30 giugno 2009

Ischia Film Festival 2009: Omaggio a Luis Bunuel

La 7° edizione dell'Ischia Film Festival rende omaggio alla memoria di Luis Bunuel, uno dei più importanti cineasti cinematografici di tutti i tempi, a 80 anni dal suo esordio nel cinema col celeberrimo "Un chien andalou".
Lunedì 6 luglio all'Open Space del Castello Aragonese sarà proiettato il documentario "El ultimo guion - Bunuel en la memoria", di Gaizka Urresti e Javier Espada, un viaggio attraverso i luoghi dell'anima di un maestro del cinema che ha segnato l'arte del Novecento. Il figlio Juan Luis e lo sceneggiatore Jean-Claude Carrière (per anni collaboratore di Bunuel) ci accompagnano in questo viaggio della memoria attraverso tutte le città che il regista ha toccato nella sua vicenda umana ed esistenziale: l'infanzia trascorsa a Calenda (sua città natale), l'adolescenza a Saragozza, la gioventù a Madrid, e ancora Parigi, Amsterdam, New York, Los Angeles e infine il Messico, il paese dove Bunuel realizzò tra i suoi più grandi capolavori. Visitando le città che il regista ha toccato nella sua esistenza, ascoltando le testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto o hanno lavorato con lui (tra gli altri, le attrici Silvia Pinal e Angela Molina), affiora la sua incredibile personalità e il valore delle sue opere immortali. Presentato in anteprima mondiale al Festival del cinema di Berlino, "El ultimo guion" è stato realizzato con il contributo di filmati privati e foto inedite che gettano una luce nuova sulla figura di questo autentico genio del Novecento.
L'Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche e ormai giunto alla 7° edizione, si svolgerà sull'isola d'Ischia dal 5 all'11 luglio prossimi. Organizzato dal Comune di Ischia in collaborazione con la regione Campania, è parte di uno dei sei percorsi tematici previsti nel Viaggio della Creatività.
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29 giugno 2009

Dead of Night: quasi Dylan Dog

di Ferdinando Carcavallo

Ok, che non ci sarà Groucho lo sappiamo tutti. Il problema è legato a questioni legali con gli eredi di Groucho Marx che hanno l'esclusiva dello sfruttamento dell'immagine del grande comico americano. Pare che tali eredi non abbiano voluto o preteso troppi dollari per rappresentare sullo schermo un personaggio anche solo vagamente somigliante al caro antenato.

A parte questo, però, pare che tutte le altre caratteristiche del fumetto di Tiziano Sclavi ci saranno tutte in "Dead of Night".

Oddio...fatta eccezione per il fatto che Dylan sarà americano e non inglese e che l'azione non si svolgerà nella letteraria Londra, bensì nella demoniaca New Orleans. Pare anche che non ci saranno galeoni, clarinetti e "Giuda ballerini", ma per il resto tutto torna.

Sono state già diffuse le prime foto dal set del film di Kevin Munroe (attualmente in post-produzione) in cui si vedono Brandon Routh in tenuta da Dylan (camicia rossa e giacca nera), l'amico zombie Marcus (invenzione cinematografica) interpretato da Sam Huntington e un tal vampiro di colore di nome Vargas.

Per quanto riguarda la trama, se ne avete voglia potete leggere la recensione alla prima sceneggiatura del film sul portale dei fan del fumetto MyDylanDog.

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27 giugno 2009

26 giugno 2009

Cappuccetto rosso, di Stefano Simone

di Ferdinando Carcavallo

Mesi orsono vi parlai, in termini entusiastici, di un giovane regista 24nne, Stefano Simone.
Di lui dissi che nonostante la evidente mancanza di mezzi la sua produzione video lasciava trasparire un talento e una "vision" sicuramente interessante.
Oggi Stafano mi ha onorato della visione del suo nuovo cortometraggio. Si tratta di "Cappuccetto Rosso", un horror tratto da un racconto di Gordiano Lupi (dalla raccolta "
Cattive storie di provincia") che ribalta la famosa favola dei fratelli Grimm presentandoci una Cappuccetto Rosso sanguinaria e vendicativa.
Confermando quanto detto su Stefano in precedenza non posso però non rilevare che questo nuovo lavoro, per quanto permeato da sincera passione per il genere, non rappresenta un passo avanti e questo è davvero un peccato.


Il film si annuncia già dai titoli di testa un omaggio a Bava, Fulci e Joe D'Amato e con tutto il rispetto devo dire che dei primi due c'è davvero poco (e non le cose migliori) e a visione ultimata sembra quasi che la premessa iniziale sia una sorta di scusante per eventuali ingenuità tecniche e stilistiche.

