaccordi.com
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16 marzo 2015

3° Sondaggione KinemaZOne: i semifinalisti

Ok, procediamo con la fase semifinale.
Cinque i titoli rimasti in gara, di cui due (L'impero colpisce ancora e L'alba del pianeta delle scimmie) inizialmente non presenti nella rosa dei golden-ten, ma suggeriti a furor di popolo dai votanti.
Adesso vi tocca votare tra questi per passare alla finale che vedrà solo due titoli in gara.
Tranquilli che poi, una volta individuato il sequel-che-era-nientepopodimeno-che-più-meglio-di-quell'altro pubblicheremo la classifica degli altri votati.
Registriamo che avete detto NO a "Il secondo tragico Fantozzi" e "Continuavano a chiamarlo Trinità" umiliando definitivamente il cinema Italiano.
Vergoonia.

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13 marzo 2015

3° Sondaggione KinemaZOne: Lu secondo è cchiù bell'ancora

Tornano alla grande i sondaggi cinefili di KinemaZOne. Questa volta vi chiediamo di individuare i sequel che secondo voi sono risultati (addirittura) migliori del primo film.
Sì, è vero, la cosa è abbastanza rara, ma vi sarà pure capitato di provare più piacere la seconda volta, magari perché meno emozionati, già preparati… oddio, stiamo divagando. Comunque è chiaro quello che vogliamo intendere, no?
Noi vi proponiamo una rosa di 10 titoli che secondo noi possono essere considerati sequel almeno all’altezza dei rispettivi primi capitoli, ma voi potete proporne altri.
Ci raccomandiamo soltanto di non confondere sequel con un generico “secondo film”, quindi escludendo i prequel, i remake o i reboot, o episodi vari di saghe.
Per fare un esempio, parlando di Star Wars va bene “L’impero colpisce ancora” ma non “Il ritorno dello Jedi” (terzo film della trilogia) o “Episodio II - L’attacco dei cloni” (secondo della saga, ma prequel del primo “Star Wars”).
Chiaro? No!? E vabbè, fate come volete.
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12 marzo 2015

Tomorrowland, filmone Disney con George Clooney. Trailer

"Tomorrowland" è un film della Disney che uscirà negli USA il 22 maggio.
Ormai è difficile distinguere la provenienza Marvel da quella Pixar delle produzioni della casa di Mickey Mouse
Qui siamo decisamente più pixariani, visto che l'autore e regista è Brad Bird, quello che ha creato quel capolavoro che si intitolava "Gli Incredibili" e il bellissimo "Ratatouille". 
Ci sono dentro George Clooney e Hugh Laurie (Doctor House) e la storia ruota intorno ad una strana medaglietta che permette ad una ragazza immediati salti nel tempo (passato o futuro?). Il trailer è visivamente eccezionale.
Non si può evitare di esclamare "WOW!"
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Che fine ha fatto Sonia Aquino?

Sonia Aquino è un’attrice italiana (classe 1977) che qualche anno fa ebbe un momento di notorietà per essere una sexy conduttrice di un gioco televisivo (una sorta di cruciverba telefonico) che andava in onda in notturna sulla neonata La7-TMC
Qualche gossip, qualche fiction e poi una parte molto importante in un film d’oltreoceano. Per la sua bellezza mediterranea (è Avellinese), infatti, la Aquino fu scelta per interpretare Sofia Loren nel biopic televisivo su Peter SellersTu chiamami Peter” (The Life and Death of Peter Sellers) al fianco ad attori come Geoffrey Rush, Charlize Theron Emily Watson e Stanley Tucci. Dopodicchè, leggo su internet, ha fatto solo qualche sporadica partecipazioni in quelle affollatissime fiction di collocamento come Cesaroni, Incantesimo - ma il suo contratto fu stracciato per far posto ad un'altra attrice raccomandata da Berlusconi in una famosa intercettazione con Saccà -, Carabinieri e cose così. 
Dal 2009 non la si vede più e, credetemi, è un vero peccato. 
Per rinfrescarvi la memoria (o arricchirvela di dolci ricordi) vi metto qui una breve clip di un film del 2004 (“Signora” di Francesco Laudadio) in cui la Aquino appare in tutta la sua bellezza.
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Power/Rangers. Il bootleg movie coreano prodotto da Adi Shankar.

