Nel 1976 il disegnatore Stuart Hample chiede a Woody Allen, già famosissimo, il permesso di trasformarlo nel protagonista della sua prossima striscia. Allen non solo accetta, ma prende a cuore il progetto e collabora con Hample a ogni vignetta pretendendo riunioni settimanali, mettendogli a disposizione la sua sterminata produzione di gag illuminanti e paradossali, inventandone altre sul momento. Nasce così La vita secondo Woody Allen, che proseguirà con successo sui quotidiani di tutti gli Stati Uniti fi no al 1984. Un tesoro che descrive l’universo geniale e schizoide di Allan Stewart Königsberg, in arte Woody Allen, e offre uno sguardo mai visto prima sul regista-scrittore-drammaturgo-musicista newyorkese. Le migliori 300 strisce corredate da bozzetti, interviste, dietro le quinte, fotografi e, a completare la fi gura del più grande umorista del Ventesimo secolo e, per ora, anche del Ventunesimo.
30 novembre 2010
29 novembre 2010
27 novembre 2010
Valentina Lodovini in "Pornorama"
Il trailer lo trovate qui mentre la scena cult è quella in cui la bella Valentina, sul set del film, ha un esplosivo orgasmo lavorando alla macchina da cucire...
26 novembre 2010
La Musica è di tutti, Nelson & The Jackal
25 novembre 2010
Il marito perfetto (teaser 1)
Oggi è disponibile il primo teaser trailer del nuovo corto di Lucas Pavetto che sarà pronto non prima di aprile 2011.
E' bello, ci piace e conferma quello che sapevamo: Lucas Pavetto è completamente fuori (dal coro).
Eccolo qua. Non è consigliato alle giovani coppie in procinto di fare il grande passo.
24 novembre 2010
Un fan-videoclip per Chameleons
di Ferdinando Carcavallo
Tra i brani ve n'è uno che ci ha colpito in maniera particolare. Si tratta di "Futuro", brano conclusivo che, nella tradizione un po' vintage degli elleppì italiani, rappresenta il momento più intimista, pensato, e riflessivo dell'album. Si tratta di una poesia molto amara ma piena di disperata speranza (scusate l'ossimoro).
Un brano che ci ha colpito al punto da farci venire l'idea di realizzare un fan-videoclip, ossia un videoclip non ufficiale ma realizzato dai fan.
La partecipazione è aperta a tutti, ognuno si riprende con una videocamera mentre recita una frase del brano (poi la voce si copre col playback).
Unico requisito imprescindibile è avere una videocamera digitale (serve un file mpg o avi) e un panno verde - o di qualsiasi colore ben definito e che non avete addosso - da mettere alle vostre spalle durante la ripresa.
Se volete partecipare scrivete a info @ kinemazone.com e noi vi invieremo l'MP3 del pezzo da interpretare e maggiori dettagli sulla ripresa. Una volta realizzato il filmato ce lo mandate e noi provvederemo al montaggio.
Non avrete un soldo, per inteso, ma il vostro nome (oltre che la vostra faccia) comparirà nei credits del video.
Il video sarà distribuito con licenza Creative Commons su Web.
Che ne dite? ve la sentite?
23 novembre 2010
Dark Resurrection - il trailer del volume 0
No, il volume 2 di Dark Resurrection non è ancora pronto, ma il trailer del Volume 0 (ossia il prologo della saga) è già online da maggio.
Continua la campagna di coproduzione del progetto e chiunque può diventare produttore associato per la realizzazione del film di Angelo Licata con una donazione a piacere.
Dal trailer del volume 0 pare evidente come questo progetto, partito come Fan Movie di Star Wars, stia maturando uno stile gotico tra lo sci-fi e il fantasy che lo affranca alquanto dalla saga di Geroge Lucas diventando qualcosa di molto originale.
22 novembre 2010
Sucker Punch, di Zack Snyder (trailer)
19 novembre 2010
Lucas Pavetto torna all'horror
Si ititola "Il marito perfetto" il nuovo film di Lucas Pavetto attualmente in lavorazione.
Si tratta di uno slasher movie che racconta di una coppia che dopo la perdita di un figlio durante il parto, decidono di trascorrere un week end in una solitaria collina in cerca di tranquillità, ma che ovviamente troveranno tutt'altro.
Interpretato da Damiano Verrocchi, Crisula Stafida e Stefano Jacurti, "Il marito perfetto" è una grossa prova per Lucas per il quale, dopo il cortometraggio "Il lercio" e il poliziesco "Josh Jasmer", è giunta l'ora di dimostrare al pubblico di essere un vero professionista. Il regista italo-argentino ne è consapevole tantevvero che per la lavorazione di questo film (scritto e diretto da lui) ha portato tutta la troup in un casolare nelle marche e lì hanno vissuto per 10 giorni staccati dal mondo e concentrati solo sul lavoro, non dimenticando pero' di fornire ad amici e ammiratori (su Facebook) foto e clip dal set.
"Il marito perfetto" sarà anche il primo film prodotto dalla nuova casa di produzione di Lucas, la CINEVICE, ed è completamente girato in digitale full HD.
