28 agosto 2010

I corti sul lettino 2010 – 6 e 7 settembre

In coda agli appuntamenti estivi di Accordi e Disaccordi - edizione ricchissima quella di quest’anno – i giorni 6 e 7 settembre,al parco del Poggio ai Colli Aminei (Napoli), ci saranno due serate di proiezioni dedicate al concorso per cortometraggi “I corti sul lettino”. Come ho avuto modo già di raccontare, la rassegna ideata e organizzata da Ignazio Senatore è tra le più interessanti nel suo genere, che poi è quello della psicanalisi vista attraverso il cinema (e viceversa). Tutti i cortometraggi selezionati hanno come tema portante, quindi, la psicoanalisi, ma non aspettiamoci di vedere ovunque divanetti, ritratti di Freud e sedute di ipnosi. I corti finalisti affrontano il tema – almeno quelli che ho avuto modo di vedere – nelle maniere più diverse e non sono corti sulla psicoanalisi bensì storie in cui il fulcro centrale è proprio il rapporto dell’uomo con se stesso o con quello che lui crede possa essere.
La psicoanalisi, del resto, è da sempre ispiratrice della settima arte (come anche della letteratura) e Ignazio Senatore è uno che il rapporto con il cinema lo ha sviscerato davvero a fondo (non uso il termine "analizzato" per non creare confusione) anche in pubblicazioni interessanti come “Il cineforum del dottor Freud”, “Psychocult” e l’ultimo “Cinema, mente e corpo” in cui vengono “esaminati” più di 500 di pellicole legate alle diverse patologie mentali.
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06 agosto 2010

04 agosto 2010

DDL intercettazioni: la rettifica dei blog

La decisione con la quale, lo scorso 21 luglio, il Presidente della Commissione Giustizia della Camera, Giulia Bongiorno, ha dichiarato inammissibili gli emendamenti al comma 29 dell’art. 1 del c.d. ddl intercettazioni costituisce l’atto finale di uno dei più gravi – consapevole o inconsapevole che sia – attentati alla libertà di informazione in Rete sin qui consumati nel Palazzo.
La declaratoria di inammissibilità di tali emendamenti volti a circoscrivere l’indiscriminata, illogica e liberticida estensione ai gestori di tutti i siti informatici dell’applicabilità dell’obbligo di rettifica previsto dalla vecchia legge sulla stampa, infatti, minaccia di fare della libertà di informazione online la prima vittima eccellente del ddl intercettazioni, eliminando alla radice persino la possibilità che un aspetto tanto delicato e complesso per l’informazione del futuro venga discusso in Parlamento.
Esigere che un blogger proceda alla rettifica entro 48 ore dalla richiesta – esattamente come se fosse un giornalista – sotto pena di una sanzione fino a 12.000 euro, infatti, significa dissuaderlo dall’occuparsi di temi suscettibili di urtare la sensibilità dei poteri economici e politici.
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