di Ferdinando Carcavallo
Un tempo avremmo potuto dire "è uscito il nostro libro", ma trattandosi di una pubblicazione POD (print on demand) sarebbe meglio dire "è pronto per uscire". E per farlo "uscire" non dovete fare altro che comprarlo.
Nel momento in cui lo comprate on line, il solerte editore puteolano Boopen provvederà a stampare la vostra copia esclusiva e ad inviarvela dove desiderate...un momento. Ma di cosa stiamo parlando? Giusto, potreste non saperlo.
Stiamo parlando di "Oschi Loschi", la raccolta di racconti di vario genere (ma tutti abbastanza noir) di 14 esordienti (o comunque giovani) scrittori Sanniti, ossia di qualla misteriosa parte d'Italia circoscritta intorno al città di Benevento.
Tra questi 14 sanniti purosangue ve n'è uno un po' bastardo, il cui sangue è ad altissima percentuale partenopea ma che rientra nella quattordicina esclusivamente grazie alla frequentazione culturale con un grande beneventano, il kinemazoniano Flavio Ignelzi. Il mio racconto, intitolato "Vatti a fidare delle banche" trae origine proprio da un'esperienza reale di una rapina che io e Flavio tentammo alla "Banca Del Sannio" quando eravamo giovini e sbandati. La rapina ando' male e ripiegammo sugli studi universitari. Potessimo tornare indietro non rifaremmo lo stesso errore (intendo l'università, ovviamente).
Allora, via.
Comprate anche più copie a testa di questo libro. Fate che il prossimo sia un Natale Santo e Sannita.
Nel momento in cui lo comprate on line, il solerte editore puteolano Boopen provvederà a stampare la vostra copia esclusiva e ad inviarvela dove desiderate...un momento. Ma di cosa stiamo parlando? Giusto, potreste non saperlo.
Stiamo parlando di "Oschi Loschi", la raccolta di racconti di vario genere (ma tutti abbastanza noir) di 14 esordienti (o comunque giovani) scrittori Sanniti, ossia di qualla misteriosa parte d'Italia circoscritta intorno al città di Benevento.
Tra questi 14 sanniti purosangue ve n'è uno un po' bastardo, il cui sangue è ad altissima percentuale partenopea ma che rientra nella quattordicina esclusivamente grazie alla frequentazione culturale con un grande beneventano, il kinemazoniano Flavio Ignelzi. Il mio racconto, intitolato "Vatti a fidare delle banche" trae origine proprio da un'esperienza reale di una rapina che io e Flavio tentammo alla "Banca Del Sannio" quando eravamo giovini e sbandati. La rapina ando' male e ripiegammo sugli studi universitari. Potessimo tornare indietro non rifaremmo lo stesso errore (intendo l'università, ovviamente).
Allora, via.
Comprate anche più copie a testa di questo libro. Fate che il prossimo sia un Natale Santo e Sannita.
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