29 marzo 2012

27 marzo 2012

(Video Sponsorizzato) Mostra il tuo meglio a Londra 2012

Le Olimpiadi 2012 sono alle porte.
L’International Olympic Committee ha pensato bene di accrescere la popolarità dell’evento utilizzando la rete attraverso una campagna promozionale aperta ai milioni video maker del web sparsi in tutto il mondo. Si tratta di un video contest con in palio un viaggio a Londra per assistere alle Olimpiadi e la partecipazione al global-spot dell’evento.
Il titolo del contesto è “Mostra il tuo lato migliore" (“Show your best”) e tutto quello che c’è da fare è mostrare in un video il proprio talento, di qualsiasi natura, per dare l’idea di un evento ancora più globale che non si ferma alla competizione sportiva.
Oltre ai premi citati, ai 10 video più visti sulla rete saranno assegnati premi minori come smarthphone, tablet e macchine fotografiche digitali.


Sponsorizzato da IOC.
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26 marzo 2012

Inhumane Resources, di Michele Pastrello (recensione)

di Ferdinando Carcavallo
C’è tutto il Pastrello che conosciamo (e apprezziamo) in questa nuova produzione del regista veneziano: sia il Pastrello che ama raccontare storie utilizzando immagini mute, sia quello che fa correre e scappare da “qualcosa” i suoi personaggi. “Inhumane resources”, quindi, è molto più vicino a “32” che non al più recente “Ultracorpo”, in cui la direzione degli attori e la scrittura dei dialoghi avevano fatto pensare ad una virata di Michele verso una narrativa più classica, seppure condita di metafore e sottotrame. Stavolta il focus è sul mondo del lavoro, un mondo spietato e crudele nella visione dell’autore in cui la selezione del personale è un vero e proprio gioco al massacro. 
Quattro contendenti si affrontano in una guerra senza armi e senza regole per arrivare alla sopravvivenza e all’agognato stipendio, perdendo strada facendo tutte le caratteristiche di umana compassione e solidarietà. Mors tua vita mea, insomma. E' evidente che se da un lato perdere il lavoro sta diventando sempre più facile, cercarne uno può costare addirittura la vita.
Un lavoro che nobilita l’uomo rendendolo simile alla bestia.
“Inhumane resources” non è uno di quei cortometraggi che contano sull’effetto finale, tanto che la sinossi diffusa dall’autore spiega dettagliatamente il “gioco” al quale i protagonisti partecipano e il premio in palio. 
 Tutto giocato su espressioni, movimenti e rincorse della macchina da presa, “Inhumane resources” trova il suo punto forte nel ritmo serrato e nelle musiche che accompagnano le riprese dell’arena. Apprezzabile anche la fotografia fredda e leggermente vintage, forse a voler ricordare il “gioco-caccia” de “La decima vittima” di Elio Petri col quale il film di Pastrello ha più punti in comune.

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22 marzo 2012

Fontana & Stasi: con "Forrest Gelli" battuto "Inception Berlusconi"

di Ferdinando Carcavallo

Il 15 novembre 2010 faceva la sua comparsa su YouTube il video “Inception Berlusconi”. Una rilettura del film di Nolan in cui un gruppo di agenti si insinuava nei sogni dell’allora premier italiano per convincerlo a dimettersi. Il video fece un boom di visualizzazioni, citazioni, link e tutto quello che ci si può aspettare da un successo sulla rete. Ma fu chiaro sin da allora che Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi non avevano semplicemente “azzeccato” un video, ma soltanto cominciato un percorso che li avrebbe mantenuti nel tempo ai livelli più alti di qualità e intelligenza della produzione per il web.
In seguito sono arrivati altri video, più o meno efficaci di quel primo straordinario lavoro. Oggi, con Forrest Gelli hanno superato di gran lunga, secondo il mio modesto parere, quel successo improvviso. Non ci sono parole. Un vero e proprio capolavoro.


Il video è andato in onda in anteprima nella seconda puntata dello show di LA7 "Un, due, tre, stella", di cui le produzioni di Fontana&Stasi rappresentano la cosa migliore.
Ma non si creda che i due autori materani siano limitati alle produzioni para-parodistiche. Esiste un lungometraggio sulla rete, risalente al 2007, intitolato "La catena III", una sorta di Romanzo Criminale in chiave grottesca (non parodia) che è davvero un grande esempio di commedia italiana. Dateci un'occhiata.
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Davide Melini e la paura che viene da lontano

