29 luglio 2010

Il Critico Mascherato e Travel Companions

di Ferdinando Carcavallo

Quando la rete dorme e i cinematografi sono chiusi, c'è un eroe sul web che combatte il male nascondendo la sua identità per non avere rivalse e proteggere i suoi cari.

Il male in questo caso è il "cattivo-cinema", dove per cattivo non si intende il semplicemente brutto, ma bensì quel cinema pericoloso, che può indurre alla perdizione o, peggio, all'emulazione maligna.

Il Critico Mascherato compie (attualmente) la sua benemerita missione sulla sua pagina Facebook.

Essendo il sottoscritto uno che in molte occasioni ha beneficiato delle sue imprese ho voluto sottoporre alla sua analisi (quasi come un esame clinico) l'ultima conclusiva punta(na)ta dio Travel Companions. E il responso non si è fatto attendere.
Ve lo trascrivo innestandovi (rispettosamente) delle mie osservazioni.

Con l'ultima puntata di Travel Companions Ferdinando Carcavallo, in perfetto stile Von Trier dogmatico, viola le regole che lui stesso (con Luca Napoletano) si è dato: mai uscire dall'abitacolo ed una sola inquadratura per l'intera puntata.

Proprio così. Ma è bravo 'sto critico...

Ma è la season finale e quindi vai col kolossal e con un budget più sostanzioso.

Più sostanzioso? Ah beh, sì, abbiamo comprato in cinque il trepiedi. 10 euro fuori lo stabilimento dei Pomigliano.

Altra regola violata è quella di mostrare personaggi che non siano all'interno dell'auto, ma il regista qui gioca con il crossover con Un pazzo indietro, sua precedente opera, di cui tornano due personaggi.

Eh, sì. Sono così simpatici Gino e Alessandro che mi faceva piacere rimetterli in una scena.

Inutile dire che si tratta della parte più compiaciuta in cui Carcavallo mostra già, dopo la partecipazione ad appena qualche festival ed un'ospitata televisiva, di essersi montato la testa ricorrendo all'autocitazione.

Eravamo in un'auto...Fossimo stati su una moto avremmo fatto una moto-citazione.

Twist finale cinefilo in cui fuori campo strombetta il clacson de Il sorpasso che lascia presagire una seconda serie, magari più curata, ...

Ma sì, abbiamo delle idee per altre puntate. Una continuazione più che una "nuova serie"

... ma sicuramente meno genuina e ruspante con i due autori che, siam pronti a giurarci, ...

Non giurare...che poi te ne penti.

...si cimenteranno sempre più arditamente con citazioni ben al di sopra delle loro possibilità.

Eh, proprio. Al limite "al di sopra delle nostre capacità", perchè le possibilità sono e restano le stesse.
Va bene, caro Critico, ti ricrederai quando vedrai le prossime cose che stiamo preparando, soprattutto l'Otello in napoletano. Luca col cerone è irresistibile e io, modestamente, sono un Iago come pochi se ne so' visti. E poi che soddisfazione dire in faccia a Luca: "Beato a chillu curnuto ca, capito 'o fatto, nun se ne fotte proprje 'e che lla zoccola*".

*)
Vive beato quel cortuto il quale, consio della sua sorte, non ama colei che gli fa torto."(Otello, Shakespeare)

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26 luglio 2010

Acqua in bocca, di Camilleri e Lucarelli

di Ferdinando Carcavallo

Questo economico romanzo estivo, scritto a quattro mani dai maggiori (e più popolari) scrittori di gialli italiani, in realtà non sembra scritto da nessuno dei due.
Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri (o un ghost writer che andava pure un po' di fretta) decidono di far interagire Grazia Nigro e Salvo Montalbano in una improbabile inchiesta tra Bologna e Vigata su un omicidio al sapore di spy-story.
L'interazione tra i due poliziotti avviene per lo più tramite scambio di lettere cartacee, email e spedizioni di verbali, sulla falsa riga di quel bellissimo e divertentissimo capolavoro di Camilleri che è "La concessione del telefono", ma in questo caso il tutto appare molto pretestuoso. Lasciando stare l'intreccio davvero debole di tutta la storia (fino ad un finale incredibilmente ingenuo), quello che oclpisce negativamente in questo lavoro è proprio il fatto che nessuno dei due autori prova a dare il meglio di se. Immagino che in questo insipido crossover ogni autore abbia scritto le parti relative al proprio personaggio (per Lucarelli c'è anche una macchiettistica deposizione di Coliandro), ma il problema è che ognuno di loro sembra l'imitazione di se stesso.
Un libro da dimenticare, ma non per questo da evitare, - dipende dalle alternative: 10 euro per una lettura di mezza giornata. Una chiara operazione commerciale senza anima, ma dispiace di vedere coinvolti i nomi di due autori che restano tra i migliori in Italia.

