30 settembre 2013

Il mestiere più antico del mondo: Al Roma Fiction Fest l’anteprima della prima legal web serie italiana. Ma è una commedia


"Il mestiere più antico del mondo", la web serie prodotta da KinemaZOne ("Travel Companions"), farà il suo debutto al Roma Fiction Fest 2013 il 1 ottobre all’Auditorium Parco della Musica (ore 17:00), per poi approdare ufficialmente il giorno dopo su web. 
Protagonista della serie è l'avvocato napoletano Chiara Cascione (interpretato dall’attrice Chiara Clemente). 
Far funzionare uno studio legale non è semplice, soprattutto quando si ha la capacità di attirare i clienti più strani ed enigmatici. Ma l’avvocato Cascione non demorde e darà il meglio di sé, mettendo in campo tutta la propria professionalità e la propria caparbietà anche nei casi più bizzarri e complicati. 

Il nome del protagonista della serie è un riferimento al film "Così parlò Bellavista" di Luciano de Crescenzo del 1984, in particolare alla famosa scena del tribunale nella quale spesso irrompeva un usciere che chiamava a voce alta l'introvabile avvocato Cascione. Nella sigla della serie di Giuliano Castaldo, infatti, la voce di questo personaggio è stata campionata. 
Il riferimento al film di De Crescenzo, però, non è casuale. Lo spirito della serie è infatti quello di rilanciare una commedia leggera e non volgare in un media nuovo come quello delle web serie. “Non si tratta di un'operazione nostalgia, - dice l’autore e regista Ferdinando Carcavallo - crediamo però che i tempi e i ritmi di quelle brevi sequenze comiche, di cui il film di De Crescenzo era strapieno, ben si adattino alla fruizione fugace del web.” 

 In occasione della presentazione della nuova serie, l’organizzazione del Roma Fiction Fest insieme con Fabrizio Accatino (vice direttore artistico del RFF), Andrea Materia (autore televisivo ed esperto di new media), Giuliano Castaldo (musicista di KinemaZOne) e Ferdinando Carcavallo renderanno un omaggio a Luca Napoletano - co-autore e attore di Travel Companions scomparso prematuramente lo scorso 11 ottobre – con la proiezione dell’ultimo episodio della serie e un saluto speciale del compagno di viaggio.