C’è un film italiano indipendente che sta facendo incetta di premi e riconoscimenti praticamente in tutto il mondo. Si tratta di “La dolce mano della rosa bianca” e si tratta di uno di quegli horror movie che fanno la felicità dei cultori del genere. 
Protagonista di questo “caso cinematografico” è il regista romano (di adozione spagnola) Davide Melini, un professionista della macchina da presa e della scrittura cinematografica che riesce bene a coniugare indipendenza produttiva ad altissima qualità del lavoro. 
Nel suo curriculum si trovano cortometraggi e collaborazioni a grandi produzioni con denominatore comune il genere horror. Ma l’horror di Davide Melini non ha nulla a che fare col genere in voga tra le nuove leve della video mania web, tanto che nei suoi corti non troverete zombie, vampiri e ragazzine urlanti riprese coi telefonini. La paura protagonista dei lavori di Melini viene da lontano, da quell’ignoto e quasi dimenticato cinema horror italiano che viene sempre citato e omaggiato ma al quale pochi (a parte Melini) riescono a dare continuità. 
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17 marzo 2012

Like Crazy, quando esce in Italia?

"Like Crazy" è un film del 2011 opera prima di Drake Doremus, vincitore di due premi alla 27a edizione del Sundance Film Festival (Gran premio della giuria: U.S. Dramatic e premio speciale della giuria per l'interpretazione di Felicity Jones). Il film è stato presentato anche in Italia a novembre 2011 come fuori concorso al Roma Film festival, dove ha ottenuto molto successo di critica con una grande eco sulla stampa cartacea e online. Nonostante ciò, per "Like Crazy" non è ancora prevista una distribuzione italiana.
Un film, quindi, sorprendete per come viene trattato un tema comune e plurisfruttato dal cinema adolescenziale.
Sulla rete italiana è nato un movimento di interesse su questo film tanto da farlo diventare un "titolo proibito" proprio a causa del fatto che nessun distributore ad oggi l'abbia opzionato. Tra le altre iniziative c'è anche una petizione su Facebook.
Vi mostriamo uno dei trailer presenti su Youtube e ci impegnamo a fornirvi ulteriori sviluppi sulla sua distribuzione in Italia.

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16 marzo 2012

Inhumane Resources, di Michele Pastrello (22 marzo)

Dal 22 marzo sarà visibile online (free) il nuovo cortometraggio di Michele Pastrello (Nella mia mente, 32, Ultracorpo) intitolato “Inhumane Resources” 
Quattro giovani colletti bianchi lottano mortalment e chi sopravviverà avrà un futuro anche lavorativo. Ognuno di loro ha addosso una videocamera e il film è il montaggio delle loro riprese. 
Il cast è formato da Mariasole Michielein, Isacco Tognon, Michela Virago, Alessandro Serio e Marzio Dias. Dal trailer riconosciamo ancora una volta il talento di Pastrello e la sua passione per le storie estreme e allegoriche, mentre dal punto di vista estetico, forse anche grazie alla complicità della fotografia di Mattia Gri,  notiamo un allontanamento dalle atmosfere crepuscolari che hanno caratterizzato i precedenti lavori.




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13 marzo 2012

Ghost Rider: Spirit of Vengeance, dal 23 marzo nelle sale.

Nicolas Cage ritorna a calarsi nei panni di Johnny Blaze in GHOST RIDER: SPIRIT OF VENGEANCE. 
In questo nuovo capitolo della saga, diretto da Neveldine/Taylor, (Crank) Johnny è ancora alle prese con la maledizione del cacciatore di taglie del diavolo… ma dopo l’incontro con il leader di un gruppo di monaci ribelli (Idris Elba) sembra disposto a tutto pur di salvare un ragazzino dalle grinfie del diavolo - e liberarsi una volta per tutte dalla maledizione che lo perseguita.
Eravamo entrambi molto elettrizzati all’idea di dirigere questo film”, commenta Taylor, uno dei registi del film. “L’idea ci piaceva moltissimo per due motivi: innanzitutto per l’opportunità di dirigere un film che fa parte di una saga interpretata da Nicolas Cage, e secondo, perché ci ha dato l’occasione di lavorare su un fumetto all’avanguardia e di grande successo il cui protagonista è un tizio con il cranio in fiamme che assesta colpi a destra e a manca” aggiunge l’altro regista, Neveldine. 

