27 gennaio 2010

Rock around the screen

Anche se la sua uscita ufficiale è il primo di febbraio, il volume Rock around the screen è già disponibile in alcune librerie del centro storico di Napoli e sul sito dell’editore Liguori (www.liguori.it), sul quale è acquistabile anche in formato elettronico.

A metà anni Cinquanta, l’avvento del rock ‘n’ roll segna una svolta epocale nei rapporti tra cinema e musica, con le due “arti giovani” che, da allora, s’intrecciano indissolubilmente e s’influenzano a vicenda.
Diverse storie artistiche e produttive, culturali e industriali danno conto di questo affascinante “abbraccio”: dai teen-rock movies con e senza Elvis ai grandi raduni che quarant’anni fa decretarono la perdita d’innocenza della “Woodstock Generation”, da generi specifici come le rock-operas e irockumentaries ai film di Dylan, Beatles e Pink Floyd, dalle mutazioni del corpo-rock a quelle della citazione video-filmica, fino alle parole di “cineasti rock” come Julien Temple e Carlo Verdone. Esperti di cinema e musica raccontano in modo originale temi che hanno segnato in profondità lo sviluppo della cultura giovanile del secondo Novecento.

Curato da Vincenzo Esposito (docente di Storia del Cinema all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, docente di critica cinematografica presso Pigrecoemme e direttore dell’Italian Film Festival di Stoccolma) e da Diego Del Pozzo (giornalista e critico, autore di Ai confini della realtà - Cinquant’anni di telefilm americani) Rock around the screen racconta ed approfindisce mezzo secolo di interazione e reciproca influenza tra cinema e rock, due arti giovani che hanno influenzato come null’altro l’immaginario collettivo postmoderno e comprende anche tre saggi di tre dei fondatori della scuola di cinema Pigrecoemme: Rosario Gallone, Giacomo Fabbrocino e Corrado Morra.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il titolo è bellissimo e l'idea pure. Speriamo non sia troppo "accademico".

Ale.

Anonimo ha detto...

mmm... interessevole

Anonimo ha detto...

Molto intressante!