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23 luglio 2010

20 luglio 2010

I corti sul lettino

Dopo il successo della precedente edizione, suggellata dalla presenza di Roberto Faenza come presidente della giuria, Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico, nell'ambito di Accordi @ Disaccordi - XI Festival del Cinema all'Aperto, dirigerà la seconda edizione del Festival del Cortometraggio "I Corti sul lettino - Cinema e Psicoanalisi" rivolto ai filmaker italiani e stranieri.

L’evento si svolgerà dal 6 al 7 settembre 2010 presso il’Arena Cinematografica “accordi @ DISACCORDI” di Napoli (Viale del Poggio di Capodimonte - 80131 Napoli) e prevede la proiezione , il 6 settembre, dei cortometraggi selezionati da una giuria qualificata presieduta dal regista Giuseppe Piccioni (Giulia non esce la sera, La vita che vorrei, Il grande Blek) mentre il 7 settembre saranno proiettati e premiati i 10 corti finalisti, che sono:
  • L’amore è un giogo di Andrea Rovetta (Brescia)
  • Che gioia! di Antonio Vladimir Marino (Napoli)
  • Compito in classe di Daniele Cascella (Barletta)
  • Diario di un disagiato di Emiliano Cribari (Rignano sull'Arno)
  • Do you see me? di Alessandro Di Cristofaro (Ischia)
  • Jarmush di Aniceto Fiorillo (Caserta)
  • Lacrime di Fabrizio Angillai (Roma)
  • Oggi gira così di Sidney Sibilia (Roma, già vincitore al Napoli Film festival 2010)
  • Un pazzo indietro di Ferdinando Carcavallo (Napoli)
  • L’ordine della follia di Marco Adorni (Parma)
Arena Cinematografica accordi @ DISACCORDI - Viale del Poggio di Capodimonte - 80131 Napoli.

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15 luglio 2010

Travel companions vanno in vacanza

Con la punta(na)ta numero 10 intitolata "Giungla d'asfalto" termina la web-fiction Travel Companions prodotta da KinemaZOne e interpretata (?) da me (Ferdinando Carcavallo) e Luca Napoletano.
La puntata conclusiva di questo (primo) ciclo di sketches automobilistici è sicuramente diversa dalle altre, una sorta di saluto commemorativo che vuole essere un arrivederci a breve termine e uno scherzoso (e civettuolo) scimmiottamento dello stile seriale americano dove tutto è prequel e tutto è sequel.
Il bilancio di questa piccola esperienza produttiva è stato davvero positivo. L'obbiettivo primario, che era quello di divertirsi e divertire, è stato raggiunto pienamente, ma altre soddisfazioni sono arrivate piano piano, come i complimenti e gli apprezzamenti anche da professionisti dello spettacolo raggiunti in maniera quasi molesta grazie a Facebook (che potenzialità enormi che può avere questo network!).
Penso proprio che ci rivedremo presto.
Grazie a tutti.

Download:
FLVMP43GP

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13 luglio 2010

$alento international film festival

di Ferdinando Carcavallo
A settembre ci sarà a Tricase (Lecce) il Salento Film Festival, uno dei tanti eventi estivi legati al cinema di richiamo internazionale, vista la locuzione "internescional" così orgogliosamente mostrata nel logo.
Particolarità di questo festival è che la selezione delle opere è a pagamento. Una formula molto curiosa e quello di Tricase non è l'unico festival ad adottarla (anche il Roma Film Festival prevede una "tassa di iscrizione"). Le tariffe per presentare le opere vanno da un minimo di 25€-45$ per i corti ad un massimo di 80€ per i lungometraggi ed
ovviamente, ma non logicamente, in caso di esclusione non è prevista la restituzione della quota.
Essendomi sempre chiesto che senso avesse pagare per presentare un'opera ad un concorso e soprattutto quale fosse la destinazione/giustificazione di questo obolo, ho approfittato tempo fa della presenza su facebook del patron del festival che amabilmente mi rispose che "nessuno obbliga l'autore a partecipare o a iscriversi." - per fortuna - e che "la quota di partecipazione serve essenzialmente alle spese di catalogazione e non di valutazione" in quanto "l' 80% dei partecipanti invia il loro DVD senza custodia, direttamente nelle busta con scritte a mano illegibili, quindi bisogna fare un lavorone che non viene fatto a monte dall'autore." Infatti, pare proprio che mettere i DVD nelle "custodie adatte, etichettarlo comporta tempo e denaro".
Spese di segreteria, quindi. Spese di personale, per lo più volontario (quindi non stipendiato) arruolato on line con la promessa di un'esperienza di lavoro unica e impiegato in tutte le aree di office del festival. Vista la disponibilità al dialogo del personaggio, mi permisi di far osservare che dal momento che l'iscrizione al festival avveniva tramite withoutabox.com, lo spin-off di Amazon.com (e quindi IMDB.com) che facilita di molto le procedure, le possibilità di errore erano ridotte al minimo e che sarebbe stato più saggio/giusto imporre regole ferree per l'iscrizione piuttosto che farsi pagare un effort di lavoro eventuale. In tutta risposta mi fu ribadito il concetto che "ogni festival ha una sua strategia sia commerciale che artistica che si può condividere o no, e non per questo si è obbligati a presentare le proprie opere" dal momento che "di film festival in italia e nel mondo grazie a Dio ce ne sono tanti". Il simpatico direttore, dopo aver dichiarato conclusa la discussione è stato così gentile da invitare KinemaZOne "al Salento Film Festival il prossimo Settembre, a spese sue in quanto il SIFF non offre ospitalità agli autori selezionati."
Mah, mo' vediamo quanti soldi ci restano a ritorno dalle vacanze, ma non credo di farcela.