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29 settembre 2013

30 settembre - Parte ufficialmente il NapoliFilmFestival XV


Dopo "l'anteprima" con la serata dedicata ad Anna Magnani apre ufficialmente oggi 30 settembre il Napoli Film Festival con la serata inaugurale dedicata ad uno dei registi più interessanti della nuova scena americana, John Krokidas. Al Cinema Metropolitan, tornato dopo alcuni anni ad essere il fulcro della manifestazione, alle 21.30 sarà proiettato Giovani ribelli, il primo lungometraggio di Krokidas, con Daniel Radcliffe, presentato a gennaio al Sundance Film Festival e vincitore delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia 2013.
Grande attesa per gli incontri al Metropolitan con le stelle del cinema italiano: si parte il 2 ottobre con una serata dedicata a Vincenzo Marra e al suo sguardo documentaristico sulla realtà italiana. Il 3 ottobre la rassegna napoletana accoglierà invece Giancarlo Giannini, che racconterà il suo lungo percorso artistico al pubblico attraverso un viaggio nei suoi film, tra clip e aneddoti.
Il 5 ottobre sbarca al Napoli Film Festival Francesca Neri che si racconterà al pubblico in sala e, complice la retrospettiva dedicata dalla rassegna napoletana a Bigas Luna, proporrà al pubblico Le età di Lulù. Il 6 ottobre, infine, sarà Sergio Rubini l’ospite ad incontrare gli appassionati napoletani in sala nella serata finale al Metropolitan.
Dal 30 settembre parte quindi a pieno ritmo la rassegna 2013 diretta da Davide Azzolini e Mario Violini che conferma, anzi, rafforza la sua vocazione di palestra di formazione per i giovani cineasti della Campania. Lo fa attraverso la sezione SchermoNapoli, articolata nei concorsi Corti, Documentari, Scuola e da quest’anno anche Web. Se i cortometraggi scolastici andranno in scena Lunedì 30, dalle ore 9.30, presso l’Institut Français Napoli, i lavori appartenenti alle altre sezioni saranno proiettati ogni pomeriggio al cinema Metropolitan dalle 17. A rinnovarsi sarà anche l’appuntamento con le lezioni del professor Augusto Sainati, che, per il suo Parole di cinema, quest’anno porterà in cattedra, all'Institut Français dalle 10 di ogni giorno, Italo Moscati (1 ottobre), Vincenzo Marra (2 ottobre), Vincent Dieutre (3 ottobre), Giacomo Scarpelli (venerdì 4) e Milena Vukotic (sabato 5).
A rendere più ricca la sezione dedicata alla formazione dei mestieri del cinema si aggiunge quest’anno il ciclo d’incontri Fare Cinema, che, contando sul contributo degli addetti ai lavori, proporrà agli studenti dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e non solo, una serie di appuntamenti imperdibili. Ad inaugurare il progetto, dalle ore 10.30 del 30 settembre, saranno i vertici della Film Commission della Regione Campania, spalleggiati dai rappresentati dei maggiori Festival cinematografici campani. A seguire, il 1 ottobre, la discussione si concentrerà sulle varie fasi della produzione e preparazione di un film in compagnia di Maurizio Gemma, Direttore della Film Commission Regione Campania e il produttore Gaetano Di Vaio. Mercoledì Stefano Incerti discuterà di regia e fotografia con Mario Amura, direttore della fotografia vincitore di un David di Donatello, giovedì 3 ottobre ci si occuperà di scenografia e costumi con lo scenografo Renato Lori e infine venerdì 4 Guido Pappadà e Massimiliano Pacifico porteranno il loro contributo sul tema della postproduzione.
Il Napoli Film Festival offrirà come sempre una settimana unica a tutti gli appassionati di cinema: i più giovani avranno la possibilità di scoprire per la prima volta sul grande schermo i capolavori di grandi maestri come Federico Fellini, Ernst Lubitsch e Luis Bunuel e di riscoprire i film di Bigas Luna; i più grandi vivranno invece un piacevolissimo amarcord, grazie a quelle emozioni senza tempo che solo il cinema riesce a regalare.
Le retrospettive dedicate ai quattro grandi maestri partiranno lunedì 30 e proseguiranno secondo una programmazione che coinvolgerà l’Institut Français Napoli, l’Istituto Cervantes e il Cinema Metropolitan. La rassegna “Fellini in bianco e nero” sarà inaugurata da Luci del varietà alle 18.45 all’Istituto Francese, mentre una prima finestra sul cinema di Ernst Lubitsch sarà aperta alle 21.30 al Cinema Metropolitan con La vedova allegra. Sempre lunedì 30, all’Istituto Cervantes, una lunga maratona renderà omaggio a Luis Bunuel. Dalle 17 a seguire: Un cane andaluso, Terra senza pane e Intolleranza, Simon del deserto. Stessa location anche per la rassegna dedicata a Bigas Luna, che prenderà il via alle 19.10 di martedì 1 ottobre, con Le età di Lulù.
Come di consueto, il Napoli Film Festival proporrà una selezione di film dalle cinematografie europee e del mare nostrum con il concorso Europa/Mediterraneo che porterà sullo schermo dell’Istituto Francese di Napoli (sempre ad ingresso libero) sei opere giovanili ma piacevolissime, rimaste fuori dai circuiti distributivi tradizionali. Si parte il 30 settembre con Fuori nel buio (storia d'amore tra un palestinese e un avvocato israeliano) per proseguire il giorno dopo con il rumeno Lumache ed uomini (lotta di classe molto particolare) il 2 ottobre con Il Cammino di Halima (sugli effetti della guerra balcanica) e Navi Nella notte (la fuga d'amore di due ospiti di una casa di riposo), il 3 con Continua a sorridere (un concorso per miss mamma) e il 4 con lo spagnolo L’anima delle mosche(due fratelli in viaggio per il funerale del padre).

Tutte le informazioni su napolifilmfestival.com e sulla pagina Facebook dell'evento.
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27 settembre 2013

24 settembre 2013

Il mestiere più antico del mondo si fa a Roma


Finalmente possiamo dirlo. Sarà al Roma Fiction Fest - la più importante manifestazione sulla fiction tv e oltre - che presenteremo l'episodio pilota de "Il mestiere più antico del mondo". Appuntamento quindi all'Auditorium Parco della Musica di Roma (via de Coubertin) il 1 ottobre alle ore 17:00.
Grande festa e un tenero ricordo di un grande amico.

