30 giugno 2010

29 giugno 2010

La caduta di un guerriero. Pietro Taricone se n'è andato

di Ferdinando Carcavallo

Stanotte è morto il giovane attore italiano Pietro Taricone. Una morte assurda come può essere assurda la morte a trentacinque anni, sia nel caso di malattia che di incidente in uno sport estremo.
Pietro Taricone aveva beneficiato di una grande popolarità nel 2000 in quanto protagonista del primo reality show italiano, ma intelligentemente (ed umilmente) non aveva cavalcato l'onda come fenomeno da baraccone. Passato un po' di tempo ha cominciato una (lussuosa) gavetta come attore, con piccole parti in produzioni importanti, senza mai aspirare al protagonismo prematuro. Lo ricordo molto bravo nell'episodio "Il covo di teresa" del serial Crimini, misurato e preciso interprete affianco a Lina Sastri.
Ultimamente si era dedicato alle fiction (Distretto di Polizia, La nuova squadra) e stava riscuotendo un buon successo nel fortunato "Tutti pazzi per amore".
Poi la tragedia a spezzare questo perfetto cammino verso il successo meritato (quello vero).
Oggi avrebbe festeggiato il suo onomastico assieme alle sue due donne bellissime che lo ricorderanno sempre bello, ostinato e affettuoso. Un guerriero.
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28 giugno 2010

Il viaggio in Italia di Joe Lansdale all'Ischia Film festival

Joe R. Lansdale, autore di culto della nuova letteratura americana, è il protagonista de “I luoghi dell’altro”, film-documentario realizzato da Francesco Conversano e Nene Griffagnini sul viaggio in Puglia compiuto dallo scrittore texano nel maggio del 2009. “Il sud non è solo un luogo geografico” ha dichiarato Lansdale, “ è piuttosto uno stato della mente”. Da Monte Sant'Angelo sul Gargano, dove Arthur Miller scrisse e ambientò un celebre racconto poi pubblicato da “Harper’s Magazine”, a Otranto, davanti a quel mare che - come il deserto tra Stati Uniti e Messico - divide il paradiso dall’inferno, l’Italia dai Balcani. Infine l’arrivo a Santa Maria di Leuca, ossia la fine della terra e la fine del viaggio.
In Puglia Lansdale scopre un mondo in cui sono presenti forme di magia, antiche memorie e pratiche di religiosità fortemente legate a quel che rimane di una cultura contadina ormai quasi del tutto scomparsa. Una terra antica, fatta di ombra e di luce, a volte dolce, a volte aspra, dura e primitiva. Attratto dalla memoria orale, da racconti e storie di mistero, lungo tutto il viaggio lo scrittore americano incontra uomini e donne, scopre luoghi selvaggi e riflette sulla condizione dell’ ”essere sud del mondo”.
Lansdale viene oggi considerato il piú brillante autore di genere dell'ultima generazione, capace di scrivere indifferentemente horror, fantascienza, western, noir. Per molti l'unico vero scrittore pulp oggi esistente. Ha vinto tra l’altro il Bram Stocker, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award. Tra i suoi libri vanno ricordati “Il mambo degli orsi” e “Bad Chili” (della serie “Hap e Leonard”), il ciclo culto assoluto “La notte del drive in”, “Tramonto e polvere” e “La sottile linea scura “.
I luoghi dell’altro – diario di Joe R. Lansdale in Puglia” fa parte della Sezione “Euromediterraneo” nell’8° edizione dell’Ischia Film Festival. Ideato e diretto da Michelangelo Messina, è l’unico concorso cinematografico internazionale dedicato alla location. A Ischia dal 4 al 10 luglio, nello splendido scenario del Castello Aragonese.

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24 giugno 2010

Pazzi indietro e compagni di viaggio in TV

Venerdi alle 18:05 e alle 23:30 su Area Blu TV, andrà in onda l'ultima puntata del programma "BAM Cinema" condotto da Raimondo Miraglia. In questa puntatà KinemaZOne sarà ospite nelle sembianze umane di Ferdinando Carcavallo il quale mostrerà e commenterà il corto-cult "Un pazzo indietro" ed alcuni significanti esipodi della web-fiction "Travel Companions".
Quindi, cari 20 lettori, mi raccomando di tenere a mente questo appuntamento televisivo come se si trattasse di una finale di cammpionato.
Fate impazzire l'auditel.

