27 giugno 2011

Cars 2

di Ferdinando Carcavallo

Per quanto Saetta McQueen fosse l’eroe del primo episodio, Cars era un film corale.
In questo secondo capitolo si ritrovano quasi tutte le auto, tranne Doc e lo sceriffo, ma il protagonista semi-assoluto della storia è Carl Attrezzi, ma già con i CarsToons (Le incredibili storie di Carl Attrezzi) usciti in DVD si era capito che la Pixar puntava su questo personaggio per un eventuale rilancio del marketing. Sì perché Cars 2 è proprio un grande spot per la miriade di gadget (giocattoli, vestiti, videogiochi, oggetti da collezione) che stanno inondando il mercato già da alcuni mesi. Consci di questo, ci si può approcciare alla visione del film e godersi lo spettacolo, ma solo quello.
Dimenticatevi le sottotrame sentimentali del primo Cars, la profondità dei personaggi e le battute indimenticabili. Impostato su una trama di piatto film di spionaggio, Cars 2 è un piatto film di auto che corrorno, anche se una sottotrama ecologista (i eco-carburanti, le energie rinnovabili, l’ostruzionismo delle compagnie petrolifere) c’è ma non mancava nel primo film, e forse anche in maniera più efficace.
Dal punto di vista visuale niente di eccezionale (nel 2D), a parte la ricostruzione delle città europee davvero perfette. Le scene di corsa (tantissime!!!) per le strade di Londra sono eccezionali per il loro realismo, ma quelle sulla pista non hanno niente a che fare con la vertiginosità delle Piston Cup di Cars (ricordate le pietrine sull’asfalto che saltavano al passaggio delle auto?).
Due parole sui doppiatori italiani. Siani (che doppia l’auto da corsa italiana Francesco Bernoulli) all’inizio disorienta per la sua napoletanità eccessiva (non si tratta di cadenza o accento, ma proprio dialetto) ma poi si amalgama bene al contesto. Resta il fatto che un pilota di Formula 1 di Forcella è abbastanza incredibile.
Il cameo della Loren è abbastanza inutile, più azzeccato Franco Nero (Zio Topolino), ottima la Cortellesi, buone le conferme di Messeri (Cricchetto), Manfredi (Saetta), Ferilli (Sally) e le “tre” battute di Della Noce (Guido). Poi ci sarebbe Tiberio Timperi, ma non ci farete caso.
In definitiva, non è un film all’altezza egli ultimi Pixar, ma comunque da vedere per chi ama i personaggi.
Motori poco ruggenti.
Voto negativissimo senz'altro per il cartoon introduttivo con i protagonisti di Toy Story 3. Inutile, superficiale e pure fatto male (proprio così!).

P.S. Il personaggio di Doc Hudson non compare in questo secondo capitolo in quanto “scomparso”, ma c’è un museo in sua memoria. Si tratta di un tenero omaggio a Paul Newman che doppiava Doc nel primo film.
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22 giugno 2011

Ischia Film Festival - IX edizione (2-9 luglio 2011)

Dal 2 al 9 luglio, l'isola di Ischia torna a tingersi di rosso e nero, i colori dell'Ischia Film Festival.
Due anni fa, il grande Mario Monicelli, ospite dl'onore alla VII edizione , dichiarava di amare questo evento per la sua eleganza e conoscendo il grande personaggio risulta chiaro che il termine "eleganza" non va preso nella sua accezione elitaria, bensì in quella di originale, pacata e senza fronzoli, come da sempre il festival di Ischia si sforza di rimanere.
Arrivata alla nona edizione, il festival di Michelangelo Messina, incentrato sulle location e il cineturismo, ha anche quest'anno un programma molto fitto (8 giornate di proiezioni, dibattiti e eventi vari) e per il momento ancora top secret. I nomi che sono trapelati in questi ultimi giorni sono quelli di Woody Allen, al quale è stato consegnato il Foreign Awards 2011, e del regista emiliano Pupi Avati, che ritirerà il 7 luglio il Ciack di corallo.

