25 febbraio 2011

23 febbraio 2011

Alan Ford numero 500

Nell' ottobre 2007, quando la serie ufficiale di Alan Ford era arrivata al numero 460, un albo speciale di Max Bunker anticipava di 4 anni il numero 500. Si intitolava proprio così “Alan Ford 500” ed era un episodio abbastanza criptico, pieno di misteri in cui Alan sposava la maga Minuette.
Oggi, febbraio 2011, la cronologia ufficiale di Alan Ford arriva al numero 500 ed esce nelle edicole l’albo intitolato “Oggi sposi” in cui ci celebrano quelle stesse nozze. E’ una ristampa dello speciale del 2007? Mah. Non resta che comprare il fumetto (numero doppio con 16 pagine a colori) e verificarlo.
Possiamo solo dire, per ora, che ancora una volta Max Bunker ha sorpreso tutti con questa operazione.

Nel marzo 2009 è uscito lo speciale “Alan Ford 1000”. Ne riparleremo nell’ottobre 2052, ovviamente assieme a Max Bunker.

Tanti auguri a tutto il gruppo T.N.T. da KinemaZOne!

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16 febbraio 2011

Moviement 6: Jan Švankmajer

di Flavio Ignelzi

Il sesto numero di Moviement, collana di cultura cinematografica edita dalla Gemma Lanzo Editore, dimostra coraggio e passione. Coraggio nel dedicare un numero monografico a Jan Švankmajer, regista e sceneggiatore nato a Praga che, qui da noi, non ha mai trovato spazio e che quindi non gode di nessuna forma di popolarità; passione nel voler approfondire l’opera di un autore visionario che attraverso i suoi lavori esprime(va) la rabbia verso tutte le forme di totalitarismi, ed in particolare verso il socialismo reale cecoslovacco.
Luigi Castellitto ci introduce nell’universo onirico, ossessivo, ipnotizzante di Švankmajer con il lungo ed esauriente “Dovete chiudere gli occhi, altrimenti non vedrete niente”, analizzando in particolare la sua vasta produzione di cortometraggi. Interessante l’incrocio tra l’autore ceco e Edgar Allan Poe, nell’analisi affrontata da Timothy R. White e J. Emmett Winn in “Il domani potrebbe salvarti. Jan Švankmajer e le storie di Edgar Allan Poe”, mentre Michael O’Pray approfondisce i forti legami con la pittura ed il manierismo italiano nel saggio “Jan Švankmajer e l’effetto Arcimboldo”.
La vera chicca però è il “Decalogo” dello stesso autore cecoslovacco, posto in chiusura. Dopo aver elencato i dieci comandamenti l’autore conclude: “Solo perché ho formulato il Decalogo, non significa necessariamente che io lo abbia coscientemente rispettato. Queste regole sono in qualche modo emerse dal mio lavoro, non lo hanno preceduto. Infatti tutte le regole sono fatte per essere infrante (non eluse). Ma esiste un’altra regola che se infranta (o elusa) è devastante per un’artista: non permettere mai che la tua opera d’arte renda servizio a niente altro se non alla libertà.” Senza voler omettere gli altri interventi, tutti puntuali e rigorosi, mi sembra che molto dell’opera di Švankmajer sia condensabile in queste parole.
Un plauso a questa collana e alla Gemma Lanzo Editore, quindi, che riesce nel non facile compito di allargare l’orizzonte delle conoscenze sulla settima arte. Quante altre pubblicazioni possono dire di saper fare altrettanto, oggi in Italia?

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15 febbraio 2011

14 febbraio 2011

Online il trailer di "108.1 FM RADIO", il nuovo corto di A.&G. Capasso

A due anni dall'ottimo "Terrible Truth", tornano Angelo e Giuseppe Capasso con un corto che si preannuncia molto interessante. Il titolo è "108.1 FM RADIO" e il trailer fa capire chiaramente che i "fratelli noir" napoletani stanno continuando a specializzarsi sul genere a loro più congeniale.
Una partita a due: un automobilista e un autostoppista viaggiano di notte e uno di loro è un pericoloso pricopatico criminale ricercato dalla polizia.
Stavolta i Capasso hanno curato anche la fotografia (nel lavoro precedente affidata a Mirco Sgarzi) oltre che regia e sceneggiatura.
Dalle foto dal set sembra che l'intera vicenda del corto si svolga in auto (ambientazione molto cara a chi scrive) ed è quindi difficile non pensare a riferimenti alti come "The Hitcher". Confidiamo nel vedere il corto al più presto.
"Vediamo come va a finire..."

www.apcproduction.com
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10 febbraio 2011