Travel Companions
Area Blu TV site

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18 giugno 2010

Tarantino vs Kitano (Registi senza gloria)

Negli ultimi anni Quentin Tarantino è diventato la più grande superstar del cinema e il successo di Kill Bill ha riportato in auge il suo talento, tanto criticato per l'immoralità delle tematiche e per le scelte stilistiche tacciate di smodato citazionismo o di disonesto plagiarism.
Un percorso simile nella mediatizzazione è avvenuto quasi contemporaneamente a Takeshi Kitano, che ha dovuto attendere il '97 (Leone d'oro ad Hana-bi) per vedersi riconosciuta una genialità che aveva fatto il suo esordio ben otto anni prima. Kitano rappresenta oggi per il Giappone quello che significa Tarantino per gli States: uno slancio verso nuove sperimentazioni, mai sprezzanti del passato, che rimpastano il Cinema in tutte le sue declinazioni e lo configurano secondo un gusto originale. È da tale confronto che nasce questo libro: da una comparazione rinnegata dagli stessi autori ma chiara nei reciproci linguaggi e nella visione del cinema.

Tarantino vs Kitano (Sovera Edizioni, 2010, €15,00)è un libro che vuole essere innovativo nella forma e nel percorso: una duografia che traccia le caratteristiche estetiche e i temi più cari al ragazzaccio del Tennessee e al poeta-pittore stoico giapponese e indirizza il lettore verso una riflessione incondizionata sugli elementi convergenti e divergenti di due cinematografie che continuano a far discutere critici e spettatori da quasi vent'anni.

L'autrice Angela Cinicolo è napoletana e laureata in Storia e Critica del Cinema presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Redattrice del magazine on-line Movieplayer.it, ha collaborato con il free press romano Acchiappafilm e scrive per diverse webzine tra cui Close-Up.
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16 giugno 2010

IFF 2010: An American in Ischia

L'Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alla location cinematografica, premia con il Foreign Award il film "The American", diretto da Anton Corbijn e interpretato da George Clooney.
Girato in Abruzzo e liberamente ispirato al romanzo di Martin Booth "A Very Private Gentleman", racconta la storia di un abile assassino che, in seguito a un incarico terminato tragicamente in Svezia, decide di smettere con la sua professione e di ritirarsi a vivere in tranquillità in un paesino del centro Italia. Le location prescelte sono soprattutto in Abruzzo, in particolare Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Calascio e Sulmona. La scelta della provincia dell'Aquila come set del film è frutto di un desiderio espresso proprio da Clooney, deciso a dare una mano alla regione dopo il terribile terremoto dell'aprile 2009.
Il Foreign Award viene annualmente conferito a quei film stranieri, in produzione o post produzione, che abbiano reso possibile la valorizzazione del territorio italiano, del "prodotto Italia", della sua cultura e dei suoi paesaggi. Un riconoscimento deciso in collaborazione con l'APE, l'Associazione dei Produttori Esecutivi - nella piena consapevolezza di quanto sia importante il legame che la produzione esecutiva è in grado di stringere e affinare tra cinema e territorio. Nelle passate edizioni del Festival ideato e diretto da Michelangelo Messina, il Foreign Award è andato a film come "The Passion" di Mel Gibson, "Angeli e demoni" di Ron Howard, "The life acquatic of Steve Zissou" di Wes Anderson e "007 Casinò Royale" di Martin Campbell.
L'Ischia Film Festival, giunto all'ottava edizione, si terrà dal 4 al 10 luglio nello scenario naturale del Castello Aragonese ed è organizzato dall'Associazione Art Movie & Music.

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16 giugno: a Napoli è arrivata l'estate!!

di Ferdinando Carcavallo

Puntuale come le zanzare, ecco che a Napoli si affaccia la tradizionale Emergenza Rifiuti, l'evento estivo che inaugura la stagione vacanziera e prepara la città ad accogliere i turisti sempre più entusiasti di immortalare con le loro automatiche digitali le montagne di spazzatura più famose del mondo. Quest'anno c'è la novità della bandiera tricolore che sovrasta gli allegri cimeli.
Questa mattina il civilissimo popolo napoletano ha trovato questa bellissima sorpresa per le strade della città (nelle foto alcuni significativi scorci del quartiere Vomero) con netto anticipo rispetto agli altri anni in cui le prime montagnelle sono comparse non prima di luglio. Nella tarda mattinata il caldo era già forte e si prevede che per ora di pranzo l'aria sarà ben satura di quell'aroma tipico di carogna di cane che sarà possibile respirare seduiti nei sempre più numerosi ristori all'aperto.
Buona estate a tutti e venite a Napoli per un week end, non ve ne pentirete.

