08 ottobre 2009

Che la festa cominci: il nuovo libro di Niccolò Ammaniti

Beh, visto quello che succede nel nostro paese possiamo dire che i tempi sono più che maturi per un bel libro di Niccolò Ammaniti. Ma dovrebbe essere un Ammaniti d'annata, in piena forma, crudele e sadico come lo abbiamo conosciuto e non verboso e cupo come nell'ultima sua fatica ("Come dio comanda" del 2006).
Ed è per questo che ci fa particolarmente piacere sapere che il 27 ottobre uscirà "Che la festa cominci" il nuovo romanzo di Niccolò la cui trama ci fa pensare ad un opera scritta di getto negli ultimi tre mesi, cosa comunque difficile da credere visto che in genere Ammaniti impiega molto più tempo.
Ecco la trama e le note dell'editore:
"Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il piú grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica.
Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un’avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana.
L’irresistibile comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtú della nostra epoca. E nel sorriso che non ci abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti.
E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina.
"
Mmmmm...mi ricorda "L'ultimo capodanno", uno dei racconti più belli di "Fango".
Il libro non sembra avere nulla a che fare con l'omonimo film di Tavernier del 1975. O no?

La recensione di KinemaZOne
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