02 settembre 2013

Border Queen: Avventura internazionale per gli autori di SOMA

Dopo il successo di Soma - vincitrice, tra le altre cose, del prestigioso Grand Prize Award al LosAngelesWebFest e unica serie web italiana selezionata al Marseille WebFest - Fabio Paladini, sceneggiatore della serie e regista dei primi due episodi, e Stefano Nurra, creatore della sigla e responsabile degli effetti speciali, si sono lanciati nella realizzazione di Border Queen, episodio pilota di 40 minuti per una serie tv pensata per il mercato internazionale. 

Sulla piattaforma di crowdfunding Mobcaster è da poco iniziata la campagna di raccolta fondi per finanziare la post-produzione della serie. Se entro 60 giorni riusciranno a raggiungere il tetto di 12.000 dollari potranno terminare la post-produzione di Border Queen e proporre il loro ambizioso progetto sul mercato internazionale. 


"Aiutarci a raccogliere i fondi necessari partecipando al crowdfunding significa non soltanto permetterci di concludere al meglio un lavoro finora costato energia, mesi di lavoro e... i nostri risparmi”, affermano gli autori, “ma anche e soprattutto diventare artefici della nascita di una nuova serie tv pensata per il mercato televisivo internazionale. Vorremmo attirare l’attenzione di importanti canali televisivi affinché producano l’intera serie, e per farlo stiamo puntando tutto sulla qualità e sull’originalità: speriamo davvero che il nostro impegno venga ripagato dai fatti”

Interamente girata a Edimburgo tra i mesi di aprile e maggio, Border Queen è una coproduzione tra Italia e Regno Unito e vede coinvolte oltre settanta professionalità provenienti da entrambi i paesi. 
La crisi del mercato televisivo italiano e la crescente tendenza del pubblico a seguire serie tv in lingua inglese sono il motore principale della scelta di lanciarsi in questo nuovo progetto. 

Border Queen racconta una storia che mescola il quotidiano con il thriller e il dark fantasy. Ruota attorno al tema del sogno lucido, la capacità di diventare coscienti all'interno dei propri sogni e di controllarne lo sviluppo. L'idea di base è che i nostri sogni siano fatti di due materie: da un lato le proiezioni delle nostre vite, del nostro passato, del nostro vissuto quotidiano; dall'altro, elementi simbolici e creature che appartengono a quello che Jung chiamava inconscio collettivo. Ma se queste creature non fossero proiezioni del nostro inconscio, bensì figure concrete, che vivono in un mondo fisico che esiste al di là dei sogni? E se fosse possibile tramite la tecnica del sogno lucido accedere a questo mondo parallelo? E cosa accadrebbe, infine, se tale tecnica consentisse di portare queste creature nel nostro mondo?

Per sostenere il progetto e altre info sulla serie andate al link su MobCaster

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