Un bootleg movie è in pratica un fan movie non autorizzato. Rispetto ai classici fan movie, i bootleg sono più professionali e si prendono molte libertà stilistiche sul plot originale fino a sconvolgerlo o esaltarne aspetti inconsueti. E' il caso di questo eccezionale film clandestino sui Power Rangers realizzato dal regista coreano Joseph Kahn e interpretato da James Van Der Beek (Dawson’s Creek) e Katie Sackhoff (Battlestar Galactica). 
L'ambientazione è in un futuro post apocalittico in cui i Power Rangers si sono sciolti in conseguenza di un tradimento e qualcuno li sta facendo fuori ad uno ad uno.
Il corto, pubblicato il 23 febbraio su Vimeo Youtube dove ha totalizzato già più di 13.500 visualizzazioni, è stato prodotto da Adi Shankar, produttore americano con la passione per il cinema d'azione che ha già prodotto diversi bootleg movie di altissimo livello su personaggi come The PunisherVenom James Bond.
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11 marzo 2015

Avengers Grimm, la super alleanza tutta al femminile della Asylum

Esistono personaggi di fantasia anche più famosi dei supereroi di carta e perfino di libero dominio. Si tratta delle principesse delle favole dei fratelli Grimm (prima che diventasserro Disney) che la Asylum, la casa di produzione cinematografica americana specializzata in low cost-trash, ha radunato in una super alleanza dal nome “Avengers Grimm”. 
Si tratta di Biancaneve, Cenerentola, Cappuccetto rosso, la Bella Addormentata e Raperonzolo riunite per riportare il malefico “genio delle brame” scappato dallo specchio magico e intenzionato a fare brutte brutte cose. Nel cast c'è anche Lou Ferrigno.
Come le altre produzioni Asylum ("Sharkenado", "Apocalypse-Pompeii") questo film al cinema non lo vedremo mai, ma qualche tv lo acquisterà prima o poi. 
E vivremo tutti felici e contenti, alla faccia di Disney/Marvel.
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REMEMBER, di Federico Zampaglione.

La linea di KinemaZOne è sempre stata quella di parlare solo delle cose che ci piacciono ignorando il resto. A volte, però, tacere è davvero difficile e il senso di confusione (incredulità e sgomento) che deriva dall'esperienza della visione deve essere condiviso.
Ci limitiamo, quindi, soltanto a sottoporvi il cortometraggio di Federico Zampaglione (10 minuti di cui quasi 5 di credits) prodotto da RaiFiction e la INSIDE Production di Luca Argentero annunciato alcuni mesi fa dallo stesso regista romano come “il mio nuovo inquietante cortometraggio” dedicato alle vittime di Chernobyl.
Lasciamo a voi qualsiasi tipo di valutazione o riflessione.
Tenete presente che il corto è basato su un soggetto vincitore di un contest della rivista Best Movies che recita così: “Andriy Kodemchuk è un bambino di 11 anni. Non riesce a riposare, non può, perché è confinato nel limbo di una tragica realtà in cui – noi tutti – l’abbiamo rinchiuso. E ha un gran mal di testa. Sempre. Come un rumore sordo. Continuo. Vive e rivive gli attimi della sua breve infanzia, tra ricordi infelici e scene d’attualità. Si sente perso, smarrito. Solo. Finché non torna al cimitero, davanti alla propria tomba e a quella del padre. E scopre che solo non lo è affatto. Di compagni he ha molti, Andriy. Troppi. Ha ancora mal di testa. Come un rumore sordo. Continuo. Il rumore del silenzio nel quale – noi tutti – abbiamo relegato le vittime di un tragico evento”.
La bimba protagonista è la figlia di Claudia Gerini, la quale purtroppo nel corto non compare.
 