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23 settembre 2013

Il Napoli Film Festival 2013 pronto per iniziare il 30 settembre.

L’incontro in sala con le stelle del cinema italiano, da Francesca Neri a Sergio Rubini, fino a Vincenzo Marra ma anche le serate a tema da Anna Magnani a Daniel Radcliffe: sono serate di cinema di altissima qualità a a caratterizzare il Napoli Film Festival che celebra quest’anno la sua XV edizione invadendo la città con una valanga di cinema di spessore dal 26 settembre al 6 ottobre. Grande attesa per gli incontri al Metropolitan con le stelle del cinema italiano: si parte il 2 ottobre con una serata dedicata a Vincenzo Marra e al suo sguardo documentaristico sulla realtà italiana. 
Il 5 ottobre sbarca invece al Napoli Film Festival Francesca Neri che si racconterà al pubblico in sala e, complice la retrospettiva dedicata dalla rassegna napoletana a Bigas Luna, proporrà al pubblico Le età di Lulù.
Il 6 ottobre, infine, sarà Sergio Rubini l’ospite ad incontrare gli appassionati napoletani in sala nella serata finale al Metropolitan. Come già noto, sarà una serata dedicata a “Nannarella” a introdurre il 26 settembre all'Istituto Francese (ingresso gratuito) la rassegna cinematografica napoletana che ha scelto di ricordare così la Magnani a 40 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 26 settembre 1973. 
L’anteprima, dedicata all’attrice romana, sarà una vera e propria maratona che partirà alle 17.30 con L’onorevole Angelina, film del 1947 diretto da Luigi Zampa, seguito alle 18.45 da un intervento di Valerio Caprara, critico cinematografico e presidente della Film Commission Regione Campania. La serata proseguirà alle 19 con Bellissima di Luchino Visconti e, alle 21, con La rosa tatuata di Daniel Mann, che valse alla Magnani l’Oscar come miglior attrice protagonista nel 1955. 

Dal 30 settembre il Napoli Film Festival entrerà nel vivo con la serata inaugurale dedicata ad uno dei registi più interessanti della nuova scena americana, John Krokidas. Al Cinema Metropolitan, tornato dopo alcuni anni ad essere il fulcro della manifestazione, alle 21.30 sarà proiettato Giovani ribelli, il primo lungometraggio di Krokidas, con Daniel Radcliffe, presentato a gennaio al Sundance Film Festival e vincitore delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia 2013. 

Dal 30 settembre parte quindi a pieno ritmo la rassegna 2013 diretta da Davide Azzolini e Mario Violini che conferma, anzi, rafforza la sua vocazione di palestra di formazione per i giovani cineasti della Campania.
Lo fa attraverso la sezione SchermoNapoli, articolata nei concorsi Corti, Documentari, Scuola e da quest’anno anche Web. Se i cortometraggi scolastici andranno in scena Lunedì 30, dalle ore 9.30, presso l’Institut Français Napoli, i lavori appartenenti alle altre sezioni saranno proiettati ogni pomeriggio al cinema Metropolitan dalle 17. 

Il Napoli Film Festival offrirà come sempre una settimana unica a tutti gli appassionati di cinema: i più giovani avranno la possibilità di scoprire per la prima volta sul grande schermo i capolavori di grandi maestri come Federico Fellini, Ernst Lubitsch e Luis Bunuel e di riscoprire i film di Bigas Luna; i più grandi vivranno invece un piacevolissimo amarcord, grazie a quelle emozioni senza tempo che solo il cinema riesce a regalare. Le retrospettive dedicate ai quattro grandi maestri, partiranno lunedì 30 e proseguiranno secondo una programmazione che coinvolgerà l’Institut Français Napoli, l’Istituto Cervantes e il Cinema Metropolitan. La rassegna “Fellini in bianco e nero” sarà inaugurata da Luci del varietà alle 18.45 all’Istituto Francese, mentre una prima finestra sul cinema di Ernst Lubitsch sarà aperta alle 21.30 al Cinema Metropolitan con La vedova allegra. Sempre lunedì 30, all’Istituto Cervantes, una lunga maratona renderà omaggio a Luis Bunuel. Dalle 17 a seguire: Un cane andaluso, Terra senza pane e Intolleranza, Simon del deserto. Stessa location anche per la rassegna dedicata a Bigas Luna, che prenderà il via alle 19.10 di martedì 1 ottobre, con Le età di Lulù. 