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14 giugno 2010

Napoli Film Festival 2010: Ecco i migliori!

di Ferdinando Carcavallo
Si intitola "Oggi gira così" il cortometraggio di Sydney Sibilia che all'ultima edizione di Schermo Napoli Corti 2010 ha preso più premi e mensioni speciali. Oltre al premio per la migliore produzione professionale, infatti, al film di Sibilia sono andate anche le menzioni speciali per l'attore Marco Giuliani e l'attrice Nadir Caselli.
Gli altri cortometraggi premiati sono stati il bellissimo Interscambio di Antonio Novellino e Antonio Quintanilla (Premio Vesuvio Award) e l'autoprodotto La sagra della primavera di Giovanni Prisco (opera prima e prima uscita festivaliera).
Parlando di "lunghi", invece, il Vesuvio Awards è andato a Stare Fuori di Fabiomassimo Lozzi con Guia Jelo.
Sono rimasti a bocca asciutta molti dei cortometraggi visti e apprezzati in questo festival (a parte quello di Sibilia) e soprattutto le opere vincitrici sono risultate essere abbastanza tradizionali. Il merito di questa edizione del NFF (a parte l'organizzazione perfetta senza nessun tipo di intoppo) è stato quello di aver presentato opere molto eterogenee in grado di fornire un panorama pressocchè completo di quello che è oggi la realtà delle produzioni audiovisive (non sempre cinema) di Napoli e dintorni. Un coraggio ammirevole, anche se poi nell'attribuzione dei premi le giurie hanno comunque utilizzato parametri di valutazioni legate ad una tradizione filmica abbastanza consolidata (professionalità+tema sociale+attualità) senza alcun azzardo. Ma va bene così. Per ora.

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12 giugno 2010

10 giugno 2010

Il libro su Quentin Tarantino di Moviement

di Ferdinando Carcavallo

Ogni monografia della collana MovieMent ha un colore distintivo. Il colore scelto dalla Gemma Lanzo Editore per Quentin Tarantino è il giallo, il colore della tuta della sposa Beatrix in Kill Bill nella epica scena del combattimento con gli 88 pazzi.
Questo ennesimo scritto sul regista di Knoxville ha delle particolarità interessanti che lo distinguono dalla sterminata letteratura dedicatagli dai tempi di Pulp Fiction.
Per prima cosa colpisce il fatto di avere dimenisioni e prezzo ragionevoli - da Fan-book economico - a discapito di un contenuto più che mai ricco di immagini con mini-saggi per nulla superficiali, interessanti e non scontati.
Una serie di punti di vista e chiavi di lettura che vanno al di là del mero e accademico gioco critico/analitico, bensì tutti mirati alla comprensione della grandezza dell'opera di Tarantino, a beneficio di chi ama questo artista e desidera leggere tra le righe le sue opere.
Per fare un esempio personale, non avevo mai notato prima della lettura di questo libro come fosse maniacale (in senso buono) la cura di Tarantino anche nel suono, non solo per quanto riguarda la soundtrack. Solo adesso, infatti, mi spiego il senso e l'origine di alcune strane percezioni sonore durante la visione di Kill Bill.
Altro motivo per preferire questo libro ad altri è l'internazionalità dei testi proposti, di critici e storici del cinema provenienti da più parti del mondo, cosa che per un autore come Tarantino, la cui estetica attinge dalle cinematografie delle più svariate parti del mondo, è un valore non trascurabile.

Moviement n°5 – Quentin Tarantino
A cura di Gemma Lanzo e Costanzo Antermite
Formato: 21 x 29,7
Pagine: 96
Prezzo: 12 euro
ISBN: 978.88.904002.4.7
Editore: Gemma Lanzo Editore, Manduria (Ta)
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09 giugno 2010

Jonathan Demme protagonista al Napoli Film Festival

Continua alla XII edizione del Napoli Film Festival, la serie di Incontri Ravvicinati con i grandi protagonisti del cinema.
Giovedì 10 giugno, il regista americano, premio Oscar per Il silenzio degli innocenti, Jonathan Demme incontrerà alle 21 il pubblico nell’auditorium del Castel Sant'Elmo (sede del festival) prima della proiezione di Rachel sta per sposarsi.
Figura anomala nel panorama Hollywoodiano Demme, nella sua ormai ultratrentennale carriera è sempre riuscito ad essere una stella di prima grandezza tenendosi però anche “ai margini” dello star system, coniugando impegno sociale e successo commerciale.

