Un altro sondaggio "hot water discovery" di KinemaZOne ha prodotto risultati eclatanti. A sentire i nostri lettori (dobbiamo farlo per contratto) Stanley Kubrick ha vinto quasi tutte "le battaglie" con la letteratura. Shining e Arancia Meccanica (primo e terzo posto della classifica) sono solo due dei titoli kubrickiani segnalati come opere cinematografiche migliori degli originali letterari.
Al secondo posto abbiamo David Fincher che umilia Chuck Palahniuk con Fight Club e al quarto l'ovvio Blade Runner di Ridley Scott che disperde le pecore elettriche di Dick, ma vedremo cosa succederà con l'(in)atteso sequel.
1 | Shining (Kubrick vs S. King) | 27% |
2 | Fight Club (Fincher vs. Palahniuk) | 21% |
3 | Arancia meccanica (Kubrick vs Burgess) | 17% |
4 | Blade Runner (Scott vs Dick) | 10% |
5 | Fantozzi (Salce vs. Villaggio) Il Padrino (Coppola vs Puzo) Il silenzio degli innocenti (Demme vs Harris) | 8% |
Il quinto posto se lo contendono tre opere eterogenee, sia dal punto di vista del film che del libro. Vediamo Fantozzi e Il Padrino
che, nella loro diversità, sono però casi in cui libro e film sono
imprescindibili, in quanto gli autori dei testi sono coautori (e
interprete nel caso di Villaggio) del film, il quale può ritenersi la tappa finale più o meno programmata dell'intero progetto.
Infine, sempre al quinto posto, gli agnelli di Demme che battono quelli di Tomhas Harris, mentre degli adattamenti degli altri libri su Lecter non vi è traccia nemmeno alle posizioni più basse. Probabilmente "Hannibal" di Scott risulterebbe vincente in un sondaggio inverso.
Per quanto riguarda le posizioni oltre la quinta, abbiamo una sorta di enorme pari merito dove troviamo titoli molto vari, anche non proposti inizialmente, come Un maledetto imbroglio (Germi batterebbe chiunque, non solo Gadda), Intervista col vampiro (tutti sanno chi è Neil Jordan, ma quanti conoscono Anna Rice?) e Minority Report (ancora Dick...o quasi).
Sorprende la quasi totale assenza dei classici della letteratura, se si fa eccezione di Satyricon di Fellini (lo sapevate che il testo era di un certo Petronio Arbitro?) e La Bibbia di John Huston.
Da notare la grande assenza della Trilogia dell'Anello di Peter Jackson e della saga di Harry Potter, ultimi casi di successone di libri al cinema.
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