di Ferdinando Carcavallo
Avrà molti effetti 3D il progetto inaugurale della Manetti Bros Film, la casa di produzione cinematografica di Antonio e Marco Manetti. I registi di Piano 17, Zora la vampira e L'ispettore Coliandro (la fiction italiana più seguita e per questo sospesa da RaiDue) con l'aiuto produttivo di Luciano Martino hanno cominciato le riprese di uno sci-fi ancora senza titolo che inizialmente doveva limitarsi ad essere un corto dimostrativo (con il titolo 2016 L'arrivo di Wong) ma che poi è coraggiosamente diventato un progetto di più ampio calibro.
Si parla del ritrovamento di un alieno che parla cinese e del suo interrogatorio compiuto da un agente speciale (Ennio Fantastichini) e una interprete (Francesca Cuttica) che più prosegue e più si infittisce il mistero del motivo della presenza aliena sul pianeta.
Il finale a sorpresa, riferiscono i Manetti, costringerà l'interprete ad una "scelta di campo".
Un lavoro come nella tradizione Manettiana di budget limitato (200 mila euro) in cui la computer graphic sarà particolarmente curata (3D ma non 3D stereoscopico).
Una trama stile "Men in Black" sicuramente nuova nel nostro panorama cinematografico (recente). Un'ottima occasione per la rinascita del cinema italiano di genere, che non poteva capitare in mani migliori.
1 commenti:
Mi pare di poter sentire il sollievo del Cinema Italiano. Incrocio le dita... il progetto è davvero interessante.
Posta un commento