di Flavio Ignelzi
E siamo dunque al reparto tecnico/applicativo. Undici grandi amici, le grandi competenze dei grandi artigiani della Settima Arte, per dieci grandi classifiche. L’ho detto che sono grandi?
Registi, scenografi, sceneggiatori, docenti di Scuola del Cinema, stuntman: una sfaccettata congrega di professionisti che ha un solo scopo nella vita: emozionare lo spettatore (e fare dei soldi).
Membri onorari del reparto tecnico-applicativo:
:: Claudio Gregori :: in arte Greg, autore, attore, musicista, conduttore, capo indiano e forse dimentico pure qualcosa. Per il cinema, assieme a Lillo, produce i migliori trailer radiofonici che siano stati mai realizzati.
:: Michele Salvezza :: regista napoletano pluripremiato del quale ricordiamo il bellissimo “Sounds of life” e il videoclip “La storia del perdente ” del gruppo La Resistenza.
:: Omar Pesenti :: promettente regista bergamasco autore di originalissimi cortometraggi come “Ventisette minuti di purezza” e “(un)useful mind”
:: Angelo Mozzillo :: regista casertano autore del corto “Domenica m’innammoro”, ma anche blogger di comprovato talento (digiblues.wordpress.com)
:: Renato Lori :: scenografo cinematografico e teatrale (ha lavorato, tra gli altri, ne “Il Padrino Parte III”, “Prima Del Tramonto”, “La Vita Come Viene”, “Il Verificatore”)
:: Giuseppe Cozzolino :: co-fondatore dei network Napolinoir e Mondo Cult, scrittore, saggista, giornalista, è l’apprezzato sceneggiatore di “Le avventure di Argos 7”
:: Rosario Gallone :: regista brillante e sobrio docente alla Scuola del Cinema Pigrecoemme, ma anche conduttore della trasmissione televisiva “The Others” (www.theothersmag.com)
:: Giancarlo Fontana & Giuseppe Stasi :: coppia di filmaker materani giunti al successo col pregevolissimo “Inception Made in Italy” (ma ricordiamo anche “La Catena III” e “Il Processo Ruby”)
:: Federico Greco :: regista per il piccolo e il grande schermo: suoi “Stanley And Us”, “Road To L. - Il Mistero di Lovecraft” e “Quilty” .
:: Enrico Caria :: regista e sceneggiatore di commedie nere e satiriche (“Diciassette”, “Carogne”, “Blek Giek”) e del docu-film “Vedi Napoli e poi muori”
:: Lucas Pavetto :: di origini argentine, uno dei più eclettici filmaker della scena italiana. Suoi titoli significativi sono “Il lercio”, “Il cerchio dei morti” e l’attesissimo “Il marito perfetto”.
I magnifici 10 del reparto tecnico-applicativo
1) 2001 - Odissea nello spazio
2) Alien
3) Guerre Stellari
3) Blade Runner
4) Solaris
5) Incontri ravvicinati del terzo tipo
7) Matrix
8) La Cosa
9) L’Esercito delle 12 Scimmie
10) Ultimatum alla Terra
Per chi non lo sapesse, l’idea di una hit-parade dei film di fantascienza più bellissimi assai di tutti i tempi non è proprio una cosa originalissima (l’avranno avuta giusto qualche altro migliaio di altre riviste/siti/quotidiani/istituzioni/sagre della porchetta, così, a naso, suppergiù).
Noi che siamo curiosi & spioni (e per ingannare la spasmodica attesa del listone finale che ci logora l’anima e lo stomaco come un alien cresciuto male) abbiamo pensato di sbirciare i titoli delle altre classifiche, segnalando quelli che per qualche mistero degno di Giacobbo non sono stati menzionati dai nostri superespertoni-oni-noi.
Iniziamo con gli inglesotti, freschi di matrimonio, del Guardian: Occhi bianchi sul pianeta terra (The Omega Man, 1971) di Boris Sagal, nessuno dei nostri se l’è calcolato, benché sia una delle migliori riduzioni del capolavoro di Richard Matheson “Io sono Leggenda” (in posizione più bassa c'è l'italianissimo "L'ultimo uomo della terra" di Ubaldo Ragona).
La NASA, poi (si, proprio l’agenzia governativa per il programma spaziale più importante del mondo), ha stilato una classifica di film basandosi sulla verosimiglianza tecnologica delle pellicole del grande schermo. Il vincitore assoluto (Gattaca) è presente in una qualche classifica (il buon Carcavallo, se non erro), ma Contact (1997) di Robert Zemeckis, che è piaciuto tanterrimo agli scienziati ammerigani, è rimasto in un angolino buio del nostro dimenticatoio.
Per IMDB (The Internet Movie Database), infine, abbiamo disonorevolmente dimenticato le pip.. ehm, congetture mentali di Donnie Darko (Richard Kelly, 2001) e soprattutto lo sfigato Wall-E (Andrew Stanton, 2008) che, in rappresentanza del cinema d’animazione tutto, in un sol coro con Akira e Megamind, ci manda a quel paese al grido di “Abbiamo una dignità anche noi cartoni!”.
