01 marzo 2012

SILENCE, di Angelo e Giuseppe Capasso

di Ferdinando Carcavallo
Giocano con gli schemi classici dell’horror Angelo e Giuseppe Capasso nella loro ultima produzione “SILENCE”. Si tratta di un corto di 10 minuti realizzato con un budget irrisorio – 400 euro – e ispirato ad una poesia di Edgar Allan Poe.
Proprio come una poesia SILENCE non racconta una storia ma trasmette delle sensazioni, e trattandosi di Poe le sensazioni sono tutt’altro che rilassanti.
I due registi napoletani confermano ancora il loro talento, la propensione verso le atmosfere noir e l’altissima professionalità e cura per l’immagine. Ma una delle cose che personalmente apprezzo di più nei lavori dei Capasso è la capacità di sintesi, l’assoluta mancanza del superfluo. Il ritmo che riescono a dare alle loro storie, sia quando queste passano attraverso i dialoghi (Terrible Truth, 108.1 FM Radio) che esclusivamente per le immagini (Silence), non concede pause. Si tratta di una abilità che sta diventando sempre più preziosa nel panorama del videomaking digitale, dove spesso i giovani autori indugiano in annacquati virtuosismi a discapito del ritmo del racconto. 
Infine, c’è da notare l’ottima prestazione dell’unico attore del film (Dario Biancone), che dopo 108.1 FM Radio torna con a lavorare con i Capasso. 
SILENCE rientra in un progetto intitolato “P.O.E. Poetry of Eerie”, lungometraggio ad episodi realizzato da 13 registi tutti ispirati a raconti e poesie dello scrittore e poeta americano. 
Il corto dei fratelli Capasso avrà comunque un iter autonomo ed è in concorso (in anteprima mondiale) al RIFF Roma Independent Film Festival 2012.
www.apcproduction.com

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