"Colpi di fulmine" è un cinepanettone, un prodotto per gente che va a cinema solo a Natale e nel resto dell'anno va allo stadio, quindi non possiamo aspettarci niente di buono.
Questa volta però, vista la formula movie-movie e la presenza di geni assoluti come Lillo & Greg, qualche speranza l'avevamo coltivata.
Invece nulla. Non basta qualche parolaccia e culo in meno a trasformare un film spazzatura in una commedia. La commedia degli equivoci tanto cara a Plauto e ad altri prima di lui può essere ancora una formula valida per la comicità, ma a patto che si trovi un modo originale o per lo meno inconsueto di utilizzarla. Di finti preti e finti coatti la storia del cinema ne è piena, anche solo rimanendo nell'ambito del cinema di intrattenimento.
In "Colpi di fulmine" si ha la sinistra sensazione che Christian de Sica come attore, quando non esplode pienamente nel vernacolo romanesco, non abbia alcun senso.
Riguardo Lillo & Greg, è assodato che non sono degli animali da cinema e che in altri contesti hanno reso, rendono e renderanno molto di più.
Uno spot demenziale o un intervista a esticazzi è molto più divertente di tutto il film.
Colpi di fulmine
di Ferdinando Carcavallo
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