In bocca al lupo, Lucas.
18 novembre 2010
Alla New York University i cortometraggi “Made in Naples”
Il NapoliFilmFestival porta il cinema italiano al Lincoln Center di New York.
Venerdì 3 dicembre saranno tre le opere di Schermo Napoli che sbarcano negli Usa, dove potranno farsi notare da produttori e distributori. Si parte con In Purgatorio, corto di Giovanni Cioni prodotto da Teatri Uniti, che racconta della grande peste di Napoli del 1652, quando i resti delle vittime vennero raccolti nel cimitero delle Fontanelle facendo nascere il culto di quelle ossa che ancora oggi viene vissuto nei vicoli di Napoli. A seguire Reset, corto del 32enne regista napoletano Nicolangelo Gelormini, che sta preparando il suo primo lungometraggio. La serata si chiude con la proiezione di Corde, del regista di Portici Marcello Sannino, sulla storia di sport e fuga dalla devianza sociale di Ciro, giovane pugile del Rione Ventaglieri di Napoli.
17 novembre 2010
Ultracorpo, di Michele Pastrello
di Ferdinando Carcavallo
Non mancherà di suscitare polemiche il modo in cui Michele Pastrello rappresenta in “Ultracorpo” la storia di un’ossessione omofoba, sia per la crudezza con la quale la fisicità della storia viene raccontata, sia per il riferimento cinefilo (il capolavoro di Don Siegel) che inevitabilmente accomuna la tentazione sessuale alla sostituzione fisica dell’identità.
Diversamente dal passato (32, Nella mia mente), Michele Pastrello ci racconta la sua storia usando al massimo le sue capacità di scrittura e di direzione degli attori. Il film è una partita a scacchi tra due esseri umani apparentemente agli antipodi ma più vicini di quanto non possa apparire. Vicini al punto di rendere inevitabile la collisione.
Due mondi cupi, in cui culto del corpo, sesso e fumo hanno la stessa funzione di alleviare il dolore di una vita vuota, si incontrano in in una sorta di gara per la sopravvivenza. Uno dei due mondi crede di poter entrare nell’altro (“Vedo chi ho davanti e se gli occhi sono quelli giusti so che posso entrare.”) ma si tratta di un tragico errore di valutazione.
Stilisticamente ineccepibile, come sempre, Michele Pastrello conferma con “Ultracorpo” di “stare fuori”.
Fuori da qualsiasi catalogazione (horror, thriller, noir…lasciamo perdere) e fuori da qualsiasi influenza politically correct nel trattare temi delicati.
Se con 32 Pastrello aveva usato il sesso per parlarci di un problema sociale (l’insostenibilità ecologica della variante di Mestre), con “Ultracorpo” fa praticamente il contrario e ci “reguardisce” sull’intolleranza sessuale attraverso la rappresentazione di un tessuto sociale economicamente precario.
Il photographer Mirco Sgarzi è sempre più scrittore di ombre che di luci. Ottimo.
Ad oggi il film non è stato sottoposto ad alcun festival e risulta inedito al pubblico.
La catena III, di Giancarlo Fontana
di Ferdinando Carcavallo
Evviva il web che ti permette di scoprire talenti sempre più sorprendenti.
Quello che vi presento ora è un autentico capolavoro. Si intitola "La catena III" ed è un gangster-movie all'italiana, sullo stile di Romanzo Criminale (la serie) dal punto di vista stilistico ma che gode di un background, secondo me, molto più colto. Ci troverete dentro il Monicelli dei Soliti ignoti, i Magnus e Bunker dei primi "Alan Ford" e il Maccio Capatonda dei tempi d'oro.
Potete godere di questo mediometraggio su Youtube dove è diviso in 5 parti (circa 40 minuti in totale) oppure spararvelo in una unica soluzione sul sito web del film. Lasciate perdere tutto il resto dell'entertainment stasera. procuratevi frittatone e coca cola e preparatevi a 40 minuti di un raro divertimento.
“La catena III” è il capitolo conclusivo della serie di cortometraggi che vede protagonisti due giovani squattrinati e pasticcioni alle prese con furti di copri-cerchi di automobili, in gergo detti “pattane”. In questo gran finale, i due protagonisti Gionni (Giancarlo F...ontana) e Puccio (Uccio Mastrosabato) dovranno fare i conti con un boss cupo e misterioso (Pasquale Cancelliere) in una città senza speranze, dove tutti rubano a tutti in una spirale di crimini, appunto a catena, da cui sembra impossibile uscirne. Prodotto da Bluvideo, con la supervisione di Geo Coretti, la fotografia di Toni Notarangelo, il montaggio di Uccio Mastrosabato e le musiche originali di Francesco Casamassima, “La catena III” vede alla regia il giovane materano Giancarlo Fontana, ideatore della serie e autore anche della sceneggiatura.