I problemi di questo colorato gore-horror sono sempre gli stessi degli altri lavori di Simone, ossia la recitazione stentata (tenerissimi comunque i giovani attori) e la fotografia che marchia con il bollino dell'amatorialità tutte le scene, per altro ben congegnate e ottimamente montate.
Il fatto che le cose migliori del film siano l'inizio e la fine fa pensare che Stefano abbia voluto gonfiare troppo un cortometraggio che avrebbe potuto riuscire meglio se fosse stato più "corto", soprattutto se i dialoghi fossero stati ridotti al minimo.
Da segnalare come positive le musiche di Luca Auriemma, volutamente citazioniste e la scelta delle location nella provincia torinese.
Aspetto impaziente il prossimo impegno di Stefano.
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25 giugno 2009

John Turturro a Napoli tra fantasmi e canzonette

di Ferdinando Carcavallo

Due sono i progetti cinematografici dell'attore regista John Turturro che vedono la città di Napoli protagonista. Il promo progetto riguarda la versione cinematografica del suo adattamento della commedia "Questi fantasmi" di Eduardo De Filippo che Turturro ha già rappresentato a Brodway (ed anche in Italia) con grande successo.
Il secondo progetto, invece, è un film documentario sulla canzone napoletana, una sorta di "Buena Vista Social Club" a detta di molti, ma vista la frequestazione Scorsesiana di John ci aspettiamo qualcosa più vicina a "L'anima di un uomo", il film sul blues americano di Martin Scorsese.
Quest'ultimo progetto sarà quello di più prossima realizzazione. Gia questa estate Turturro dovrebbe cominciare le riprese avendo già assoldato per il film musicisti napoletani che interpreteranno brani del repertorio napoletano classico e non. Si parla di James Senese, Peppe Barra, Pietra Montecorvino, Raiz, Peppe Servillo e una piccola apparizione di Fiorello (?). Il regista americano, di chiare origini italiane, rassicura che il film (che non ha ancora un titolo ufficiale) non sarà un classico documentario ma una storia vera e propria che avrà la musica napoletana come filo conduttore. Naples Story.
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19 giugno 2009

16 giugno 2009

Isabelle Huppert sull'isola del cinema

Sarà "Villa Amalia", diretto da Benoit Jacquot e interpretato da Isabelle Huppert il film d'apertura della 7° edizione dell'Ischia Film Festival, concorso cinematografico internazionale dedicato alla location.
Il film francese sarà presentato in anteprima nazionale la sera del 5 luglio, durante il galà di apertura del Festival, nello splendido scenario del Castello Aragonese ad Ischia Ponte. Tratto dall'omonimo romanzo di Pascal Quignard, "Villa Amalia" è la storia di una donna che, dopo aver scoperto il tradimento del suo compagno, chiude con il passato e dalla Francia decide di trasferirsi sull'isola di Ischia, in una casa lontana e immersa nella natura. Nel cast anche Jean-Hugues Anglade, Xavier Beauvois, e l'attrice italiana Maya Sansa.
"Mi sembra una splendida apertura per l'Ischia Film Festival" ha commentato il direttore artistico Michelangelo Messina, "Un film bellissimo, molto emozionante, un'anteprima assoluta per l'Italia e nel quale le location ischitane, riprese in maniera inedita e sorprendente, giocano un ruolo assai significativo nella storia".
Tra gli ospiti attesi per la settima edizione, il Premio Oscar Sir Ken Adam, il regista salentino Edoardo Winspeare, l'attrice Donatella Finocchiaro e ancora Enrico Lo Verso, Mattia Sbragia, Francesco Patierno, Andreas Eicher.

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13 giugno 2009

Green Porno a Napoli

Sarà Isabella Rossellini la star di domani sera, domenica 14 giugno, al NapoliFilmFestival. L’attrice italiana, che vive da molti anni negli Usa, incontrerà il pubblico nell’auditorium di Castel Sant’Elmo alle 21.
Prima dell’incontro verrà proiettata (nella sala 2 del Castello) la seconda serie di Green Porno, i cortometraggi realizzati e diretti dalla Rossellini per Sundance Channel, in cui l’attrice illustra in maniera ironica e leggera, ma con grande rigore scientifico, le abitudini sessuali degli animali marini, dalla balena alla patella, dalla stella marina ai cirripedi.
Isabella Rossellini sarà poi sul palco dell’auditorium per una conversazione con il giornalista e scrittore Antonio Monda, docente di cinema alla New York University. Attraverso una serie di clip, la Rossellini racconterà la sua carriera da Velluto Blu a Caccia alla Vedova, da The Innonce a Big Night, fino alla realizzazione di Green Porno.
Al termine dell’incontro verrà poi proiettato Big Night, film del 1996 diretto da Campbell Scott e Stanley Tucci.
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11 giugno 2009