Dopo gli esordi nella Factory di Roger Corman, realizza il suo primo film da regista, Femmine in gabbia, nel 1974. Nel 1979 gira il thriller Il segno degli Hannan e l'anno dopo Una volta ho incontrato un miliardario premiato come miglior film dell'anno dal New York Film Critics Circle. Raccoglie consensi dal grande pubblico nel 1987 con Qualcosa di travolgente e con Una vedova allegra ma non troppo, ma il suo maggior successo è Il silenzio degli innocenti, con un indimenticabile Anthony Hopkins. Il film vince l'Oscar per la migliore regia e l'Orso d'Argento al Festival di Berlino.

Segue nel 1993 Philadelphia, interpretato da Tom Hanks, che ottiene l'Oscar come migliore attore protagonista. Il film vince anche l'Oscar per la migliore colonna sonora, firmata da Bruce Springsteen. Demme gira nel corso degli anni diversi videoclip musicali, non solo per lo stesso Springsteen, ma anche per Neil Young e i New Order, che a loro volta si ritrovano nelle colonne sonore dei suoi film. Nel 1984 firma, inoltre, la regia di un concerto dei Talking Heads, il cui video-documentario, molto apprezzato, ha come titolo Talking Heads. Stop Making Sense. Fra gli altri lavori sul grande schermo, si ricordano The Truth About Charlie, remake di Sciarada di Stanley Donen e The Agronomist, film tributo all'attivista per i diritti umani Jean Dominique, presentato come evento speciale al Festival del Cinema di Venezia del 2003. Nel 2004 dirige The Manchurian Candidate con Denzel Washington e Meryl Streep in cui riflette sull'abuso di potere da parte del governo. Nel 2008 chiama Anne Hathaway per l'intenso family drama Rachel sta per sposarsi dove il ritorno a casa di una ragazza “interrotta” crea non poco scompiglio durante i preparativi delle nozze della sorella. Nel 2009 realizza un nuovo documentario su Neil Young, il Neil Young Trunk Show, in concorso al Torino Film Festival: la sua passione per la musica lo porta a realizzare Marley, dedicato all’artista giamaicano, attualmente in fase di postproduzione.
Ma Demme non smette mai di sperimentare nuove strade ed ora sta lavorando ad un film di animazione, Zeitoun, tratto dall’omonimo romanzo di Dave Eggers.
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08 giugno 2010

Shorts Overdose al Napoli Film Festival

di Ferdinando Carcavallo

Ieri pomeriggio, a Castel Sant'elmo, c'è stata la terza sezione dei cortometraggi del concorso Schermo Napoli Corti con la proiezione di quattordici opere (quindici se contiamo anche il nostro abusivo Un pazzo indietro). Si è trattata di una insolita abboffata di ottimi corti, alcuni dei quali a noi già conosciuti, altri vere e proprie scoperte.
Tra tutti, quello che sicuramente ci ha maggiormente colpito sotto vari aspetti (tutti) è stato "Oggi gira così" di Sydney Sibilia, opera talmente divertente e ben fatta da sembrare addirittura "fuori luogo" nel contesto. Una commedia nera, in cui due storie al limite del parossistico si intercciano in un grottesto epilogo, molto politically incorrect e di stampo squisitamente ammanitiano (ricorda forse involontariamente il bellissimo "L'ultimo capodanno" di Marco Risi) .
Altra piacevole sorpresa è stato l'attesissimo (almeno da noi) "La fine" di Antonella Palmiero e Stefano Sabia, il corto degli allievi della scuola di Cinema Pigrecoemme, che come sempre si distingue per gusto della scrittura e originalità stavolta contraddistinto anche da un'ottima prova attoriale.
Ancora, i già discussi "Terrible Truth" dei Antonio e Giuseppe Capasso e "Domenica m'innamoro" di Angelo Mozzillo hanno superato brillantemente la prova del "grande schermo" confermandosi dei veri e propri piccoli film.
Vale la pena poi menzionare "Video 01.avi", il "found footage movie" di Gianfranco Esposito molto ben fatto ma che arriva con un lieve ritardo rispetto a quanto di molto simile già visto su YouTube da un paio di anni a questa parte.
Il resto, tra vicoli, scippi, violenze, sofferenze, problematiche sociali e gridi di dolore, abbiamo visto i soliti bei corti di sempre, "senza infanzia e senza nodi" direbbe Frassica.

