10 maggio 2011

Le grandi classifiche di KZO: i migliori film di fantascienza di sempre e per sempre (3/3)

di Flavio Ignelzi & Kzo.

È con gagliarda eccitazione e velato rammarico che vi annunciamo il gran finale del premio KinemaZone, che ribattezzeremo per l’occasione ‘Hot Water Discovery Competition’ in considerazione dei risultati raggiunti. Ci sono volute ben 24 classifiche e un lavoraccio costato giornate di ferie e nottate di lavoro per ottenere un verdetto che già sapevamo tutti.
Cioè, roba degna dei migliori Festival di Sanremo (ma senza le mazzette, purtroppo).

Ora, prima di immergerci nell’adrenalinico countdown delle 15 posizioni definitive, ringraziamo le 25 menti illuminate (per 24 top-ten, perché una è scritta da due, cioé invece di farne due ce ne hanno mandato una sola, chiaro?) che hanno reso possibile tutto ciò (lacrimuccia di commozione):


Claudio “Greg” Gregori, Ferdinando Carcavallo, Michele Salvezza, Simone Lando, Omar Pesenti, Angelo Mozzillo, Gabriele Niola, Renato Lori, Giuseppe Cozzolino, Rosario Gallone, Giancarlo Fontana & Giuseppe Stasi, Federico Greco, Enrico Caria, Lucas Pavetto, Alessandro Zoppo, Maria Elena Napodano, Pasquale Alfuso, Luca Napoletano, Marco Spagnoli, Arturo Lando, Francesco Maria Landolfi, Alessio Giorgi, Flavio Ignelzi, Doc Manhattan.

Se la vostra vena masochistica non è satolla, e avete desiderio di approfondire le singole patologie sci-fi, potete consultare addirittura le classifiche personali ai seguenti indirizzi:


Bene, amato popolo, fedele appassionato di film fantascienzi, è giunto il Gran Momento. Reggetevi forte sulla sedia, indossate gli occhialini 3D e gustatevi i

:: I SUPER MAGNIFICI 15 (PREMIO “HOT WATER DISCOVERY COMPETITION”)::

15 - Aliens - Scontro Finale (James Cameron, 1986)
Per fare un massacro grande, ci vuole un pennello grande. Per chi non lo avesse capito la Weaver è un uomo.

14 - Solaris (Andrej Tarkovskij, 1972)
Chi è arrivato alla fine del film conferma che si tratta di fantascienza.

13 - La Cosa (John Carpenter, 1982)
Dopo questo film la Lega Del Cane si è schierata contro l’utilizzo del lanciafiamme in veterinaria.

12 - Ultimatum Alla Terra (Robert Wise, 1951)
Gli alieni atterrano con un tendone del circo Togni e rovinano il pic-nic ai terrestri. Klaatu, Barada, Nikto!

11 - L'invasione degli ultracorpi (Don Siegel, 1956)
E poi hanno anche il coraggio di chiederci perché odiamo le verdure.

10 - Brazil (Terry Gilliam, 1985)
Classico di matrice orwelliana, durante il carnevale di Rio viene proiettato su maxischermi quando è necessario placare gli eccessi dell'euforia.

9 - L'Esercito delle 12 Scimmie (Terry Gilliam, 1995)
Bruce Willis sbava e Brad Pitt scatta per i tic. Ma uno normale no?

8 - Ritorno al futuro (Robert Zemeckis, 1985)
Non approfondisce adeguatamente il complesso di Edipo, nonostante il viaggio nel tempo.

7 - Metropolis (Fritz Lang, 1927)
Il film con lo spogliarello di Caterina (la robot diventata poi celebre grazie ad Alberto Sordi).

6 - Incontri ravvicinati del terzo tipo (Steven Spielberg, 1977)
Neanche Giacobbo sarebbe stato capace di costruire una puntata di Voyager sugli alieni partendo dal purè di patate e da 5 note di tastiera bontempi.