Colpo di Stato del P2P

di Ferdinando Carcavallo

Dopo anni di attesa, grazie al P2P ho potuto vedere il mitico film di Luciano Salce "Colpo di Stato" del 1969.
L'attesa aveva creato intorno a questo autentico cult del cinema italiano un'aspettativa che è stata del tutto soddisfatta, anzi molte sono state le sorprese.
Prima di tutto si tratta di un film sorprendentemente moderno. Il taglio documentaristico era qualcosa in voga nella cinematografia dei primi anni '70 (vedi "Il disco volante" del primo Tinto Brass) ma Salce riuscì ad andare oltre raccontando il ritrovamento di un film clandestino girato da una non ben identificata organizzazione eversiva che aveva anche rapito degli attori e "rubato" l'identità dello stesso Salce.
Il film clandestino racconta le elezioni politiche del 1973 in cui la Democrazia Cristiana riceve in dono dal Presidente degli Stati Uniti una sofisticata macchina che, collegata via video a tutti i seggi elettorali del paese, riesce a conteggiare real time i voti inseriti nelle urne (altro che exit pool) prima ancora dello spoglio.
Grazie a questa sofisticata macchina i rappresentanti dei partiti riescono a guardare in diretta la schiacciante vittoria del Partito Comunista Italiano sulla DC, una vittoria che porterebbe il PCI da solo al governo. La notizia trapela tra le alte sfere della politica mondiale, compreso Washington e il Cremlino, mettendo i goffi politici italiani in una situazione di imbarazzo.
Alla fine, mentre la Rai cerca di passare subito dalla parte dei nuovi padroni mandando in onda incessantemente le performance di una cantante comunista fino ad allora ghettizzata, il risultato elettorale viene ribaltato per il mantenimento dell'equilibrio mondiale (siamo in piena guerra fredda) e con la compiacenza del PCI, consumandosi così,  in assoluto silenzio, un particolare colpo di stato contro la volontà popolare. 
E' davvero fantapolitica?
Tutto il film è intervallato da scene di un'opera lirica che, come un coro delle tragedia greche (molto prima dell'intuizione di Woody Allen) commenta gli avvenimenti e anticipa le catastrofi.Appare molto chiaro quanto Salce avesse apprezzato "Il dottor Stranamore" di Stanley Kubrick, che tuttavia il regista italiano non scimmiotta ma ne segue lo spirito grottesco nella rappresentazione dei personaggi e degli ambienti (anche qui grandangolo e bianco e nero sono funzionali a rendere la telescopia tipica degli schermi televisivi dell'epoca).
Orchidea De Santis in Colpo di Stato"Colpo di Stato" fu distribuito pochissimo ed oggi il film è introvabile per via di problemi legali legati ai destini delle società che ne detengono i diritti. Un po' di tempo fa Orchidea De Santis (unica attrice nota nel cast apprezzabile in scene di nudo molto azzardate per l'epoca) tentò di muovere un po' le acque intorno a questo film nella speranza di arrivare alla distribuzione in DVD, ma non se ne fece nulla. L'unica copia esistente è quella conservata alla Cineteca Nazionale.
La versione che oggi circola nel sottobosco del P2P è una brutta (ma meglio di niente) registrazione televisiva degli anni '80 su VHS da Canale 5.


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Vesuvio Award: 22 documentari al NapoliFilmFestival

Dalle storia della via Domitiana, ai desaparecidos dell’Argentina della dittatura. Dalla crisi dei rifiuti ai progetti, sempre naufragati, per la riqualificazione di Bagnoli. Sono tanti e diversi i temi toccati quest’anno dagli autori in concorso della sezione del NapoliFilmFestival Schermo Napoli Documentari.

La sezione, nata nel 2006 e cresciuta nella qualità e nella quantità delle opere presentate, prende in considerazione i documentari su Napoli o realizzati da registi napoletani. Ventidue le opere selezionate quest’anno, che concorrono per il Vesuvio Award, molte delle quali incentrate su Napoli, tra cui spicca Il grande progetto, di Vincenzo Marra che torna al documentario dopo L’udienza è aperta, del 2006. Marra compie un viaggio nella bonifica dell’area dell’ex Italsider, dall’approvazione del progetto del Comune di Napoli che portò nel lontano 1996 alla costituzione della Bagnoli Futura, a oggi.