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Daredevil (NETFLIX original series). Trailer

Il secondo trailer della serie Marvel "Daredevil" è stato pubblicato ieri su Youtube e non fa che confermare l'impegno produttivo della web tv NETFLIX. 
La serie, ideata da Drew Goddard e prodotta da NETFLIX, sarà on line (tutti gli episodi) il prossimo 10 aprile ovviamente solo per gli utenti americani. Per vederla in edizione italiana (doppiata) dovremo aspettare un po'. 
Chissà se la vedremo direttamente sul NetFlix italiano di prossima inaugurazione (si parla della seconda metà del 2015) o in giro per altri network. Certo è che sul circuito del file sharing ci sarà una veloce distribuzione clandestina, con tanto di sottotitoli in italiano.
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10 marzo 2015

Avengers 2: Age of Ultron. Una sintesi di 6 minuti dell'intero film (Assemble trailer)

Sono usciti ben tre trailer belli lunghi di "Avengers 2: Age of Ultron" e qualcuno ha pensato bene di rimontare le scene in (presunto) ordine cronologico per avere, in pratica, una versione ridotta di quasi sei minuti del film finale. Il film vero e proprio uscirà il 22 aprile e non è detto che prima di quella data, ormai prossima, un quarto trailer non vada a riempire i buchi lasciati da questo provvisorio montaggione.
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Berberian Sound Studio, l'invisibile film sull'horror italiano dei '70

“Berberian Sound Studio” è un film del 2012 diretto dal regista inglese Peter Strickland, pluripremiato in prestigiosi festival in giro per il mondo ma completamente ignorato dai distributori (e dai critici) italiani. 
E’ un piccolo gioiello horror, ben diretto, ben recitato (con Toby Jones) e molto originale.
Il suo problema, che lo rende indigesto alla distribuzione italiana, è che si tratta di una produzione straniera che racconta e celebra il cinema horror italiano degli anni ’70, proprio quel cinema che non perdiamo mai occasione di ricordare e vantarcene su scala internazionale, quello dei maestri Bava, Argento e Fulci e che in Berberian Sound Studio è rappresentato in tutta la sua grandezza di ingegno. Ma noi italiani, si sa, amiamo raccontarci in prima persona la nostra storia, magari una bella fiction con Beppe Fiorello Gabriel Garko.
Non è la prima volta che succede che all'estero si vengono ad occupare abusivamente delle cose di casa nostra. A parte il lunghissimo documentario di Scorsese sul cinema Italiano (che arrogante, solo perché è oriundo) basti pensare a CQdi Roman Coppola, film che non era sicuramente un capolavoro, ma che rappresentava in maniera egregia la sci-fi made in Italy e quell’industria italiana del cinema che – sembra incredibile – in un certo periodo della nostra storia era una delle più floride e prolifiche del mondo. 
Il film racconta la strana storia di Gilderoy, un tecnico del suono inglese che arriva in Italia allo studio cinematografico Berberian per lavorare su quello lui che ritiene essere un film sui cavalli. Durante un incontro surreale con il produttore del film, Gilderoy è sorpreso dallo scoprire che il film è in realtà un giallo italiano a tinte forti dal titolo “Il vortice equestre”( "The Equestrian Vortex”). Gilderoy inizia a lavorare al film come rumorista, utilizzando verdure per creare effetti sonori per sequenze di tortura sempre più scabrose, e mescolando le voci fuori campo dei doppiatori alla colonna sonora. Col passare del tempo Gilderoy si sente sempre più estraniato dall’ambiente e i suoi colleghi appaiono sempre più scortesi. Le sequenze diventano sempre più disturbanti, anche se Santini, il regista, si rifiuta di ammettere che stanno lavorando su un film horror. In questo clima già di per se surreale, avviene che lo studio cinematografico rifiuta di rimborsare a Gilderoy il costo del biglietto aereo perché il volo non esiste. Da qui in poi, la trama diventa sempre più irregolare, fino a ricordare “L’inquilino del terzo piano” di Polanski
Berberian Sound Studio  non è distribuito in italia nemmeno in DVD (mai doppiato) e nella versione inglese non esistono i sottotitoli in Italiano, ma lo si puo’ vedere benissimo il lingua originale. Anzi forse meglio così.
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09 marzo 2015