Ma il cinema è anche festa, e così, sabato 28 settembre, presso lo Spazio Nea di Via Costantinopoli 53, andrà in scena Napoli Film Festival Sliding, una serata-evento dedicata agli autori del concorso SchermoNapoli 2013, con la proiezione dei titoli vincitori delle sezioni Corti e Doc dello scorso anno: una buona occasione per parlare di cinema e favorire lo scambio culturale tra i protagonisti della nuova scena cinematografica campana.

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Le 5 migliori web serie italiane (secondo KinemaZOne)


Prima che vengano assegnati premi da qualche parte, ecco la classifica delle migliori web serie italiane secondo KinemaZOne. 
Questa classifica è stata redatta da una sola persona (che vuole rimanere anonima) e sulla base di parametri rigorosamente personali. 
Per chiarezza, si intende che tutti quelli di seguito elencati vengono dopo "Travel Companions".

Quando si usano espressioni come “low budget” o “autoproduzione” pare ci si voglia parare qualcosa da attacchi e critiche. Io dico che se uno i soldi non ce li ha non deve cimentarsi a fare cose costose. Quanto abbiano speso i Licaoni per realizzare il Corso di cazzotti non me lo sono mai chiesto. Certo è che non c’è nulla che avrebbero potuto fare meglio con un budget più consistente perché è tutto perfetto. Inventiva, talento, padronanza tecnica, intelligenza e voglia (capacità) di fare qualcosa di inedito. E' tutto qui.

Al di là del modaiolo, i Jackall hanno realizzato una cosa unica che non potrà avere un seguito. Lost in Google non è solo una serie sul web, ma nel web. La location della storia della ricerca di Ruzzo Simone è la rete stessa (non solo Google). Questa è la trovata geniale realizzata con grande abilità, mentre i commenti del pubblico che “decidono” la storia è una furba trappola per nerd, tra l’altro già sfruttata da “L’altra”. La web serie per eccellenza (non solo in Italia), nonostante ospitate cattura-click evitabili. 

Personalissima opinione: Le puntate di una web serie non dovrebbero superare i 5 minuti. Questi del Progettino la pensano in maniera ancora più radicale di me. Dove altri in 5 secondi riescono al massimo a fare un “divertentissimo” rumore molesto, quelli del Progettino riescono a raccontare una storia esilarante. 

4) L’Altra 
Non cercatela che non la trovate. Era la preistoria della webfiction (il 2009) e nelle feste di Natale questo gioiellino comparve sul web. Commistione perfetta tra fiction e social network. Premiata giustamente a Los Angeles, se fosse stata anche realizzata negli USA sarebbe stato un “Blair Witch Project” del web. 

La si potrebbe definire una miniserie, se da qualche parte fosse scritto il numero minimo di episodi di una medium-serie. Due personaggi che sono soltanto uno e una inedita convivenza soprannaturale. “La Buoncostume” ci regala (nel vero senso della parola) un gioiello passato ingiustamente quasi inosservato. Potete recuperarlo. 

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16 settembre 2013

Le web serie del Napoli Film Festival 2013

E anche quest'anno saremo al Napoli Film Festival. Stavolta siamo nella neonata sezione WebSerie del festival, la cui selezione è stata affidata alla redazione del Corriere del Mezzogiorno.
Quattro le webserie selezionate per la finale. Si tratta della nostra "Travel Companions", dei nostri cugini di latte - pardon di sangue - di "Satanism for Dummies", quei tossici di "Smokers" e quei paranoici di "Bishonnen".
Che vinca il migliore (si fa per dire)!
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12 settembre 2013

