C'è moltissimo di attuale ed emozionante nelle storie di Loubna, Claudio, Ruken e Mohamed: quattro immigrati in Italia ognuno per ragioni completamente diverse. Ma tutti in fuga.
Fuga da un matrimonio -- combinato dalla famiglia -- con un uomo propenso alla violenza; ammutinamento dalla polizia argentina perché il proprio capo ha improvvisamente chiesto, durante la guerra civile del 2001, di rivolgere le armi verso i civili, tra cui familiari ed amici; fuga dalle torture di un secondo arresto da parte dell'esercito nazionale turco; fuga dalla miseria italiana di chi, ormai integrato, con lavoro e famiglia, viene licenziato dalla propria
azienda e comprende la necessità della lotta civile e sindacale per sé e per tutti gli altri.
Quattro storie drammatiche e straordinarie raccontate in prima persona dai protagonisti che le hanno vissute con una leggerezza "scomoda", mai con livore e desiderio di vendetta. Ciò fa di loro, oltre che persone, veri e propri personaggi di una narrazione epica ed empatica. Uomini e donne che alla fine della proiezione vorresti conoscere e abbracciare. Non per dar loro coraggio, ma per riceverne.
Dal regista di "Il mistero di Lovecraft" Federico Greco.
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