16 novembre 2010
OSCHI LOSCHI, quattordici schegge di narrativa sannita contemporanea.
di Ferdinando Carcavallo
Nel momento in cui lo comprate on line, il solerte editore puteolano Boopen provvederà a stampare la vostra copia esclusiva e ad inviarvela dove desiderate...un momento. Ma di cosa stiamo parlando? Giusto, potreste non saperlo.
Stiamo parlando di "Oschi Loschi", la raccolta di racconti di vario genere (ma tutti abbastanza noir) di 14 esordienti (o comunque giovani) scrittori Sanniti, ossia di qualla misteriosa parte d'Italia circoscritta intorno al città di Benevento.
Tra questi 14 sanniti purosangue ve n'è uno un po' bastardo, il cui sangue è ad altissima percentuale partenopea ma che rientra nella quattordicina esclusivamente grazie alla frequentazione culturale con un grande beneventano, il kinemazoniano Flavio Ignelzi. Il mio racconto, intitolato "Vatti a fidare delle banche" trae origine proprio da un'esperienza reale di una rapina che io e Flavio tentammo alla "Banca Del Sannio" quando eravamo giovini e sbandati. La rapina ando' male e ripiegammo sugli studi universitari. Potessimo tornare indietro non rifaremmo lo stesso errore (intendo l'università, ovviamente).
Allora, via.
Comprate anche più copie a testa di questo libro. Fate che il prossimo sia un Natale Santo e Sannita.
Inception made in Italy, di Giancarlo Fontana
12 novembre 2010
Crea il tuo videoclip con Getty Images
Il concorso inizia il 10 novembre 2010 e terminerà il 10 febbraio 2011.
Questo tipo di iniziative favoriscono la partecipazione e l’integrazione della comunità dei creativi, le agenzie, e i broadcaster a scoprire e inventare le infinite possibilità della pubblicità generata dagli utenti (User Generated Advertising).
10 novembre 2010
The Others - cinema indipendente in TV
E' in preparazione, ad opera di Rosario Gallone (Pigrecoemme) una trasmissione televisiva intitolata "The Others", come il web magazine curato dallo stesso autore.
Space Cinema, l'abc del linguaggio cinematografico
Il blog di Antonio Luigi Pinna si propone come una sorta di forum (nel senso classico e non informatico) sul cinema.
Analizzare un film, a qualsiasi livello, significa vedere il film più volte, da diverse angolature scoprendone volta per volta significati e sottotesti nuovi. Una sorta di dimensione in più, che non è la profondità del 3-d, bensì quel fantasma mentale che la visione di un film risveglia dentro di noi.
09 novembre 2010
Travel Companions: nuovo trailer.
Salviamo il Future Film Festival.
Non è un caso che questa "perla" del nostro entertainment sia un opera di animazione. Possiamo dire con orgoglio che, artisticamente, in questo settore l'Italia da tempo occupa un posto di primato. Penso a Bruno Bozzetto, Francesco Misseri, Osvaldo Cavandoli e tanti altri. Bene, l'unico festival del cinema di animazione e degli effetti speciali che si tiene in Italia è il FUTURE FILM FESTIVAL di Bologna che oggi, dopo 12 anni di successi, rischia di chiudere per scarsità di contributi.
03 novembre 2010
Let it roll, videoclip di Ivan Forastiere per U.A.R.
di Ferdinando Carcavallo
Con piacere vi presentiamo “Let i troll”, videoclip musicale realizzato da Ivan per la band U.A.R .
Si tratta di un video autoprodotto e girato grazie alla disponibilità i tutti quelli che hanno creduto nel progetto.
“L'intento” racconta Ivan “era quello di non realizzare un videoclip che girasse intorno alla band e basta, ma di creare una storia che anche tramite metafore richiamasse il significato del testo.”
Attori del videoclip, oltre ad i componenti della band, sono gli artisti di strada Silvana Pirone (mimo), Luca Scarpati (sputa fuoco), Domenico Santo (trampoliere), Giuseppe Barbato, Claudia Cuomo (bolas) e Francesca Rao.
Il brano è stato autoprodotto e registrato presso lo studio La Casetta (myspace.com/lacasettastudio).
Gli U.A.R attualmente sono in cerca di un'etichetta.
01 novembre 2010
(un)useful mind, di Omar Pesenti
di Ferdinando Carcavallo
Apprezziamo a pieno anche in questo lavoro tutti i pregi di Omar. Occhio eccezionale per le inquadrature, gusto nella sonorizzazione e, più che in altre occasioni, ottima scrittura dei testi (complimenti da dividere con Massimo Vavassori). Il passo avanti - se proprio si vuole cercare - rispetto a "27 minuti di purezza" è sicuramente, oltre che nella recitazione del protagonista Yuri Plebani, nella fotografia dove opera non solo Marco Malizia ma anche la fantomatica Canon 5d Mark II, oggetto del desiderio dei cineasti digitali che sognano l'HD e che ha tanti pregi, per carità, ma richia di rendere tutti uguali esteticamente i lavori realizzati.
In ogni caso, (un)useful mind è un corto che non può non piacere.
Gustatevelo su Vimeo in Full Screen (se no che cacchio la usiamo a fare 'sta Canon?)