Dodici, il nuovo libro di ZeroCalcare

Dal 17 ottobre sarà in libreria (e on line anche in versione ebook) il nuovo libro di Zerocalcare intitolato Dodici.
Si tratta di una nuova graphic novel e non di una raccolta di grafic post come nell'ultimo "Ogni maledetto lunedì su due". Protagonista della storia è, come sempre, lo stesso Zerocalcare che si trova in coma mentre gli zombie stanno per decimare quel che resta della popolazione di Rebibbia e tocca a Secco, Katja e all'amico Cinghiale trovare un mezzo per scappare da una situazione ormai compromessa. Prendendosi una pausa dal suo abituale sguardo sul mondo (e da se stesso come protagonista) il giovane e geniale disegnatore lascia andare a briglia sciolta le sue innumerevoli paranoie apocalittiche e racconta una storia avventurosa di rivalsa, rancore e speranza per il futuro, che fa il giro largo per spiegare l'incrollabile amore per un quartiere che tutto il mondo crede essere solamente un carcere.

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I gusti di Giusti in libreria

"VEDO… L’AMMAZZO E TORNO" (Ed. ISBN, 2013) è il libro di Marco Giusti (autore televisivo, regista e giornalista) in questi giorni in libreria. 
Si tratta di una sorta di blog cartaceo del critico cinefilo, autore di Blob e Stracult, sul cinema italiano (soprattutto ma non solo) degli ultimi anni. 
Il libro contiene un’introduzione di Carlo Freccero e un piccolo intervento di Checco Zalone
Nessuno sa parlare di cinema come Marco Giusti: la sua intelligenza a contropelo e il suo personalissimo mix di ironia e candore adolescenziale fanno già parte del nostro immaginario collettivo. Con lo sguardo di chi è sempre pronto a premiare il coraggio e la sperimentazione, a emozionarsi davanti a un congegno narrativo perfetto, e a esaltarsi davanti a una gag geniale o una sparatoria mozzafiato, Giusti ci accompagna in un viaggio lungo più di un anno tra commedie borghesi e «scorreggione», film autoriali e kolossal hollywoodiani in 3D. 
Vedo… l’ammazzo e torno è il diario colto di un cinefilo sui generis che non risparmia niente e nessuno: l’imbarazzante diplomazia internazionale del cinema italiano, la pavidità dei produttori e la qualità sempre più scadente delle sceneggiature, i budget ministeriali che si assottigliano e la ridicola pervasività degli sponsor locali, la critica parruccona impantanata in logiche sorpassate. Ma la sconfortante situazione del nostro cinema è solo lo specchio della deriva culturale e politica di un’Italia ormai fuori controllo, in cui i comici spopolano al governo e le battaglie elettorali si combattono in televisione: un paese di cui Giusti ci regala un affresco vivido e indimenticabile.

Vedo...l'ammazzo e torno 
Isbn Edizioni - Vinili 
480 pagg 
ISBN: 9788876384998
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11 settembre 2013

Ancora un saluto ai Travel Companions al Roma Web Fest


Anche "Travel Companions" è ufficialmente tra i 34 finalisti al Roma Web Fest, l'evento dedicato alle web serie che terrà nella capitale la sua prima edizione dal 28 al 30 settembre al teatro Golden.

La nostra serie è stata la più votata nella categoria Comedy/Sketches e la seconda più votata in assoluto.
A farci compagnia nella categoria Sketches ci sono anche "Gay Ingenui" dei Jackall (ripescata dalla giuria), "I gabbiani", "Le cose brutte" e "Scarabocchi animati", serie inizialmente inserite in altre categorie e poi spostate dopo le votazioni.

I premi finali saranno assegnati da una giuria di qualità della quale ad oggi non sono ancora noti i componenti (erano annunciati per i primi di settembre).

Nei tre giorni il Teatro Golden sarà il punto d’incontro dei principali videomaker nazionali, esteri e non solo. Saranno proiettate le web series finaliste, intervistati gli attori. Workshop, eventi, convegni, pitching, dibattiti e premiazioni animeranno i vari momenti di queste tre giornate. Oltre ai premi, i filmaker si contenderanno l’ammissione di diritto alla finale dei festival gemellati con il Roma Web Fest. I fondatori del Roma Web Fest sono Janet De Nardis che cura anche la Direzione Artistica e Maximiliano Gigliucci che è Responsabile della Direzione Generale del Festival.

Sul sito del festival altre informazioni e l'elenco completo delle serie finaliste.