Wanderers, un corto sci-fi davvero impressionante

di Flavio Ignelzi

È abbastanza evidente che “Wanderers” rappresenti, per il regista Erik Wernquist e per tutto il suo team, un campione significativo delle proprie competenze, una piccola vetrina (di neanche quattro minuti) in cui si mettono in mostra le capacità (notevoli) nell’animazione 3D e nella computer grafica. 
Basandosi sui dati originali della NASA, del Goddard Space Flight Center di Greenbelt e dell’ESA, il regista svedese compone una serie di immagini che stupiscono sia per la qualità degli effetti speciali, sia per la rigorosità scientifica che trapela dalle immagini stesse. 
Inutile tirare in ballo i campioni del cinema di fantascienza (Kubrick in primis), o i recenti successi hollywoodiani sul tema (Gravity, Interstellar). Wanderers non possiede una storyline ben definita, gioca con il sistema solare, comunica suggestioni. E ha come obiettivo principale la meraviglia dello spettatore e la necessità di generare interesse negli addetti ai lavori. Diciamo che l’intento parrebbe raggiunto.

Wanderers - a short film by Erik Wernquist from Erik Wernquist on Vimeo.
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06 marzo 2015

Innumerevoli ombre, episodio finale

L'ultimo episodio di "Innumerevoli ombre", l'ottima mini web serie scritta da Antonio Micciulli, è stato pubblicato ieri su Youtube.
Un finale davvero in grande stile, certamente merito del regista Federico Spiazzi, del protagonista Diego Pagotto (Ultracorpo, Faccia d'angelo) e gli altri interpreti Federica Castellini, Gloriana Ferlini, Elena Furio, Caterina Pilon e Alessandro Vantini. Tutti gli episodi della serie, prodotti dalla 4AM, sono disponibili sul canale Youtube della serie
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05 marzo 2015

Avengers 2 - Age of Ultron. Trailer

Uscirà il 22 aprile e sarà in 3D (chissà se anche a Napoli dove questa tecnologia latita da un bel po') il nuovo film della Marvel dedicato agli Avengers, il sindacato di supereroi più potente dello show business.
Il capitolo due si intitola "Age of Ultron", e l'antagonista sarà uno storico nemico dei Vendicatori su carta. Ultron è il classico potente robot che si ribella al proprio creatore dedicandosi completamente a perseguire il male assoluto. Nell'avvicente trailer pubblicato in questi giorni (è solo il primo dopo alcuni teaser) Ultron fa il suo ingresso trionfale e in conclusione appare un misterioso personaggio che potrebbe essere la Visione (Vision), altro storico villain della saga Avengers creato dallo stesso Ultron.
L'affare si complica.
Anche questo capitolo è scritto e diretto da Joss Whedon e il cast non sembra aver subito cambiamenti. RItroveremo quindi Robert Downey, Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Jeremy Renner e Samuel L. Jackson.
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Mr Holmes (Sherlock). Il trailer

Dopo il teaser poster messo in rete qualche tempo fa, ecco arrivare il primo trailer ufficiale di "Mr. Holmes", il film di Bill Condon che racconta l'ultimo (?) caso da risolvere per il novantatrenne Sherlock Holmes interpretato da un perfetto Ian McKellen.
Il film è ambientato nel 1947, e vede il vecchio Holmes in pensione e convivente con la sua governante (Laura Linney) e suo figlio, anch'egli investigatore privato ma solo per hobby. Il caso che assorbe le ultime forze di Sherlock è un caso irrisolto di cinquant’anni prima. Questa volta dovrà fare a meno dell'aiuto del fedele dottor Watson e della penna di Sir Arthur Conan Doyle (il film è tratto dal romanzo di .
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04 marzo 2015

Focus - Niente è come sembra (Trailer)

“Si tratta di distrazione. Si tratta di concentrazione. Il cervello è lento e non può reagire velocemente. Colpisci in quel momento, prendi in quel momento.” Will Smith interpreta Nicky, esperto maestro nel depistaggio, che si ritrova coinvolto sentimentalmente con un’aspirante criminale, Jess (Margot Robbie). Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente. Tre anni dopo, l’ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, si presenta a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo dell’ ultima pericolosissima missione di Nicky, lei rischierà di mandare all’aria i suoi piani ed il consumato truffatore potrebbe trovarsi in seria difficoltà. 
“Focus – Niente è Come Sembra”, è scritto e diretto da Glenn Ficarra & John Requa (“Crazy, Stupid, Love.”). 