Registi, scenografi, sceneggiatori, docenti di Scuola del Cinema, stuntman: una sfaccettata congrega di professionisti che ha un solo scopo nella vita: emozionare lo spettatore (e fare dei soldi).
Membri onorari del reparto tecnico-applicativo:
:: Claudio Gregori :: in arte Greg, autore, attore, musicista, conduttore, capo indiano e forse dimentico pure qualcosa. Per il cinema, assieme a Lillo, produce i migliori trailer radiofonici che siano stati mai realizzati.
:: Michele Salvezza :: regista napoletano pluripremiato del quale ricordiamo il bellissimo “Sounds of life” e il videoclip “La storia del perdente ” del gruppo La Resistenza.
:: Omar Pesenti :: promettente regista bergamasco autore di originalissimi cortometraggi come “Ventisette minuti di purezza” e “(un)useful mind”
:: Angelo Mozzillo :: regista casertano autore del corto “Domenica m’innammoro”, ma anche blogger di comprovato talento (digiblues.wordpress.com)
:: Renato Lori :: scenografo cinematografico e teatrale (ha lavorato, tra gli altri, ne “Il Padrino Parte III”, “Prima Del Tramonto”, “La Vita Come Viene”, “Il Verificatore”)
:: Giuseppe Cozzolino :: co-fondatore dei network Napolinoir e Mondo Cult, scrittore, saggista, giornalista, è l’apprezzato sceneggiatore di “Le avventure di Argos 7”
:: Rosario Gallone :: regista brillante e sobrio docente alla Scuola del Cinema Pigrecoemme, ma anche conduttore della trasmissione televisiva “The Others” (www.theothersmag.com)
:: Giancarlo Fontana & Giuseppe Stasi :: coppia di filmaker materani giunti al successo col pregevolissimo “Inception Made in Italy” (ma ricordiamo anche “La Catena III” e “Il Processo Ruby”)
:: Federico Greco :: regista per il piccolo e il grande schermo: suoi “Stanley And Us”, “Road To L. - Il Mistero di Lovecraft” e “Quilty” .
:: Enrico Caria :: regista e sceneggiatore di commedie nere e satiriche (“Diciassette”, “Carogne”, “Blek Giek”) e del docu-film “Vedi Napoli e poi muori”
:: Lucas Pavetto :: di origini argentine, uno dei più eclettici filmaker della scena italiana. Suoi titoli significativi sono “Il lercio”, “Il cerchio dei morti” e l’attesissimo “Il marito perfetto”.
I magnifici 10 del reparto tecnico-applicativo
1) 2001 - Odissea nello spazio
2) Alien
3) Guerre Stellari
3) Blade Runner
4) Solaris
5) Incontri ravvicinati del terzo tipo
7) Matrix
8) La Cosa
9) L’Esercito delle 12 Scimmie
10) Ultimatum alla Terra
Per chi non lo sapesse, l’idea di una hit-parade dei film di fantascienza più bellissimi assai di tutti i tempi non è proprio una cosa originalissima (l’avranno avuta giusto qualche altro migliaio di altre riviste/siti/quotidiani/istituzioni/sagre della porchetta, così, a naso, suppergiù).
Noi che siamo curiosi & spioni (e per ingannare la spasmodica attesa del listone finale che ci logora l’anima e lo stomaco come un alien cresciuto male) abbiamo pensato di sbirciare i titoli delle altre classifiche, segnalando quelli che per qualche mistero degno di Giacobbo non sono stati menzionati dai nostri superespertoni-oni-noi.
Iniziamo con gli inglesotti, freschi di matrimonio, del Guardian: Occhi bianchi sul pianeta terra (The Omega Man, 1971) di Boris Sagal, nessuno dei nostri se l’è calcolato, benché sia una delle migliori riduzioni del capolavoro di Richard Matheson “Io sono Leggenda” (in posizione più bassa c'è l'italianissimo "L'ultimo uomo della terra" di Ubaldo Ragona).
La NASA, poi (si, proprio l’agenzia governativa per il programma spaziale più importante del mondo), ha stilato una classifica di film basandosi sulla verosimiglianza tecnologica delle pellicole del grande schermo. Il vincitore assoluto (Gattaca) è presente in una qualche classifica (il buon Carcavallo, se non erro), ma Contact (1997) di Robert Zemeckis, che è piaciuto tanterrimo agli scienziati ammerigani, è rimasto in un angolino buio del nostro dimenticatoio.
Per IMDB (The Internet Movie Database), infine, abbiamo disonorevolmente dimenticato le pip.. ehm, congetture mentali di Donnie Darko (Richard Kelly, 2001) e soprattutto lo sfigato Wall-E (Andrew Stanton, 2008) che, in rappresentanza del cinema d’animazione tutto, in un sol coro con Akira e Megamind, ci manda a quel paese al grido di “Abbiamo una dignità anche noi cartoni!”.
2 commenti:
Quanto mi piace percepire, in certe iniziative, un vero, naturale, entusiastico amore verso il Cinema. Torniamo a parlare di Cinema, discutiamone, confrontiamoci, amiamolo.
Grazie KinemaZone.
Post aggiornato per l'inclusione delle preferenze di Claudio "GREG" Gregori!!!
Estiquatzi, direte voi...
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