Saranno Giorgio Pasotti, Giuliana De Sio, Edoardo Leo, la regista francese Justine Triet e il regista Arthur Harari ad animare le serate del Napoli Film Festival 2014 in apertura al cinema Vittoria e in chiusura al Metropolitan. La rassegna napoletana si svolgerà dal 29 settembre all’8 ottobre, presentando un ciclo di incontri a cui si abbinano anche le lezioni di protagonisti del grande schermo che racconteranno il loro modo di fare cinema agli studenti napoletani nella sezione “Parole di cinema”. In cattedra saliranno quest’anno oltre allo stesso Pasotti, Licia Maglietta, Roberto Perpignani, Roan Johnson, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. In calendario anche una serata dedicata al cinema di Massimo Troisi e al suo Non ci resta che piangere, con interpreti e maestranze del film.
Incontri con i protagonisti, quindi, ma anche una valanga di cinema, visto che anche quest’anno il Napoli Film Festival, diretto da Davide Azzolini e Mario Violini, presenta nei suoi vari concorsi, attesi sia dagli appassionati di cinema per scoprire nuove realtà sul grande schermo, sia dai cineasti campani che trovano proprio nella rassegna napoletana una prima importante vetrina, il meglio del cinema giovane europeo e campano.
Il nuovo cinema dell’est Europa la fa da padrone nella selezione di quest’anno del Concorso Europa & Mediterraneo con le opere che verranno proiettate (tutte alle 17) nella sede dell’Institut francais di Napoli di via Crispi. Il concorso si apre il 29 ottobre con Das leben ist nicht fur feiglinge (La vita non è fatta per i codardi) opera del regista tedesco André Erkau. Arriva dalla Russia, invece, la storia narrata in Mayor (Il maggiore) dal regista Yuri Bykov. In Male Stluzki (Little Crusches) le due registe polacche Aleksandra Gowin, Ireneusz Grzybraccontano la storia di Kasia, Asia e Piotr, tre donne che vivono insieme e gestiscono una piccola agenzia specializzata nella pulizia di appartamenti i cui proprietari si trasferiscono o muoiono. E’ una coproduzione franco-georgiana, infine, Dzma (Fratello) di Thierry Grenade e Teona Mghvdeladze. L’azione si svolge negli anni ’90 in una Tbilisi profondamente cambiata dopo l’indipendenza della Georgia.
Il cinema Vittoria di via Piscicelli al Vomero, ospiterà invece quest’anno, ogni pomeriggio dal 29 settembre alle 17, le proiezioni delle opere in concorso nella sezione Schermo Napoli Corti che presenta 39 film di registi campani o che abbiano al centro la Campania.
Diciotto sono invece i documentari in gara nella sezione Schermo Napoli Doc, che verrà ospitata dal Pan (Palazzo delle Arti di Napoli), ogni pomeriggio alle 17 a partire dal 29 settembre, il concorso si avvale quest’anno anche della partnership di FilmaP il nuovo centro di formazione e produzione cinematografica di Ponticelli. L’Istituto Francese di Napoli in via Crispi ospiterà invece, l’1 e il 2 ottobre a partire dalle 9.30, le proiezioni delle opere in concorso nella sezione Schermo Napoli Scuola, che hanno come partner l’Agenzia Dire.
Da segnalare, poi, tra gli omaggi di questa edizione, la celebrazione dei 50 anni dalla realizzazione del capolavoro Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (il 1 ottobre al Vittoria alle 21,30) in cui il pianista Stefano Battaglia accompagna al pianoforte le immagini del film con una nuova colonna sonora in stile jazz.
Il 3 ottobre, invece, il Napoli Film Festival scende in campo per salvare il Tan (Teatro Area Nord): all’Istituto Francese di Napoli, Renato Carpientieri e decine di altri artisti napoletani, si esibiranno in monologhi e brani teatrali in una serata di crowdfunding per la struttura del quartiere di Piscinola.
Tra gli eventi speciali abbinati ai giorni del Napoli Film Festival, infine, spicca la serata dedicata alla “cinegustologia”, la scienza che abbina piatti e vini ai film per completare l’esperienza dei cinque sensi. La serata organizzata dallo chef Mimmo Alba e condotta da Marco Lombardi si svolgerà il 30 settembre alla Cantina San Teodoro di vico Satriano a Napoli con piatti ispirati alle opere dei nostri tre grandi Eduardo, Vittorio de Sica e Massimo Troisi.
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