06 luglio 2009

Via al settimo IFF con Abel Ferrara

di Ferdinando Carcavallo

Ana Paula Ras Vitiello ha 18 anni, è italo-argentina, terza classificata a Miss Italia nel Mondo 2009 e il suo sorriso, che nulla ha da invidiare alle bellezze dell'isola d'Ischia, apre la settima edizione dell'Ischia Film Festival.
L'IFF è uno tra i tanti eventi cinematografici che spuntano in campania con l'arrivo dell'estate, ma è tra i pochissimi ad avere un'identità e un progetto di base da giustificare investimenti e clamore. Dedicato alle location cinematografiche, e quindi a quelle opere cinematografiche in cui il territorio è riconoscibile se non protagonista, il festival organizzato da Michelangelo Messina in passato ha avuto la "benedizione" di nomi come Vitotorio Storaro, Mario Monicelli, Ken Adam e Giuliano Montaldo, rivolgendosi ad un cinema classico con retrospettive su grandi autori, soprattutto quelli che con l'isola (tanti) avevano avuto un rapporto speciale.
L'edizione di quest'anno è molto più concentrata sul cinema giovane, soprattutto quel cinema indipendente cosiddetto "invisibile" (da non confondere con quello inguardabile) fuori sincrono con le regole di mercato.
Non a caso a tagliare il nastro della settima edizione del festival è stato Abel Ferrara. Beh, chi più di lui può rappresentare il cinema off hollywood ?
Il regista newyorkese è arrivato alla cerimonia di apertura di ieri quasi a fine buffet (ma c'era ancora abbondantemente da bere...) e dopo le prime ritrosie, dovute un po' al noto carattere sopra le righe un po' ad una comprensibile stanchezza, si è concesso a fotografi e giornalisti rilasciando interviste e dispensando qualche sorriso, questo sì meno contestualizzato rispetto a quello della bellissima madrina.
Giovedi 8 Ferrara presenterà al Festival alcune immagini in esclusiva del suo documentario Napoli Napoli Napoli che proprio in questi giorni sta completando.
Le prime proiezioni del festival sono state Villa Amalia di Benoit Jaquot con Isabelle Huppert, in anteprima europea, e Australia di Baz Luhrman.
Come sempre in questo festival la location delle proiezioni è talmente "magica" che è molto difficile concentrarsi sui film. Sembrano tutti bellissimi. L'ideale per un' anteprima.


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