Credo che questa volta i produttori desiderassero spingersi un po’ oltre, ed è per questo che il nostro stile e il nostro modo di lavorare sono sembrati la scelta più appropriata. Hanno ritenuto che saremmo riusciti a fare esattamente il film che desideravano e per questo ci siamo trovati perfettamente in sintonia.” Liberi di rendere il film più aggressivo e di spingersi oltre i limiti del capitolo precedente, i due registi hanno potuto dare libero sfogo alla loro immaginazione. “L’unica cosa che sapevamo con certezza e che desideravamo mantenere del primo film era Nick Cage ma sapevano anche che avremmo cambiato tutto il resto, compresi il suo aspetto, la sua maniera di vestirsi e persino la sua moto. E per nostra fortuna, i dirigenti dello studio hanno detto: “A noi va benissimo, è un’idea fantastica ed è esattamente quello che vi avremmo chiesto.” E’ stato questo il punto dal quale siamo partiti. Ma quello che cercavamo in realtà era uno stato d’animo, un modo di essere, di sentire, un’estetica.” 
Per Cage, affrontare Ghost Rider Spirit of Vengeance è stato come ricominciare da zero sotto molti punti di vista. Quello del secondo film è un John Blaze totalmente nuovo e convive ormai da tempo con Ghost Rider. Chi ha visto il primo capitolo, ricorda che John cercava sempre di mantenere la calma, evitando l’alcol e ascoltando Karen Carpenter per evitare che la testa cominciasse a bruciare. Ma ora sono passati diversi anni, la sua testa ha già preso fuoco e ha imparato a conviverci. Quindi, quello che si nasconde in Romania è un Johnny totalmente diverso. “



Nick é un attore brillante e un vero gentiluomo,” osserva Neveldine. “Per lui il film viene sempre prima di tutto il resto, e ci sentivamo quasi imbarazzati di fronte al suo impegno. Ogni giorno arrivava sul set pieno di nuove idee che ci hanno sempre spinti a fare meglio come registi. Si è adattato pienamente al nostro stile di lavoro e lo ha fatto proprio, divertendosi a lavorare così. Questo ci ha fatto sentire bene, ha alzato il nostro livello di attenzione e grazie a lui possiamo dire che ogni giornata trascorsa sul set è stata piacere allo stato puro.”
Nel cast del film, nelle sale dal 23 marzo2012, anche Christopher Lambert e Violante Placido.
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09 marzo 2012

Web Series TV - La prima WebTV italiana dedicata esclusivamente alle web serie

E qualcuno dirà che non è la prima, ok, ma senz'altro è la migliore sotto il punto di vista tecnico e organizzativo. Su www.webseriestv.it (on line da ieri 8 marzo) ci sono tutte le web serie italiane, da quelle più celebrate a quelle meno conociute. Ci sono "Lost in Google", "Skypocalipse", "Last Monkey" e quei due vecchi che straparlano in auto. Le serie sono raggruppate per genere e nazionalità ed ognuna ha una sua pagina con informazioni e aggiornamenti, oltre ovviamente a tutti gli episodi. I video non sono replicati ma semplicemente (e in maniera molto trasparente) richiamati dalla loro posizione originale (per lo più YouTube).
Fa piacere che questo primo progetto sensato di aggregazione ragionata delle web serie italiane (e non) sia gestito da Edoardo Campanale, ovvero il patron ell'attesissimo primo festival italiano delle Web Serie che dovrà tenersi a Roma dopo l'estate.

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01 marzo 2012

SILENCE, di Angelo e Giuseppe Capasso

di Ferdinando Carcavallo
Giocano con gli schemi classici dell’horror Angelo e Giuseppe Capasso nella loro ultima produzione “SILENCE”. Si tratta di un corto di 10 minuti realizzato con un budget irrisorio – 400 euro – e ispirato ad una poesia di Edgar Allan Poe.
Proprio come una poesia SILENCE non racconta una storia ma trasmette delle sensazioni, e trattandosi di Poe le sensazioni sono tutt’altro che rilassanti.
I due registi napoletani confermano ancora il loro talento, la propensione verso le atmosfere noir e l’altissima professionalità e cura per l’immagine. Ma una delle cose che personalmente apprezzo di più nei lavori dei Capasso è la capacità di sintesi, l’assoluta mancanza del superfluo. Il ritmo che riescono a dare alle loro storie, sia quando queste passano attraverso i dialoghi (Terrible Truth, 108.1 FM Radio) che esclusivamente per le immagini (Silence), non concede pause. Si tratta di una abilità che sta diventando sempre più preziosa nel panorama del videomaking digitale, dove spesso i giovani autori indugiano in annacquati virtuosismi a discapito del ritmo del racconto. 
Infine, c’è da notare l’ottima prestazione dell’unico attore del film (Dario Biancone), che dopo 108.1 FM Radio torna con a lavorare con i Capasso. 
SILENCE rientra in un progetto intitolato “P.O.E. Poetry of Eerie”, lungometraggio ad episodi realizzato da 13 registi tutti ispirati a raconti e poesie dello scrittore e poeta americano. 
Il corto dei fratelli Capasso avrà comunque un iter autonomo ed è in concorso (in anteprima mondiale) al RIFF Roma Independent Film Festival 2012.
www.apcproduction.com
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