Napoli: Piazza Municipio sono protagonisti dell’omonimo documentario di Bruno Oliviero, un lungo progetto in poche centinaia di metri quadrati che ci accompagna in diverse epoche storiche, diversi paesi e, anche attraverso le lingue che si parlano nella piazza, in diversi contesti sociali.

Temi forti sono affrontati anche in La Viviani – Una scuola a Parco Verde, di Giuseppe Cemblalo, che racconta la realtà della scuola in un quartiere difficile, e in La Domitiana, 60’ in cui Romano Montesarchio racconta la lunga striscia d’asfalto, la sua storia millenaria e il suo quotidiano convivere con la criminalità organizzata. Ma pure ne La bambina deve prendere aria, di Barbara Rossi Prudente, che filma la passeggiata cittadina di una madre con la figlia neonata in una città straziata dall’immondizia. La magia della parola è l’arma con cui l mamma protegge la piccola, recitandole filastrocche.

Ma i documentari di Schermo Napoli toccano anche temi legati al mondo dello spettacolo, come in Tre interviste possibili su Leo de Berardinis, in cui Fulvio Arrichiello dipinge un ritratto del grande regista, autore e attore, nume tutelare dell’avanguardia teatrale italiana. Storie curiose, invece, in Vado bene o no? di Gianluca Greco, che “ruba” volti e parole degli attori ai provini di due film di Sergio Rubini e Paolo Virzì, o in Hair India, di Raffaele Brunetti e Marco Leopardi che “documentano” il viaggio dei capelli di una giovane donna indiana prima offerti al tempio e poi trasformati in hair extension in Italia: quei capelli torneranno poi in India per soddisfare la vanità di una donna in carriera di Bombay.

L’attenzione del NapoliFilmFestival verso i documentari è sottolineata quest’anno anche dalla sezione speciale “La storia siamo noi e Napoli”, che presenta cinque opere realizate nell’ambito del progetto televisivo di Rai Educational diretta da Giovanni Minoli: Napoli e il colera; La trattativa – Il caso Cirillo; Il cuore e l’acciaio – Bagnoli; Il Comandante – storia di Achille Lauro; Storia del Teatro San Carlo.
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10 giugno 2009

Inizia il Napoli Film Festival

Sarà il maestro Francesco Rosi ad aprire ufficialmente questa sera alle 21 l’XI edizione del NapoliFilmFestival che, fino al 15 giugno, offrirà sei giorni di grande cinema e ospiti internazionali a Castel Sant’Elmo.
Subito una serata imperdibile, quindi, per gli appassionati napoletani della settima arte che potranno incontrare Rosi nell’auditorium della fortezza del Vomero. Rosi dialogherà con il pubblico in sala e risponderà alle domande poste dagli spettatori attraverso i social network: da quest’anno, infatti, il NapoliFilmFestival raccoglie, attraverso Facebook e Myspace, le domande che gli spettatori vorrebbero rivolgere agli ospiti delle serate al Castello e, quella giudicata più interessante, viene poi rivolta al divo, regalando allo spettatore che l’ha posta anche due abbonamenti per tutto il festival.
Rosi, a cui viene dedicata una retrospettiva completa nell’ambito della sezione Percorsi d’Autore, sarà sul palco insieme a Roberto Andò, suo assistente alla regia in diversi lavori. Nel corso della serata saranno proiettati il documentario di Roberto Andò dedicato a Rosi, Il cineasta e il labirinto, e il film di Rosi Le mani sulla città (1963).
Ma oggi il NapoliFilmFestival parte già nel primo pomeriggio, proprio con Francesco Rosi e con il primo film della retrospettiva a lui dedicata: alle 16 in Sala 1 viene infatti proiettato La Sfida (Ita, 1958), il primo film interamente diretto da Rosi su sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico. Alla stessa ora, parte anche la retrospettiva che il NapoliFilmFestival dedica quest’anno al regista francese Robert Bresson, a dieci anni dalla sua morte.
Il primo ospite dell’undicesimo NapoliFilmFestival arriva al Castello alle 16.30: nell’auditorium, infatti, Augusto Sainati, docente di Cinema all’Università Suor Orsola Benincasa, incontra Roberto Andò, che è stato assistente alla regia anche di Federico Fellini e regista teatrale, per la prima conversazione di cinema con gli studenti del ciclo “Parole di Cinema”.
Domani al via anche i concorsi dei lungometraggi a partire da Europa Mediterraneo, con The Tour, del regista serbo Goran Markovic, Nuovo Cinema Italia, con Non lo so, di Alessandro e Cristiano De Felice. Partono anche le sezioni dedicate a Napoli con le prime opere per Schermo Napoli Documentari e Schermo Napoli Corti.
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08 giugno 2009

