“Siamo davvero contenti della vittoria del compaesano Alan Sorrenti al festival di Sanremo.”
Il buon Tanino Katano confonde la California con la Riviera Ligure e il regista premio oscar con il baffuto figlio delle stelle, ma a parte questo nulla sembra sfuggire ai celebri “grandi fratelli del web”.
“Mio fratello fa un poco di confusione” - interviene il fratello maggiore Tonino - “è un periodo che sta sotto stress e a volte perde la connessione (sic!) del tempo”.
Eh sì, la “connessione” a volte va giù, ma sembra che il tempo invece i fratelli Katano non lo perdano affatto.
Saltati alla ribalta praticamente dal nulla lo scorso novembre, in quel di Perugia dove registrarono e diffusero l’ormai celebre appello per la “Nuova Napoli”, Tonino e Tanino Katano producono web serie, registrano videoclip artistici, si esibiscono in concerti, partecipano a convegni, organizzano flash mob all’impazzata. E tutto con alta professionalità.
Nemici giurati dell’HD (“Noi il latte non ci piace proprio” rivela Tanino) con i loro videoclip di iperrealismo surreale, i Fratelli Katano sono diventati in breve tempo il punto di riferimento di chi vuole utilizzare la rete per diffondere la “cuttura”.
“Ci invitano praticamente a tutti gli eventi cutturali e mondani, ma noi siamo una famiglia tradizionale, andiamo a letto presto e ci svegliamo tardi”.
La loro produzione principale è la web serie “Il mestiere più antico del mondo”, diretta da Ferdinando Carcavallo e interpretata da Chiara Clemente.
“Incontrai i Katano per caso” – racconta Carcavallo – “Quel giorno mi avevano rubato la macchina e fui contattato da un numero anonimo per contrattare la restituzione in cambio di una piccola somma (“cavallo di ritorno” n.d.r.). Quando mi recai all’appuntamento assieme alla polizia incontrammo i fratelli Katano che raccontarono di aver visto un uomo scappare alla vista delle volanti e al quale erano cadute le chiavi dell’auto. Da allora cominciò la nostra collaborazione”.
Collaborazione che diventò subito molto solida dal momento che i fratelli acquisirono il 100% del controllo della casa di produzione KinemaZOne per cinque milioni di lire (e parliamo del 2013!) e subito proposero a Carcavallo il progetto della serie “Il mestiere più antico del mondo”.
“Io accettai perché non avevo altro da fare” continua Carcavallo “e cominciai immediatamente a fare i provini per la protagonista. Alla fine del casting io e il direttore della fotografia Pasquale Alfuso eravamo indecisi tra Claudia Gerinie Violante Placido, ma poi i Katano, diciamo un po’ a sorpresa, ci presentarono un’attrice esordiente ma molto dotata che temporaneamente era impiegata come badante di Tanino, affetto all’epoca da una forma allergica di ‘pigrizia motoria’”.
Si trattava di Chiara Clemente, a dir di molti (parenti dei Katano) la nuova Anna Magnani (“beh, proprio nuova nuova no, diciamo usata garantita” apostrofa sempre il preciso Tanino).
La serie, con due sole puntate ma già un discreto numero di ingiunzioni di pagamento, è in nomination per due eventi molto importanti. Il primo è il Los Angeles Web Series Festival, detto l’Oscar del web, e il secondo il Rome Web Awards dove concorre sia per la categoria miglior sketch serie che per quella di miglior attrice protagonista.
“Ma noi non ci teniamo ai premi perché l’importante non è vincere” dice Tonino. “Ma non fare figure di merda.” conclude Tanino.