10 giugno 2010

Il libro su Quentin Tarantino di Moviement

di Ferdinando Carcavallo

Ogni monografia della collana MovieMent ha un colore distintivo. Il colore scelto dalla Gemma Lanzo Editore per Quentin Tarantino è il giallo, il colore della tuta della sposa Beatrix in Kill Bill nella epica scena del combattimento con gli 88 pazzi.
Questo ennesimo scritto sul regista di Knoxville ha delle particolarità interessanti che lo distinguono dalla sterminata letteratura dedicatagli dai tempi di Pulp Fiction.
Per prima cosa colpisce il fatto di avere dimenisioni e prezzo ragionevoli - da Fan-book economico - a discapito di un contenuto più che mai ricco di immagini con mini-saggi per nulla superficiali, interessanti e non scontati.
Una serie di punti di vista e chiavi di lettura che vanno al di là del mero e accademico gioco critico/analitico, bensì tutti mirati alla comprensione della grandezza dell'opera di Tarantino, a beneficio di chi ama questo artista e desidera leggere tra le righe le sue opere.
Per fare un esempio personale, non avevo mai notato prima della lettura di questo libro come fosse maniacale (in senso buono) la cura di Tarantino anche nel suono, non solo per quanto riguarda la soundtrack. Solo adesso, infatti, mi spiego il senso e l'origine di alcune strane percezioni sonore durante la visione di Kill Bill.
Altro motivo per preferire questo libro ad altri è l'internazionalità dei testi proposti, di critici e storici del cinema provenienti da più parti del mondo, cosa che per un autore come Tarantino, la cui estetica attinge dalle cinematografie delle più svariate parti del mondo, è un valore non trascurabile.

Moviement n°5 – Quentin Tarantino
A cura di Gemma Lanzo e Costanzo Antermite
Formato: 21 x 29,7
Pagine: 96
Prezzo: 12 euro
ISBN: 978.88.904002.4.7
Editore: Gemma Lanzo Editore, Manduria (Ta)

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