25 novembre 2013

Finisce l'IMMaginario Web Fest

di Ferdinando Carcavallo
La cosa incredibile del festival IMMaginario è che non è un festival. E’ piuttosto un viaggio in un posto, un contesto singolare in cui il pubblico incontra la cultura senza alcun filtro, senza tramiti.
Non ci sono giornalisti, troupe televisive che si intromettono tra la gente e l'arte, si sta tutti insieme in una città bellissima dove non si può fare altro, in quei giorni, che nutrirsi di cultura.
Musica, fumetti, cinema, televisione, letteratura e tecnologie. E’ tutto a portata di mano.
Dei fessi come noi, ad esempio, riescono a passare da una parte all’altra di quella invisibile (perché inesistente) linea di separazione tra palco e pubblico con una facilità e inconsapevolezza che appare surreale. Presentiamo i nostri video, ci intervistano e poi ci ritroviamo a chiedere a quel genio inarrivabile di Antonio Rezza di fare una foto insieme - e lui si prende il nostro numero di cellulare per avvertirci quando sta per arrivare a Napoli.
Salutiamo Pasquale Lillo Petrolo e lui si ferma a raccontarci come nasce la comicità di Lillo e Greg, le parodie, i balletti, i retroscena delle produzioni radio e tivvù.
Il trio Medusa ci vede mentre ci facciamo la foto con i “geni delle web serie” de La Buoncostume e pretendono di farla anche loro. Nell’aspettare un incontro che inizia in ritardo ci accomodano su un palco del Morlacchi ad ascoltare un pianista (Guidi) che accompagna le immagini di classici del muto. E come se non bastasse tutt’intorno c’è Perugia. Abbiamo vinto tutti qualche cosa di davvero unico, insomma. In particolare, tra le web serie, qualcuno si è portato a casa anche un premio: 

 - Miglior Webseries: The Usher, di Chiara De Caroli e Andrea Galatà
 - Miglior Regia: Run Away, di Riccardo Cannella
 - Miglior produzione: Gli Abiti del Male, di Andrea Sgaravatti e Guido Geminiani
 - Menzione speciale: Le cose brutte, di Ludovico Bessegato
 - Miglior attori: The Pills
 - Miglior soggetto/sceneggiatura/storia originale: La Buoncostume
 - Miglior architettura interattiva e sistema social: The Usher, di Chiara De Caroli e Andrea Galatà
 - Premio del pubblico XL Repubblica: Tris, di Corrado Doni

Oltre a tutto ciò, l'IMMaginario è stata anche l'occasione per incontrare da vicino e conoscere le nuove incredibili produzioni dei Licaoni, di Federico Sfascia (I REC U è prossimo ad uscire dall'oscurità), della già citata Buoncostume e della nuova stagione dei The Pills, che saranno pure onnipresenti in ogni dove si parli di web serie, ma meritano davvero attenzione. Forse ha ragione Valsecchi -  come riportato da Gabriele Niola durante una dettagliata cronostoria delle web serie - quando li paragona al fenomeno Nanni Moretti degli anni '70.


E poi c'erano i soliti cazzari...

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