Nelle sale dal 5 marzo.
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SuperSesso '70: il fake-vintage-porno di Piovesan

di Flavio Ignelzi

Certamente la prossima affermazione possiede i toni dell’esagerazione, ma molti film porno negli anni settanta erano girati e recitati meglio di molti film di oggi. 
Forse (e dico forse) peccavano solo sul versante della scrittura, ma era una questione di lana caprina. Se vi è capitato sotto gli occhi “Boogie Nights, l’altra Hollywood”, il piccolo gioiello di Paul Thomas Anderson (molto) liberamente ispirato alla biografia di John Holmes, potete intuire quanto - quello che vado affermando - è ragionevolmente condivisibile. 
Il progetto “SuperSesso ‘70” si ispira proprio a quel periodo, non a caso definito la Golden Age dell’hardcore, quando quel genere di film si giravano ancora in pellicola (35mm), sfruttando una troupe di tutto rispetto ed esagerando deliberatamente sul versante delle trovate trash da inserire in sceneggiatura (se di sceneggiatura si poteva parlare). 
Con un occhio di riguardo al lato comico e grottesco, figlio (anzi nipote) di un geniaccio come Russ Meyer (compianto autore californiano che ha riscritto i canoni del divertimento al cinema attraverso l’accoppiata sesso & violenza), il progetto italiano si presenta come una parodia esplicita di quei film, che definire low-budget era puro eufemismo. 
Anche se tutto può far pensare agli autori di Italian Spiderman, in realtà dietro il progetto “Supersesso ‘70” c’è la mente di Nicola Piovesan, veterano di web serie grottesche come “Garibaldi senza barba” e “Gli imbattibili cinque”.
Un contributo alla causa (è aperta la campagna crowdfunding che trovate all’indirizzo www.indiegogo.com/projects/supersesso-70) potrà permettervi di godere di una storia che miscela fantascienza, azione e formidabili prestazioni sessuali, sotto l’encomiabile direzione del fantomatico Dick Stantuffo (il già citato Piovesan). Un film che nella versione uncensored vi permetterà di ammirare “Topless nudity, fake big bush and fake super penis!”.
Cento volte meglio di Youporn, insomma.
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03 marzo 2015

Maraviglioso Boccaccio, dei fratelli Taviani

Dopo il successo e l’Orso d’Oro nel 2012 per "Cesare deve morire", i fratelli Taviani tornano nelle sale (uscito il 28 febbraio e ancora in programmazione) con un ambizioso film ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio dal titolo "Maraviglioso Boccaccio"
Il film, come l'opera letteraria, racconta la Firenze del ’300 dilaniata dalla peste e di dieci ragazzi che si rifugiano in campagna passando il tempo a raccontarsi delle storie. Drammi, storie erotiche, racconti grotteschi con un unico comune denominatore: l’amore. Il migliore antidoto per le sofferenze e i mali dell’epoca. 
I Taviani, registi e sceneggiatori del film, hanno preso a modello cinque novelle in particolare, quella della Quarta giornata, incentrata sull’amore fra Ghismunda e Ghisardo osteggiato dal padre di lei, la novella della Quinta giornata, con protagonista Federigo degli Alberighi, quella narrante le vicende di Calandrino e ambientata durante l’Ottava giornata, la novella sulla badessa e le brache del prete della Nona giornata e quella su Messer Gentil de’ Carisendi e Monna Catalina, della Decima giornata. 
Cinque storie diverse girate tra la Toscana e il Lazio, in alcuni dei luoghi più suggestivi del Centro Italia, tra cui spiccano il Castello di Spedaletto e il Castello Romitorio a Montalcino in Toscana e il celeberrimo Castello Odescalchi a Bassano Romano, nella provincia della Capitale. 
Cinque storie affidate a un cast d’eccezione. Da Lello Arena nei panni del Duca Tancredi di Salerno, alla splendida Kasia Smutniak in quelli di Ghismunda, da Michele Riondino nelle vesti di Guiscardo a Carolina Crescentini nel ruolo di Isabetta, passando per Paola Cortellesi nella parte della Badessa Usimbalda e Riccardo Scamarcio in quella di Gentile Carisendi e ancora Kim Rossi Stuart, Vittoria Puccini, Flavio Parenti, Josafath Vagni, Jasmine Trinca e Beatrice Fedi.