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12 luglio 2010

Accordi e DISACCORDI 2010 (5 luglio - 8 settembre)

L'undicesima edizione della rassegna cinematografica estiva Accordi @ DISACCORDI comincia il 15 luglio. Come sempre al Parco del Poggio di Napoli (Colli Aminei) la rassegna organizzata dalla Movie Events, quest'anno regalerà per 4 euro la visione dei maggiori titoli della passata stagione, sia di grande incasso come "Mine vaganti", "Bastardi senza gloria", "Shutter Island" e "Baaria" che film degni di una visione attenta ma maltrattati dalla distribuzione, come "Io sono l'amore", "Il profeta" e "La nostra vita".
Tra le serate che ininterrottamente avranno luogo fino all'8 settembre sono previsti interessanti incontri con autori del calibro di Ivan Cotroneo, Felice Farina (che presenterà il suo "invisibile" "La fisica dell'acqua"), Nina di Majo, Vincenzo Terracciano, Claudio Fragrasso e altri.
A fine rassegna, il 6 e 7 settembre, avranno luogo sempre al Parco dei Colli Aminei le fasi finali della seconda edizione de "I corti sul lettino", il concorso ideato da Ignazio Senatore dedicato al cinema psicoanalitico che quest'anno conta tra i finalisti il nostro "Un pazzo indietro".

Il programma completo e altre informazioni sono sul sito www.accordiedisaccordi.com.

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06 luglio 2010

Ischia nel segno di Rossellini

Il Festival delle location omaggia Roberto Rossellini, tra i massimi cineasti del Novecento, con l’anteprima italiana del documentario “La ciudad de los signos” di Samuel Alarcon. Un viaggio onirico sui set dei film di Rossellini e in particolare sulle location di “Viaggio Italia”, girato nel 1953 e interpretato da Ingrid Bergman e George Sanders.
Nel marzo del 1980, César Alarcón visita la città di Pompei per realizzare un ambizioso progetto: registrare la voce delle vittime della terribile eruzione che distrusse la città nel 79 d. C. Inaspettatamente, su uno dei nastri, resta impressa una frase molto più recente che Cesar ha già sentito da qualche parte. Forse proprio nella pellicola diretta dal grande regista di “Roma città aperta”. Tra realtà e fantasia una storia di investigazione sulle tracce della grande epopea del cinema italiano.
“Roberto Rossellini” ha dichiarato Alarcon, “è stata la lancia che ha aperto una breccia attraverso la quale è passato tutto il cinema moderno. Gli spazi che utilizzò come location per i suoi film conservano ancora oggi i segni delle riprese. Segni che fanno parte di un immensa città costruita alle spalle dei vivi e dei morti.”
“La ciudad de los signos” ha vinto il premio del pubblico al concorso Documenta Madrid ed è parte della Selezione Ufficiale all’ottava edizione dell’Ischia Film Festival.

