30 agosto 2012

Napoli Film Festival XIV: edizione "diffusa" dal 24 settembre al 3 ottobre

Torna puntuale il Napoli Film Festival che si prepara alla sua XIV edizione. La rassegna cinematografica diretta da Davide Azzolini e Mario Violini porterà anche quest’anno il pubblico napoletano alla scoperta delle nuove leve della cinematografia napoletana, con i concorsi Schermo Napoli, e dei vecchi capolavori con le retrospettive, ma anche a conoscere da vicino le star del cinema negli Incontri Ravvicinati
Quest’anno il Napoli Film Festival dura dieci giorni e si sdoppia: 
- dal 24 al 29 settembre si svolgerà in tre sedi: all’Istituto di Cultura francese Grenoble, al Pan e all’Accademia di Belle Arti. 
- dal 29 settembre al 3 ottobre tornerà nella tradizionale sede di Castel Sant’Elmo. 
L’avvio quindi il 24 settembre nelle tre sedi istituzionali cittadine, scelta che il direttore artistico della manifestazione Mario Violini spiega in una “volontà di apertura del Festival a tutta la città, che verrà così maggiormente coinvolta dalle proiezioni, specie quelle più legate alla città stessa come Schermo Napoli Corti, Documentari e Scuola”. Il 29 settembre il Napoli Film Festival si sdoppierà con l’ultima serata al Grenoble e con la prima a Castel Sant’Elmo in coincidenza con “Vomero Notte”, il cartellone di iniziative notturne che vedrà la Municipalità Vomero-Arenella aperta e accesa per tutta la nottata. “Proseguiamo – dice Davide Azzolini, direttore organizzativo della rassegna – il nostro percorso nella fortezza che domina la città, dove porteremo anche il programma degli Incontri Ravvicinati con il quale ancora una volta le grandi stelle del cinema si racconteranno al pubblico napoletano”. 
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02 agosto 2012

I Manetti Bros. alla conquista del Regno Unito

Marco e Antonio Manetti, meglio conosciuti come Manetti bros., continuano il loro tour estivo nei principali festival dedicati al cinema fantasy e horror. 
Dopo il successo al Neuchâtel International Fantastic Film Festival, la seconda tappa è quella del FrightFest, che si terrà dal 23 al 27 agosto. Il Festival londinese, uno dei più importanti del genere, ha infatti selezionato entrambi gli ultimi due film dei registi romani, che vedranno proiettate le loro opere nella suggestiva cornice dell’Empire Cinema in Leicester Square. Paura 3D, il loro ultimo film, uscito nelle sale italiane lo scorso 15 giugno, verrà infatti proiettato sul Main Screen sabato 25 agosto alle 15.15, all’interno della sezione UK Premiere. Lo stesso giorno inizierà anche la visione, nella sezione Re-Discovery Screen, de L’Arrivo di Wang, pellicola tra le più apprezzatte dell’edizione scozzese del Festival (tenutasi a febbraio 2012). Il FrightFest, arrivato alla sua 13esima edizione, da sempre ha l’obiettivo di organizzare nel Regno Unito uno dei più importanti festival horror e fantasy, creando atmosfere molto simili a quelle dei leader europei del mercato, come Spagna e Belgio. A
ccanto al maestro del brivido Dario Argento, ospite di punta di questa edizione del Festival, l’Italia verrà rappresentata da Tulpa, il nuovo film di Federico Zampaglione, e dai Manetti bros., che del genere hanno fatto, e stanno facendo, la loro cifra distintiva.


Sembra evidente che il cinema italiano trovi, in questo momento, non poche difficoltà ad affermarsi all’estero, probabilmente anche perché viene accusato di affrontare temi troppo locali e quindi lontani dalla sensibilità di un pubblico internazionale. 
Da questo punto di vista l’attenzione riscossa nei festival arriva a ricompensare lo sforzo dei Manetti, che da tempo si impegnano per portare avanti un’idea di film “di genere” che riesce ad essere apprezzata e riconosciuta anche all’estero. A dimostrazione di questo non c’è soltanto la loro attiva partecipazione ai festival europei. 
Ma anche il fatto che L’Arrivo di Wang verrà distribuito negli UK dalla Peccadillo Pictures. E mentre gli inglesi attendono The Arrival of Wang lasciandosi incuriosire dal teaser dell’edizione inglese del trailer, i Manetti brothers presentano Paura 3D, con l’entusiasmo di chi vuole essere apprezzato non solo dalla critica, ma soprattutto dal pubblico. Anche all’estero. 

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