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20 giugno 2011

Cinefort Festival 2011

CineFort Festival” (26-28 agosto, S.Giorgio la Molara, BN) è una rassegna di cortometraggi articolata in diverse sezioni a concorso. In particolare, si tratta di un evento in cui il Fortore (entroterra campano) diviene, da un lato, luogo in cui “guardare, ascoltare e confrontarsi” con quanto avviene nel mondo, attraverso cortometraggi girati in ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo, dall’altro è il luogo “da guardare, raccontare e divulgare” attraverso pellicole che raccontano i vari aspetti della vita sociale del Fortore, e di tutte quelle aree denominate spesso e tristemente “depresse”, da quello delle tradizioni locali, a quello degli aspetti ambientali e paesaggisti, fino a quelli di denuncia per un territorio spesso deturpato e violentato nella sua integrità ambientale (è questa la sezione denominata E-Laborando a Cinefort).
La tematica prescelta per questa terza edizione è denominata Piccolo E/E’ bello” e vuol rappresentare simbolicamente il lavoro costante e, seppur complicato, originale e notevole dell’associazione CineFort nel corso di questi tre anni. La difficoltà maggiore,infatti, era ed è tutt’ora raffigurata da una dimensione spazio-temporale-concettuale del piccolo. Un Festival di cortometraggi che nasce e si diffonde in un centro piccolo (abitato da meno di 4000 anime), dove la vita quotidiana è fatta di piccole cose, piccoli gesti, piccoli spazi.

Tutte le informazioni sul festival e il bando dei concorsi su www.cinefort.it

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17 giugno 2011

Travel Companions: e adesso a piedi!!

di Ferdinando Carcavallo
Poco più di un anno fa (il 4 maggio del 2010) mettevamo on line il primo episodio di Travel Companions. In realtà avevamo già pubblicato su Facebook (prima che mi bloccassero l’account per problemi di copyright) il video in cui io e Luca in auto cantavamo “Ogni volta” senza conoscere le parole. Il video piacque molto ai nostri amici e siccome la location dell’abitacolo della mia auto era già da tempo il palcoscenico delle nostre stupidaggini, decidemmo di provare a pubblicare su Internet, come un diario, le riprese dei nostri viaggi in auto nel tratto casa-lavoro.

Cominciammo così a ripetere con la videocamera accesa (inizialmente tenuta in mano poi fissata al parabrezza con una ventosa) situazioni che ci avevano divertiti. Scherzi (di Luca), discorsi strampalati, distrazioni paradossali e “inciuci” inevitabili.
L’attenzione per questi micro reportage cominciò a crescere. Prima gli amici poi gli amici degli amici e quando cominciammo ad essere seguiti anche dai nemici degli amici ci rendemmo conto di aver fatto qualcosa che negli USA usano chiamare “web serie”.

Da quel momento in poi è successo di tutto: festival (2 in USA, uno in Francia), televisione (Comedy Central, Rai 2, Area Blu, GT Channel), scuole di cinema, webzine, quotidiani e proposte di matrimonio.
Oggi questa storia (esperienza/gioco) è giunta alla sua conclusione. Perché? Beh perché tutti giochi hanno una fine e in genere questa arriva quando si è stanchi e non ci si diverte più. In questo caso abbiamo il privilegio di decidere di smettere quando ancora ci siamo divertendo, così da mantenere un bel ricordo e non guardare al passato con nostalgia.


C’è anche da dire che ultimamente io e Luca non condividiamo più la stessa auto (per motivi logistici) per cui le situazioni da filmare non sarebbero più spontanee e realistiche come quelle rappresentate finora.

Questa, quindi, cari Companieros, è l’ultima puntata in assoluto di Travel Companions. Non ne vedrete altre ma è molto difficile che non vedrete più me e Luca.
Magari a piedi, come vuole il nostro giovane Sindaco.

WWW.TRAVELCOMPANIONS.IT
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14 giugno 2011

Marseille Web Fest: la nuova nouvelle vague parte da Marsiglia

di Ferdinando Carcavallo
A ottobre le web serie fanno il loro ingresso nella vecchia Europa. Ci saremo anche noi Italiani (Travel Companions e L'Altra) con un biglietto di invito conquistato a marzo a Los Angeles.
Organizzato dalla IMAGO Production di Jean-Michel Albert, il Marseille Web Fest è il primo evento europeo dedicato alle serie web e personalmente trovo abbastanza significativo che questo accada in Francia, patria del cinema e delle rivoluzioni.
Sono convinto, infatti, che la web serie non sia un fenomeno passeggero o semplicemente una moda tecnologica, ma un vero e proprio "movimento" che ha premesse molto simili alla "nouvelle vague" (low budget, ritratto della realtà, minimalismo e sperimentazione) che non mancherà di influenzare il cinema moderno.