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Ischia Film Festival edizione VIII, nonostante tutto.

di Ferdinando Carcavallo

Dalle nostre parti il cinema si tratta bene.

Dopo una settimana al castel Sant'Elmo, sulla collina del Vomero, la settima arte troverà ospitàlità in un'altra nobile fortezza, tra le più belle e incredibilmente suggestive del belpaese.
Si tratta del Castello Aragonese di Ischia dove dal 4 al 10 luglio avrà luogo la 8a Edizione dell'
IschiaFilmFestival, kermesse che ha come tema e obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso il cinema.
Come ogni anno la maniestazione concepita e diretta da Michelangelo Messina e Enny Mazzella è densa di eventi, conferenze, tavole rotonde e, naturalmente, proiezioni. Un festival dove, oltre a guardare film provenienti da ogni parte del mondo, si analizza il mondo del cinema con particolare riferimento alle opportunità di mutua sponsorizzazione tra cinema e turismo, ragionando sulle nuove forme di product-placemet, quel "mostro" che utilizzato con intelligenza e mediato dallo sguardo dell’autore, rappresenta un’importante risorsa.

L'Ischia Film festival, tra l'altro, è un appuntamento completamente gratuito. Nessun contributo è chiesto agli autori che partecipano ai concorsi e nessun biglietto per l'accesso al Castello Aragonese (solitamente a pagamento) e la partecipazione alle proiezioni.
E' giusto che si sappia, però, che da quest'anno la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha ritenuto l’Ischia Film Festival non sovvenzionabile con contributo solitamente erogato ad altre manifestazioni di carattere culturale con la seguente motivazione:
“per la presenza sullo stesso territorio di iniziativa analoga e per la presenza di elementi volti a promuovere prettamente il territorio”.
Mi permetto (a carattere del tutto personale) di sottolineare che l' "iniziativa analoga" alla quale fa riferimento il dispaccio regio è un pretestuoso ed elitario ritrovo mondano, senza nessuno scopo o obiettivo dichiarato, fatto solo di passerele vip e serate discotecare dove si beve per dimenticare...il cinema.

Dalle nostre parti il cinema è trattato male.

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04 giugno 2010

Al via la XII edizione del Napoli Film Festival

Sarà Marco Onorato, eletto miglior direttore della fotografia del cinema europeo del 2009, ad aprire ufficialmente la dodicesima edizione del Napoli Film Festival che parte domani, sabato 5 giugno, e andrà avanti fino all’11 giugno.

Onorato, premiato lo scorso anno agli Europea Film Award (Afa) di Copenaghen per la fotografia di Gomorra, terrà una lezione di cinema agli studenti del professor Augusto Sainati, dell’Università Suor Orsola Benincasa, che anche quest’anno organizza la sezione “Parole di cinema”. Le lezioni, quest’anno, si svolgeranno al cinema Vittoria , in via Piscicelli: la lezione di Onorato inizierà alle 14.30 con la proiezione del film Dieci Inverni, di Valerio Mieli (Italia, 2009) con Isabella Ragonese e Michele Riondino, la cui fotografia è, appunto, diretta da Onorato.

Nel pomeriggio, dalle 16, parte poi la rassegna al Castello con la prima sezione di
Schermo Napoli Cortometraggi: in gara subito il vincitore della scorsa edizione, Mimmo Mancini, che, dopo aver trionfato al Napoli Film Festival 2009 con U’ su, presenta quest’anno Direzione obbligatoria, la storia di un giovane violento che, appena uscito di prigione, decide di cambiare vita, ma le difficoltà di reinserimento nella società sembrano portarlo, appunto, verso una direzione obbligata.