"L'altra" al LAWeb Series Festival 2011

di Ferdinando Carcavallo

Passano a due le webserie italiane selezionate al LAWeb Series Festival di Los Angeles. Oltre al nostro Travel Companions, la web serie “L’altra” di Riccardo Milanesi sarà presentata il prossimo marzo in California insieme a produzioni provenienti da tutto il mondo.
“L’altra” è una web serie diffusa durante le vacanze natalizie del 2010 che racconta la strana storia di Martina Dego, una ragazza che rimane chiusa nella biblioteca della scuola da sola con solo un PC collegato ad Internet I suoi tentativi di richiesta di aiuto tramite Facebook, però, non hanno alcun esito in quanto c’è in giro un’altra Martina che vive la sua vita fuori e si comporta in modo molto in contrasto con la sua condotta morale.
Diffusa esclusivanebte su facebook, la web serie di m Milanesi trova proprio nel social network la sua location, in quanto i commenti degli utenti alle sortite video della ragazza vengono presto assorbite dalla storia trasformando i visitatori in comparse e sceneggiatori allo stesso tempo.
Quindi, “L’altra” è un prodotto profondamente diverso da Travel Companions, in quanto, a differenza del primo, non ha una storia trasversale agli episodi ed iil mondo narrativo è chiuso nell’abitacolo dell’automobile.
Crediamo quindi che le due serie ben rappresentino le due anime delle webseries, sia quella legata fondamentalmente al crowdsourcing e che riprende (fictionandoli) spaccati di vita quotidiani, con attori che interpretano se stessi in momenti di rilassatezza, sia quella più propriamente innovativa e professionale che, seppure low budget, è frutto di un lavoro di equipe e di un planning ben definito, anche se poi rivoluzionato in corso d’opera.
L’Italia si affaccia alla scena delle webserie, quindi, con un ottimo biglietto da visita - “L’altra” – e una buona dose di leggerezza ed umiltà, che non fa mai male.


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09 febbraio 2011

Cinema Noir a Benevento

A Benevento i grandi classici del cinema noir.
20 capolavori del cinema noir americano e francese in programma dal 14 al 24 febbraio presso il Cinema San Marco – via Traiano, Benevento nell'ambito di un Festival che si ispira alle grandi rassegne del Cineclub Filmstudio di Roma. Da qui è partita la voglia di portare a Benevento un festival che offrisse al grande pubblico una corposa selezione dei capolavori della cinematografia mondiale.

Lo scopo del Festival del Noir è quello di diffondere una cultura cinematografica dei grandi capolavori della cinematografia e avviare un proficuo ciclo di eventi culturali che comprenda rassegne tematiche, retrospettive sui grandi autori e incontri con giovani registi.

I film del Festival sono stati scelti nell’arco di tempo che va dagli anni ’40 fino agli anni ’70. Una selezione ardua proprio perché riferita ad un periodo particolarmente fecondo per entrambe le cinematografie. Il risultato è una selezione dei più grandi classici della storia del cinema noir americano e francese.

Il programma del festival e i dettagli riguardanti costi dei biglietti, abbonamenti e riduzioni saranno presentati nel corso di un’apposita conferenza stampa che si svolgerà sabato 12, alle ore 11:30, presso il foyer del cinema San Marco. Alla conferenza saranno presenti il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio e il direttore artistico del Festival, Iolanda Iannella.
Alla conferenza interverranno anche Michele Moccia e Leonardo Lardieri, noti critici cinematografici; Alessio Masone, Cofondatore dell’Associazione “Art’Empori”.


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08 febbraio 2011

Progetto perFiducia: I nuovi corti.

perFiducia è un progetto di cortometraggi partito nel 2009 con Olmi, Salvatores e Sorrentino e che è continuato alla fine dello stesso anno con tre registi emergenti (Cella, Camaiti e Mezzapesa).

Quest’anno il progetto, finanziato da una istituto di credito italiano, mette on line tre nuovi cortometraggi. I soggetti sono stati pensati da una community di scrittori che si è formata online. Si tratta di

Biondina di Laura Bispuri,
Omero Bello-di-nonna di Marco Chiarini
Cuore di Clown di Paolo Zucca.

Protagonisti delle tre storie sono una biondina ribelle, in fuga dalla madre e dalla scuola, lo stralunato Omero costretto ad affrontare le sue più grandi paure e Braciola, un clown che non sa far ridere ma sa farsi valere.

La produzione ha coinvolto artisti di altissimo livello, in ogni fase di sviluppo. Solo tra gli attori, ci sono nomi come Anita Caprioli, Isabella Ragonese, Nicola Nocella e Isa Barzizza. Ospite d’eccezione Max Casacci dei Subsonica, che hanno firmato la colonna sonora di Cuore di Clown.

Tutte le info sul progetto le puoi trovare qui: www.perfiducia.com.

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05 febbraio 2011

04 febbraio 2011

03 febbraio 2011

02 febbraio 2011