Sovvenziona "Un pazzo indietro"

Hai mai pensato che dopo la tua morte nessuno, a parte i tuoi figli per un po' di anni, si ricorderà di te?
Hai pai pensato a come il tuo passaggio per questa terra sia insignificante rispetto all'eternità?
L'unico modo che hai per conquistarti un po' di immortalità è legare il tuo nome a qualcosa di grande di cui i posteri parleranno, ma nella vita non capitano molte occasioni.
Beh a te è capitato. Eccola qua.
KinemaZOne è pronto a realizzare il suo secondo cortometraggio, un progetto ambizioso che ha radici antiche. Il titolo è già leggenda: "Un pazzo indietro". Il soggetto è Top Secret, mentre sul cast sono già circolate alcune indiscrezioni.
L'occasione è quella di partecipare al finanziamento (a fondo perduto) del film. In pratica con pochi euro ti assicuri l'inserimento del tuo nome tra i produttori associati dell'opera che compariranno nei titoli di coda.
Per darti un'idea del progetto ecco qui la locandina (provvisoria) . Per fare la tua donazione non devi far altro che clickare sul pulsante e decidere la cifra da donare.
Le donazioni saranno utilizzare per il noleggio delle attrezzature per le riprese, del materiale HW e SW per il montaggio audio e video, le merende per le maestranze e gli psicofarmaci per gli attori. Se donerete più di 20 euro avrete diritto ad una copia in DVD del film recapitatavi a casa direttamente da uno degli attori protagonisti in una fascia oraria a scelta del donatore. Tutti i produttori saranno poi avvertiti per ogni proiezione del film (festival ed eventi vari).
Attendiamo i tuoi soldi con ansia come degli assessori comunale.
P.S. Non è affatto uno scherzo!



Teaser trailer n. 1
Teaser trailer n. 2

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02 giugno 2009

Moviecrossing a Napoli

Napoletani!! E' arrivato il momento di dare un valore a tutti i DVD orrendi che vi hanno regalato o che avete comprato confidando dell'opinione di un blogger sfigato. 
Dal 10 al 15 giugno e per tutta la durata della XI edizione del Napolifilm festival potrete scambiare i vostri DVD con altri cinefili in cerca di riscatto partecipando all'iniziativa di Moviecrossing.

L'idea di base del MovieCrossing, che prende le mosse dal Bookcrossing, è di scambiare i propri film, in dvd, con altri appassionati di cinema durante i sei giorni del festival che si svolgerà a Castel Sant’Elmo dal 10 al 15 giugno. 

A parte gli scherzi, quindi, quella degli organizzatori del NFF di quest'anno è davvero un'ottima idea, semplice per quanto efficace.
L'azione dello scambio culturale nel vero senso della parola -come scambio del contenuto stesso dell'opera e non delle opinioni, cosa ormai già realizzata nei social network - è l'occasione di un incontro della estesa comunità dei cinefili, comunità estremamente eterogenea per preparazione culturale e sensibilità artistica.

Per questa iniziativa il NapoliFilmFestival si avvale della collaborazione della Mediateca Santa Sofia, la struttura comunale dell’assessorato alle politiche giovanili, che è l’unico archivio pubblico del cinema a Napoli e conserva un vastissimo patrimonio audiovisivo (film, documentari, cortometraggi) nonché una biblioteca legata al cinema.

La consegna dei dvd che si è scelto di “scambiare” potrà essere effettuata a partire dal 3 fino all’8 giugno presso la segreteria organizzativa del NapoliFilmFestival in Via Chiaia, 41, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.00 alle 19.00 o presso la Mediateca Santa Sofia in Via Santa Sofia 7, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. I film potranno essere scambiati anche durante il festival consegnandoli direttamente allo stand del MovieCrossing. 

Lo scambio vero e proprio avverrà infatti nei giorni del NapoliFilmFestival presso lo stand del MovieCrossing. Ogni partecipante all’iniziativa avrà la possibilità di ritirare un numero pari al numero di dvd che avrà consegnato.

Ah, non ci provate...Per il moviecrossing verranno accettati solo dvd originali e in buono stato. 

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