In serata, alle 21, in auditorium a Castel Sant’Elmo, va in scena lo spettacolo Totò Movie, un omaggio del Napoli Film Festival al principe della risata firmato da Fabio Canessa, critico cinematografico e studioso della carriera di Antonio De Curtis, e dall’attrice Rosaria De Cicco. Sul palco i due presenteranno alcune clip di Totò, commentandole poi con aneddoti poco noti e con l’interpretazione della De Cicco di alcune poesie dell’artista napoletano. “L’idea dello spettacolo – spiega l’attrice – è nata durante lo show di Arbore “Meno siamo, meglio stiamo” in cui ho conosciuto Canessa. Lui ha tantissimo materiale su Totò e così abbiamo deciso di portarlo in scena, commentandolo sia in maniera leggera, sia sottolineando la forte vena poetica del principe della risata”.
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01 giugno 2010

NapoliFilmFestival 2010: Morricone e Demme le stelle Hollywoodiane

Si terrà dal 5 all’11 giugno, nella prestigiosa sede di Castel Sant’Elmo la XII edizione del NapoliFilmFestival.

Anche quest’anno le serate del NapoliFilmFestival saranno scandite da una serie di Incontri Ravvicinati con alcuni tra i protagonisti più prestigiosi del cinema italiano e internazionale. Si tratta di Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Pupi Avati, Jonathan Demme e il maestro Ennio Morricone.

Come sempre di grande interesse l’offerta cinematografica del NapoliFilmFestival che proporrà sei sezioni competitive:
Nuovo Cinema Italia, riservato alle produzioni italiane indipendenti e a basso budget;
Europa Mediterraneo, dedicato ai lungometraggi di artisti della sponda europea del bacino con film in anteprima italiana
SchermoNapoli Cortometraggi e SchermoNapoli Documentari, dedicati rispettivamente a opere di fiction e documentaristiche girate a Napoli o dirette da registi napoletani;
SchermoNapoli Quick che prevede la realizzazione di un cortometraggio su un tema assegnato nel corso di una maratona di 50 ore (tema di quest’anno: il Museo del ‘900 da poco inaugurato a Castel Sant’Elmo);
SchermoNapoli Scuola: cortometraggi e documentari prodotti dalle scuole di Napoli.

La sezione retrospettiva Percorsi d’Autore renderà quest’anno omaggio al regista polacco Krisztof Kieslowski con una personale completa, dai corti degli anni ‘70 fino agli ultimi capolavori. Il festival sarà inoltre la prima tappa per la circuitazione di sei film di Kieslowski inediti in Italia che grazie ad Alessandro Leone saranno distribuiti nei cinema italiani a partire dal mese di giugno.

La sezione 41° Parallelo proporrà 6 film restaurati di Billy Wilder in v.o. con sottotitoli, Arianna, Testimone d’accusa, Baciami stupido, Non per soldi ma per denaro, La fiamma del peccato, Uno due e tre.

La nuova sezione AUTORI EMERGENTI è dedicata alle opere di Pippo Mezzapesa, autore pugliese che ha già fatto incetta di premi in numerosi festival nazionali e internazionali, mentre tra gli EXTRA si vedranno documentari e film inediti a Napoli, degni di considerazione.

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Campania goes to Hollywood

di Ferdinando Carcavallo

Questa è la stagione dei festival del cinema in Campania. Iniziata a fine maggio a Maiori con "A corto di Idee", la lunga stagione festivaliera andrà avanti fino a settembre. Si tratta di una serie di opportunità, non sempre limpide a nostro avviso, per far conoscere le opere di giovani autori ad un pubblico più vasto ed eterogeneo di quello che può essere una community su web.
Ecco un elenco ragionato, una selezione del tutto personale, di alcuni degli eventi piccoli e grandi in programma nei prossimi mesi, accomunati da buone referenze di qualità, se non altro per il fatto di non pretendere contributi dagli autori delle opere (in alcuni casi nemmeno dagli spettatori) e quindi con l'obiettivo culturale ai primi posti.

Napoli Film Festival, Napoli 5-11 giugno - www.napolifilmfestival.com
Ischia Film Festival, Ischia 4-10 luglio - www.ischiafilmfestival.it
Giffoni Film Festival, Giffoni Valle Piana (SA) 18-31 luglio - www.giffoniff.it
Telesia Film Festival, Telese (BN) 25-29 luglio - www.telesiafilmfestival.it
Faito Doc Festival, Vico Equense (NA) 3-7 agosto - www.faitodocfestival.it
I corti sul lettino, Napoli 6-7 settembre 2010 - www.cinemaepsicoanalisi.it

Molte omissioni sono casuali, altre volute.

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