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Innumerevoli ombre, la web serie di Antonio Micciulli

Non è certo un buon periodo per le webserie italiane. Come si muovono dal contesto della rete fanno disastri e anche nella rete sono davvero poche quelle che riescono a imporsi per qualità e/o originalità.
Nell'attesa che anche in Italia arrivi la web TV (Netflix pare sia alle porte), configurandosi uno scenario in cui la specifica di serie web non avrà più senso e "House of cards" si contenderà le visualizzazioni con "Bishonnen" e i "Fratelli Katano", ogni tanto capita di incontrare lavori che fanno la differenza e sembrano andare nella giusta direzione. E' il caso del progetto "Innumerevoli ombre", miniserie di quattro episodi scritti e sceneggiati da Antonio Micciulli e diretti da quattro registi diversi (come nella consuetudine delle serie non web).
Ogni episodio della serie è ambientato in una regione diversa d'Italia (Puglia, Friuli, Marche e Veneto) e parlato in dialetto.
Ambientata nell'Italia contadina di fine 800 Innumerevoli Ombre analizza un sentimento unico, che percorre tutti gli episodi: la distanza rispetto agli altri e la mancanza di empatia, che si traduce in egoismo ed egocentrismo. La serie si interroga sugli effetti che questa distanza produce quando si riversa nei confronti di un coniuge, dei familiari o quando è rivolta a tutti quelli che vivono nello stesso ambiente.

I primi tre episodi sono già su Youtube. Guardateli e ditemi se non si tratta di una serie che non sfigurerebbe su un ipotetico Netflix italiano.
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02 marzo 2015

Halibut è un pesce piatto. Prima di Lorenzo Bechi a Firenze

Si chiama "Halibut" il lungometraggio del regista fiorentino Lorenzo Bechi e della FilmSolo che sarà presentato in anteprima allo "Spazio Alfieri" di Firenze il prossimo 18 marzo
Si tratta di un film grottesco, come nello stile dei precedenti lavori di FilmSolo, e in bianco e nero che a molti ricorderà l'estetica di Ciprì e Maresco, ma la poetica di Bechi è per tanti altri aspetti nettamente diversa, molto più spinta verso il surreale. Anche "Halibut", come le altre produzioni di Bechi, è un film autonomo, autoprodotto e fatto con una troupe di una persona. E' sorprendente (e piacevole) notare che nonostante lo tzunami tecnologico che ha invaso il web e i festival di sperimentazioni digitali sempre più mosse dall'ansia di dimostrare di saper fare cose sensazionali spendendo pochi soldi (e ingegno) ci siano ancora autori in grado di trovare strade originali dal punto di vista del linguaggio del cinema. Esiste ancora, quindi, un cinema indipendente.
Nell'attesa di vedere "Halibut" in giro per festival - se non potete essere a Firenze il 18 marzo - conoscete il genio di Lorenzo Bechi sul sito della FilmSolo.

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Beautiful Noise, in streaming su Vimeo.

Beautiful Noise è il primo documentario su uno dei più influenti movimenti musicali underground del tardo 20 ° secolo, un periodo affascinante in cui musicisti innovativi mescolavano chitarre distorte in canzoni pop convenzionali.
Nonostante la nota timidezza di molti dei personaggi intervistati, questi hanno comunque raccontato la loro musica e le esperienze di oltre 20 anni fa, di come hanno sfidato le regole diventando degli innovatori sonori che hanno ispirato le band degli anni a seguire. 
Parliamo di Cocteau Twins, The Jesus and Mary Chain, My Bloody Valentine, Ride, SlowdiveChapterhouse, Swervedriver, Lush, Curve, Pale Saints, Seefeel, AR Kane, e Medicine, gruppi che non hanno venduto molti dischi, ma chiunque li abbia mai ascoltati ha avuto voglia di formare una band. 
Il film è stato presentato 31 maggio 2014 al Seattle International Film e l'8 giugno 2014 al Festival Internazionale del Cinema di Sheffield e da allora è stato selezionato per schermo in più di 20 festival in tutto il mondo. Creato e diretto da Eric Green (Sceneggiatore / Regista) e Sarah Ogletree (Produttore / Editor) "Beautiful Noise" è un progetto indipendente ispirato da un una profonda passione per la musica. Il film è in streaming a €15,00 su VIMEO.

Beautiful Noise - Trailer from HypFilms on Vimeo.
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