5 - Alien (Ridley Scott, 1979)
A cena mai esagerare con la peperonata, soprattutto se si è in viaggio su un’astronave nello spazio.

4 - The Matrix (Wachowski Bros, 1999)
Ricorda: il cucchiaio non esiste! Per gli amanti del brodo si prospettano tempi duri.

3 - Guerre stellari (George Lucas, 1977)
L'unico film in cui ogni razza aliena parla la propria lingua e tutti si capiscono.

2 - Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
Nel futuro procuratevi un ombrello.

1 - 2001 - Odissea nello spazio (Stanley Kubrick, 1968)
Cioè, tutto ’sto casino per una pietra?

:: MENZIONI SPECIALI D’ONORE ::
Per fare opera meritoria e non dimenticare gioielli segnalati dalla Sacra Giuria dei 24 (ok, 25) nelle classifiche personali/individuali/singole, abbiamo istituito delle Menzioni Speciali D’Onore, per ricordare i film che “qualcuno ha messo al primo posto ma che non sono entrati nei Top 15” (dovremmo smetterla con ‘sta storia dei titoli autoesplicativi), poi i piazzamenti del nostro amato cinema italiano tricolore (che nella fantascienza non è che si è distinto proprio molto a livello internazionale, diciamo certamente è andata meglio con la commedia sexy con le docce) e il regista più votato dai giurati-giurun-giuretta. Ecco a voi le quattro Menzioni risultanti.

Qualcuno lo ha messo al primo posto, ma non è entrato nella TOP 15
Phase IV (Saul Bass, 1974)
In Phase IV ve la dovrete cavare da soli. Nessuno starà lì a darvi indicazioni sul da farsi o anche solo una pacca sulla spalla per tirarvi su il morale. Le poche parole che vi verranno rivolte non vi diranno niente, quelli a cui vorrete affidarvi per trovare una via d’uscita vi abbandoneranno, l’unico braccio che vi verrà teso in segno di aiuto si ammalerà e si sfalderà marcendo. Tutto quello che vi sarà sembrato importante verrà spazzato via da ciò che avete sempre considerato irrilevante. E quando ormai soli, abbandonati nel silenzio del deserto, arriverete alla fine del film, allora vedrete partire i titoli di testa, e realizzerete di essere solo al punto di partenza, e che vi tocca cominciare tutto daccapo. Magari soffermandovi prima un attimo a meditare su cosa è accaduto e perché eravate lì. Il film è tutto su YT diviso in 9 parti.


1997 Fuga Da New York (John Carpenter, 1981)
Se il cinema fosse un uomo, 1997 Fuga Da New York sarebbe il testosterone. Un protagonista rozzo, afono e orbo recupera il Presidente (“Presidente di che?”) caduto con l’aereo in un carcere. Cioé, il Presidente è in carcere e tu che fai? Lo salvi? Non ho parole. Ha avuto anche un seguito/remake, utilizzato a Guantanamo quando si vuol essere particolarmente brutali con i detenuti.



Miglior piazzamento italiano tricolore
L’ultimo uomo della terra (Ubaldo Ragona, 1964)
Ecco come risolvere il problema del traffico a Roma. Il baffetto aristocratico di Vincent Price batte al fotofinish il capello ossigenato di Marcello Mastroianni (miglior secondo piazzato italiano con La Decima Vittima di Elio Petri).





Miglior regista di Sci-Fi del mondo intero

Ridley Scott (South Shields, 30 novembre 1937)
Immenso regista e produttore britannico, marito di Giannina Facio (“Vacanze di Natale 90”) e autore tra gli altri di capolavori come L’Albratoss, Soldato Jane e Hannibal.






Bene, siamo giunti alla fine. Grazie a tutti i lettori per l’attenzione concessaci così, a cuor leggero.
Ci vediamo in un futuro prossimo o alternativo per altre mirabolanti classifiche e avventure.

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