La manifestazione francese prevede la proiezione pubblica e gratuita di episodi di 22 web serie provenienti da tutto il mondo più una serie di incontri con autori, produttori ed esperti di new media.
Tra le serie selezionate quelle di maggiore risonanza sono certamente Party Girls Plus One (USA) di e con la bellissima Jen Dawson, Malvivendo (ESP) di Thérésa Segura e Gnome Syndrome (FRA) di Noa NUER et Guillaume Moreels. Si tratta di una selezione molto eterogenea in grado di rappresentare a pieno il panorama del "movimento" web serie, con tutte le sue varianti ed interpretazioni.
L' appuntamento è per il 14 e 15 ottobre a Marsiglia.
Libertè, Egalitè, web série.

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13 giugno 2011

Woody Allen premiato all'Ischia Film Festival 2011.

Sarà Woody Allen a ricevere il Foreign Award dall'Ischia Film Festival per il 2011.

Il nome dell'attore/regista americano va ad aggiungersi a quelli di altrettanto illustri predecessori che in questi hanni hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, come Mel Gibson, Ron Howard, Mark Canton e Anton Corbijn.

L'IFF, il festival del cinema di Ischia dedicato alle location cinematografiche, con questo premio intende ringraziare Woody Allen per aver scelto location italiane per il suo prossimo film, 'Bop Decameron', nel cui cast comparirà anche Roberto Benigni e Riccardo Scamarcio) Per l'occasione, una retrospettiva dei suoi lavori legati alle location - tra cui 'Manhattan', 'Match Point' e 'Vicky Cristina Barcellona' - fara' da cornice alla manifestazione ischitana.

"Woody Allen - ha dichiarato Michelangelo Messina, direttore artistico dell'Ischia Film Festival - esprime in pieno, attraverso la scelta e la valorizzazione delle location, l'amore per il territorio e per la sua cultura che costituisce l'obiettivo principale del nostro festival". La nona edizione del festival sara' presieduta dal due volte premio Oscar Sir Ken Adam e avra' luogo nell'incantevole scenario del Castello Aragonese dal 2 al 9 luglio prossimi.
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06 giugno 2011

Infernapoli, di Peppe Lanzetta

di Flavio Ignelzi

È un romanzo che restituisce immagini palesemente cinematografiche, l’ultimo di Peppe Lanzetta: fotogrammi colorati e grotteschi, personaggi sgargianti e sopra le righe, ambientazioni di cartapesta come la violenza e il lusso rappresentati. Potrebbe essere un film di Antonio Capuano filtrato attraverso la sensibilità almodovariana di Pappi Corsicato, questo “InferNapoli” pubblicato da Garzanti. La storia è quella di una famiglia di camorristi, manco a dirlo, e già questo potrebbe garantire la defenestrazione del libercolo da parte di chi, come il sottoscritto, va in irritazione spontanea ogni qual volta scorge il nome di Saviano sulle fascette trasversali di un qualsiasi tomo sulla malavita napoletana. In questo caso il collegamento a Saviano c’è, e non è proprio aria fritta. “A Peppe Lanzetta che per primo ha messo viso e mani all’inferno” è la dedica vergata dal giornalista/scrittore partenopeo sulla copia di “Gomorra” regalata a Lanzetta. Il quale ha liberato la propria vis tragica (e anche quella comica, se è per questo) in un’ennesima epopea malavitosa. Vincent Profumo è un boss cinico e crudele, amante di Maria Callas (la cui voce lo fa commuovere ogni volta), che ha ribattezzato i sui tirapiedi come i personaggi delle opere di cui è fanatico (Rigoletto, Falstaff, Lohengrin, Andrea Chénier) e le tre figlie con il nome della diva (MariaSole, MariaLuna e MariaStella). La sanguinaria guerra con la mafia cinese per il controllo del territorio è una sorta di pretesto per raccontare di un uomo solo, depresso, paranoico, perso nel suo sfarzo ultrakitsch e nelle sue debolezze sessuali, in un crescendo di brutalità tra i vicoli di una Napoli che assomiglia effettivamente ad un Inferno sulla terra. Forse non c’è più molto di cui sorprendersi, quando si legge di camorra, ma il dualismo debolezza/efferatezza colpisce ancora nel segno, soprattutto grazie al trasporto pulp ostentato dal bravo Peppe Lanzetta. L’importante è non fare di un personaggio negativo un modello tarantiniano cui assomigliare.




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