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09 settembre 2013

Il documentario di Ken Loach sulla privatizzazione delle ferrovie al cinema e on line dal 12 settembre

Il 1945 fu un anno cruciale nella storia della Gran Bretagna. Il senso di unità che aveva guidato il paese attraverso la Seconda Guerra Mondiale, mescolato ai ricordi amari del periodo tra i due conflitti, indusse gli inglesi a immaginare una società migliore. Lo spirito di quegli anni sarebbe diventato il nume tutelare dei nostri fratelli e delle nostre sorelle. Utilizzando filmati tratti dagli archivi regionali e nazionali, registrazioni sonore e interviste dell'epoca, Ken Loach tesse un racconto ricco di contenuti politici e sociali. 
THE SPIRIT OF '45 vuole illustrare e celebrare un periodo di coesione e spirito comunitario senza precedenti nel Regno Unito, il cui impatto è perdurato per molti anni e vale la pena riscoprirlo oggi.
Il 12 settembre al cinema e dal 13 settembre in video on demand, BiM Distribuzione porterà in Italia THE SPIRIT OF ’45. Il film fa parte del progetto Speed Bunch. Il progetto Speed Bunch, includerà l’uscita di 4 titoli europei lungo un periodo di 18 mesi in Francia, Italia, Germania e Spagna cercando di effettuare ove possibile un’uscita “day and date” nei 4 paesi.
Dal 13 settembre, sarà possibile scaricare on demand il documentario di Ken Loach da iTunes, Chili, Cubovision e MymoviesWide.
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02 settembre 2013

Border Queen: Avventura internazionale per gli autori di SOMA

Dopo il successo di Soma - vincitrice, tra le altre cose, del prestigioso Grand Prize Award al LosAngelesWebFest e unica serie web italiana selezionata al Marseille WebFest - Fabio Paladini, sceneggiatore della serie e regista dei primi due episodi, e Stefano Nurra, creatore della sigla e responsabile degli effetti speciali, si sono lanciati nella realizzazione di Border Queen, episodio pilota di 40 minuti per una serie tv pensata per il mercato internazionale. 

Sulla piattaforma di crowdfunding Mobcaster è da poco iniziata la campagna di raccolta fondi per finanziare la post-produzione della serie. Se entro 60 giorni riusciranno a raggiungere il tetto di 12.000 dollari potranno terminare la post-produzione di Border Queen e proporre il loro ambizioso progetto sul mercato internazionale. 


"Aiutarci a raccogliere i fondi necessari partecipando al crowdfunding significa non soltanto permetterci di concludere al meglio un lavoro finora costato energia, mesi di lavoro e... i nostri risparmi”, affermano gli autori, “ma anche e soprattutto diventare artefici della nascita di una nuova serie tv pensata per il mercato televisivo internazionale. Vorremmo attirare l’attenzione di importanti canali televisivi affinché producano l’intera serie, e per farlo stiamo puntando tutto sulla qualità e sull’originalità: speriamo davvero che il nostro impegno venga ripagato dai fatti”

Interamente girata a Edimburgo tra i mesi di aprile e maggio, Border Queen è una coproduzione tra Italia e Regno Unito e vede coinvolte oltre settanta professionalità provenienti da entrambi i paesi. 
La crisi del mercato televisivo italiano e la crescente tendenza del pubblico a seguire serie tv in lingua inglese sono il motore principale della scelta di lanciarsi in questo nuovo progetto. 

Border Queen racconta una storia che mescola il quotidiano con il thriller e il dark fantasy. Ruota attorno al tema del sogno lucido, la capacità di diventare coscienti all'interno dei propri sogni e di controllarne lo sviluppo. L'idea di base è che i nostri sogni siano fatti di due materie: da un lato le proiezioni delle nostre vite, del nostro passato, del nostro vissuto quotidiano; dall'altro, elementi simbolici e creature che appartengono a quello che Jung chiamava inconscio collettivo. Ma se queste creature non fossero proiezioni del nostro inconscio, bensì figure concrete, che vivono in un mondo fisico che esiste al di là dei sogni? E se fosse possibile tramite la tecnica del sogno lucido accedere a questo mondo parallelo? E cosa accadrebbe, infine, se tale tecnica consentisse di portare queste creature nel nostro mondo?

Per sostenere il progetto e altre info sulla serie andate al link su MobCaster
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01 settembre 2013