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02 luglio 2010

Ischia Film festival: il cinema che parla

Parte ufficialmente il 4 luglio la nuova edizione dell'Ischia Film Festival e solo oggi è stato reso pubblico il programma della manifestazione. Un bel programma, non c'è che dire. Bellissime le proiezioni, le mostre e gli appuntamenti per addetti e non ai lavori.
Tra tutte le iniziative, particolarmente interessanti sono gli appuntamenti con "Parliamo di cinema", delle chiacchierate aperte al pubblico con professionisti del cinema (attori, registi, coreografi e scenografi) che costituiscono il cuore di questo festival che si distingue oltre che per la stupenda logistica anche per l'obiettivo nobile di portare a conoscenza dei partecipanti aspetti del "mestiere" del cinema non molto conosciuti.
Riporto, dunque, il calendario (suscettibile come sempre di variazioni) degli incontri "Parliamo di cinema" (sempre seguiti da proiezioni) invitandovi a consultare il programma completo degli eventi sul sito del festival.

Domenica 4 luglio
Castello Aragonese – Cattedrale dell’Assunta | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con il regista Alessandro D’Alatri

Castello Aragonese – Piazzale delle Armi | Ore 21:15
“Parliamo di Cinema” con il regista Marco Chiarini

Lunedi 5 luglio
“Parliamo di cinema” con l’attrice Lunetta Savino
“Parliamo di cinema” con l’attrice Sabrina Impacciatore ed il regista Edoardo Leo

Martedi 6 luglio
Castello Aragonese – Cattedrale dell’Assunta | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con il regista Pavel Lounguine

Mercoledi 7 luglio
Castello Aragonese – Cattedrale dell’Assunta | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con la scenografa Cinzia Lo Fazio

Giovedi 8 luglio
Castello Aragonese – Cattedrale dell’Assunta | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con il regista Pippo Mezzapesa
“Parliamo di cinema” con l’attore Claudio Casadio e lo scenografo Giancarlo Basili

Castello Aragonese – Terrazza del Convento | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con il regista Edoardo Winspeare

Venerdi 9 luglio
Castello Aragonese – Cattedrale dell’Assunta | Ore 21:00
“Parliamo di cinema” con l’attore Giovanni Esposito
“Parliamo di cinema” con l’attore e regista Rocco Papaleo

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Spaghetti 3D firmato Manetti Bros.

di Ferdinando Carcavallo

Avrà molti effetti 3D il progetto inaugurale della Manetti Bros Film, la casa di produzione cinematografica di Antonio e Marco Manetti. I registi di Piano 17, Zora la vampira e L'ispettore Coliandro (la fiction italiana più seguita e per questo sospesa da RaiDue) con l'aiuto produttivo di Luciano Martino hanno cominciato le riprese di uno sci-fi ancora senza titolo che inizialmente doveva limitarsi ad essere un corto dimostrativo (con il titolo 2016 L'arrivo di Wong) ma che poi è coraggiosamente diventato un progetto di più ampio calibro.
Si parla del ritrovamento di un alieno che parla cinese e del suo interrogatorio compiuto da un agente speciale (Ennio Fantastichini) e una interprete (Francesca Cuttica) che più prosegue e più si infittisce il mistero del motivo della presenza aliena sul pianeta.
Il finale a sorpresa, riferiscono i Manetti, costringerà l'interprete ad una "scelta di campo".
Un lavoro come nella tradizione Manettiana di budget limitato (200 mila euro) in cui la computer graphic sarà particolarmente curata (3D ma non 3D stereoscopico).
Una trama stile "Men in Black" sicuramente nuova nel nostro panorama cinematografico (recente). Un'ottima occasione per la rinascita del cinema italiano di genere, che non poteva capitare in mani migliori.

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01 luglio 2010

Pavel Lounguine all'Ischia Film Festival

Sarà Pavel Lounguine, regista russo di “Taxi blues”, “Le nozze” e “Tzar” a ricevere il premio alla carriera Ciak di Corallo 2010 nell’ambito dell’8° edizione dell’Ischia Film Festival, concorso cinematografico internazionale dedicato alla location.
Nato a Mosca nel 1949, Pavel Lounguine è il regista russo che più di ogni altro ha raccontato la trasformazione del proprio Paese negli ultimi venti anni. “Dopo Abel Ferrara, vincitore del Ciak di Corallo nella passata edizione”” ha dichiarato Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico del Festival, “mi sembrava giusto attribuire un riconoscimento alla carriera di un regista europeo come Lounguine, sin dagli esordi ispirato narratore di un paese complesso e contraddittorio come la Russia post glasnost”.
Il Ciak di corallo sarà ritirato dallo stesso Lounguine il 7 luglio, in una serata-omaggio durante la quale verranno proiettate due tra le opere più significative della sua carriera: “L’isola – Ostrov”, potente riflessione sulla fede, il peccato, l’espiazione e “Tzar”, suo ultimo film, presentato al 62esimo Festival del cinema di Cannes e in anteprima italiana all’Ischia Film Festival.
L’8° edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 4 al 10 luglio prossimi, ed è promossa dall’Associazione Art Movie and Music.

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