di Ferdinando Carcavallo
Undici bellissimi brani nel primo CD dei Chameleons, band livornese al suo esordio discografico. Amiamo particolarmente questo gruppo, oltre che per la qualità della loro musica, per il fatto che ci hanno regalati ormai più di un anno fa una bellissima canzone come colonna sonora del nostro cortometraggio "Un pazzo indietro", brano che nel Cd compare come ghost track.
Undici pezzi, dicevamo, composti e interpretati dal gruppo nei quali si alternano alla voce Fabrizio Pocci, Grabriele Biondi e Letizia Papi, mentre Alessandro Ferri resta fedele alle corde del suo contrabasso.
Tra i brani ve n'è uno che ci ha colpito in maniera particolare. Si tratta di "Futuro", brano conclusivo che, nella tradizione un po' vintage degli elleppì italiani, rappresenta il momento più intimista, pensato, e riflessivo dell'album. Si tratta di una poesia molto amara ma piena di disperata speranza (scusate l'ossimoro).
Un brano che ci ha colpito al punto da farci venire l'idea di realizzare un fan-videoclip, ossia un videoclip non ufficiale ma realizzato dai fan.
La partecipazione è aperta a tutti, ognuno si riprende con una videocamera mentre recita una frase del brano (poi la voce si copre col playback).
Unico requisito imprescindibile è avere una videocamera digitale (serve un file mpg o avi) e un panno verde - o di qualsiasi colore ben definito e che non avete addosso - da mettere alle vostre spalle durante la ripresa.
Se volete partecipare scrivete a info @ kinemazone.com e noi vi invieremo l'MP3 del pezzo da interpretare e maggiori dettagli sulla ripresa. Una volta realizzato il filmato ce lo mandate e noi provvederemo al montaggio.
Non avrete un soldo, per inteso, ma il vostro nome (oltre che la vostra faccia) comparirà nei credits del video.
Il video sarà distribuito con licenza Creative Commons su Web.
Che ne dite? ve la sentite?
Tra i brani ve n'è uno che ci ha colpito in maniera particolare. Si tratta di "Futuro", brano conclusivo che, nella tradizione un po' vintage degli elleppì italiani, rappresenta il momento più intimista, pensato, e riflessivo dell'album. Si tratta di una poesia molto amara ma piena di disperata speranza (scusate l'ossimoro).
Un brano che ci ha colpito al punto da farci venire l'idea di realizzare un fan-videoclip, ossia un videoclip non ufficiale ma realizzato dai fan.
La partecipazione è aperta a tutti, ognuno si riprende con una videocamera mentre recita una frase del brano (poi la voce si copre col playback).
Unico requisito imprescindibile è avere una videocamera digitale (serve un file mpg o avi) e un panno verde - o di qualsiasi colore ben definito e che non avete addosso - da mettere alle vostre spalle durante la ripresa.
Se volete partecipare scrivete a info @ kinemazone.com e noi vi invieremo l'MP3 del pezzo da interpretare e maggiori dettagli sulla ripresa. Una volta realizzato il filmato ce lo mandate e noi provvederemo al montaggio.
Non avrete un soldo, per inteso, ma il vostro nome (oltre che la vostra faccia) comparirà nei credits del video.
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