di Ferdinando Carcavallo
27 giugno 2011
22 giugno 2011
Ischia Film Festival - IX edizione (2-9 luglio 2011)
20 giugno 2011
Cinefort Festival 2011
La tematica prescelta per questa terza edizione è denominata Piccolo E/E’ bello” e vuol rappresentare simbolicamente il lavoro costante e, seppur complicato, originale e notevole dell’associazione CineFort nel corso di questi tre anni. La difficoltà maggiore,infatti, era ed è tutt’ora raffigurata da una dimensione spazio-temporale-concettuale del piccolo. Un Festival di cortometraggi che nasce e si diffonde in un centro piccolo (abitato da meno di 4000 anime), dove la vita quotidiana è fatta di piccole cose, piccoli gesti, piccoli spazi.
Tutte le informazioni sul festival e il bando dei concorsi su www.cinefort.it
17 giugno 2011
Travel Companions: e adesso a piedi!!
Cominciammo così a ripetere con la videocamera accesa (inizialmente tenuta in mano poi fissata al parabrezza con una ventosa) situazioni che ci avevano divertiti. Scherzi (di Luca), discorsi strampalati, distrazioni paradossali e “inciuci” inevitabili.
C’è anche da dire che ultimamente io e Luca non condividiamo più la stessa auto (per motivi logistici) per cui le situazioni da filmare non sarebbero più spontanee e realistiche come quelle rappresentate finora.
Questa, quindi, cari Companieros, è l’ultima puntata in assoluto di Travel Companions. Non ne vedrete altre ma è molto difficile che non vedrete più me e Luca.
Magari a piedi, come vuole il nostro giovane Sindaco.
14 giugno 2011
Marseille Web Fest: la nuova nouvelle vague parte da Marsiglia
Sono convinto, infatti, che la web serie non sia un fenomeno passeggero o semplicemente una moda tecnologica, ma un vero e proprio "movimento" che ha premesse molto simili alla "nouvelle vague" (low budget, ritratto della realtà, minimalismo e sperimentazione) che non mancherà di influenzare il cinema moderno.
Tra le serie selezionate quelle di maggiore risonanza sono certamente Party Girls Plus One (USA) di e con la bellissima Jen Dawson, Malvivendo (ESP) di Thérésa Segura e Gnome Syndrome (FRA) di Noa NUER et Guillaume Moreels. Si tratta di una selezione molto eterogenea in grado di rappresentare a pieno il panorama del "movimento" web serie, con tutte le sue varianti ed interpretazioni.
L' appuntamento è per il 14 e 15 ottobre a Marsiglia.
Libertè, Egalitè, web série.
13 giugno 2011
Woody Allen premiato all'Ischia Film Festival 2011.
06 giugno 2011
Chi vota SI è contro il nucleare. (by the JackaL)
Infernapoli, di Peppe Lanzetta
di Flavio Ignelzi
È un romanzo che restituisce immagini palesemente cinematografiche, l’ultimo di Peppe Lanzetta: fotogrammi colorati e grotteschi, personaggi sgargianti e sopra le righe, ambientazioni di cartapesta come la violenza e il lusso rappresentati. Potrebbe essere un film di Antonio Capuano filtrato attraverso la sensibilità almodovariana di Pappi Corsicato, questo “InferNapoli” pubblicato da Garzanti. La storia è quella di una famiglia di camorristi, manco a dirlo, e già questo potrebbe garantire la defenestrazione del libercolo da parte di chi, come il sottoscritto, va in irritazione spontanea ogni qual volta scorge il nome di Saviano sulle fascette trasversali di un qualsiasi tomo sulla malavita napoletana. In questo caso il collegamento a Saviano c’è, e non è proprio aria fritta. “A Peppe Lanzetta che per primo ha messo viso e mani all’inferno” è la dedica vergata dal giornalista/scrittore partenopeo sulla copia di “Gomorra” regalata a Lanzetta. Il quale ha liberato la propria vis tragica (e anche quella comica, se è per questo) in un’ennesima epopea malavitosa. Vincent Profumo è un boss cinico e crudele, amante di Maria Callas (la cui voce lo fa commuovere ogni volta), che ha ribattezzato i sui tirapiedi come i personaggi delle opere di cui è fanatico (Rigoletto, Falstaff, Lohengrin, Andrea Chénier) e le tre figlie con il nome della diva (MariaSole, MariaLuna e MariaStella). La sanguinaria guerra con la mafia cinese per il controllo del territorio è una sorta di pretesto per raccontare di un uomo solo, depresso, paranoico, perso nel suo sfarzo ultrakitsch e nelle sue debolezze sessuali, in un crescendo di brutalità tra i vicoli di una Napoli che assomiglia effettivamente ad un Inferno sulla terra. Forse non c’è più molto di cui sorprendersi, quando si legge di camorra, ma il dualismo debolezza/efferatezza colpisce ancora nel segno, soprattutto grazie al trasporto pulp ostentato dal bravo Peppe Lanzetta. L’importante è non fare di un personaggio negativo un modello tarantiniano cui assomigliare.