17 aprile 2009

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mai visto un film cosi noioso e insulso cosa centra l'anticristo con un film basato sulle voglie sessuali di una pazza !!! sconsigliatisssssssimo non perdete tempo a guardarlo !!!!
da farsi rimborsare il biglietto !!!!

Anonimo ha detto...

Il Film è un capolavoro! Non apprezzabile dalle menti povere e di dubbioso valore culturale, atte maggiormente a film qualunquisti e inutili. Chi non sa apprezzare Lars Von Trier, sono coloro che al cinema ci vanno sono per perdere una serata, così come probabilmente stanno perdendo tempo nella loro vita, per DISTRARSI! Il sonno della ragione genera mostri!
P.S. Quando non capisci qualcosa, non chiederti cosa non va in quella cosa, ma chiediti cosa non va in te! Fidati troverai la risposta molto più semplicemente.

Anonimo ha detto...

Il film piu brutto dell'ultimo secolo......... ho sprecato 7 e 50 e volevo dar fuoco al cinema
qualcuno mi sa dire guardando il film dove si capisce che si parla del mondo creato da Satana????
si capisce solo che lei è una pazza assatanata di sesso potevano fare un un film con rocco!!!!!
film disgustoso e vomitevole

Anonimo ha detto...

Il film è stato erroneamente catalogato come film horror... Al cinema così sono arrivati non solo gli amanti di lars ,ma anche gruppo di tamarri che poveri loro si aspettavano tutt'altro.
Ho dovuto vedere il film con interno gente che rideva , perchè poveri mentecatti non capivano..
Antichrist è un pugno nello stomaco e per la prima volta la donna viene rappresentata, non più come vittima, ma come carnefice... Il male rappresentato dlla natura e da una donna...tremate tremate le streghe sono tornate.

Anonimo ha detto...

Non è un film horror?
Io sono uscito dal cinema completamente terrorizzato.
Film splendido, pieno di spunti e di significati, pieno di visioni e di poesia.
Per tutti quelli che fanno scenate stile rimborso del biglietto.. la prossima volta statevene a casa a giocare con la Playstation che quella la capite meglio.
E poi casomai prendevela con chi dà delle etichette ai film, e non con i registi.

Anonimo ha detto...

Innanzitutto quoto anonimo che molto appropriamente cita "il sonno della ragione genera mostri".

Per molti altri:
Allora, Lars sta mostrando le varie credenze superstiziose proprio per fare una critica storica e psicologica metetndo in luce il fallimento della ragione e il trionfo del male travestito da bene punitivo.
Io non capisco perchè tanta gente vada a vedere i film di Von Trier se poi la loro capacità di analisi è limitata a quella degli schemi con cui guarderebbe Dawson's creek (Lo guardavo anche io ma uso metri di valutazione diversi per un telefilm e un'opera di un artista)
Allora partiamo con una cosa alla volta:
Una possibile interpretazione sull'immagine dell'anticristo si può raggiungere mettendo brevemente a confronto la vita di Gesù e quella del bambino della coppia nel film.
La madonna viene ingravidata dallo spirito santo ed è una madre devota e impeccabile, Cristo viene sacrificato per redimere l'umanità dai suoi peccati. La protagonista del film è una madre che invece di prendersi cura di suo figlio se ne sta col marito a copulare, dunque qui scatta la prima punizione, un marito e una moglie una volta divenuti genitori non hanno più diritto ad avere un'intimità? Tra l'altro per molti figli l'immagine dei propri genitori che fanno sesso è traumatica e qui Lars svela una delle tante ipocrisie umane, perchè sicuramente molti di noi guardando l'inizio del film abbiamo pensato che fossero dei cattivi genitori e se lo fossero meritato. Gesù viene sacrificato per redimere l'umanità dai peccati mentre il bambino muore seppur indirettamente e in modo del tutto inconsapevole proprio a causa dei suoi genitori che invece dovrebebro proteggerlo, ma la natura è matrigna come diceva Leopardi e può giocare brutti scherzi infatti in quetso caso l'istinto dei genitori, dunque ciò che gli ha donato la vita è lo stesso responsabile della sua morte dato che i due protagonisti non sono nè la Madonna nè San Giuseppe e forse ci ricordano molto di più Adamo ed Eva. Ma il peccato originale non era il sesso bensì la conoscenza anche se sicuramente molti che battezzano i figli saranno convinti di aver avuto un figlio dal peccato e che quindi vada purificato col battesimo, in poche parole ogni bambino che nasce è un po' l'anticristo. Il male ha sede principalmente nel senso di colpa xchè senza il senso di colpa non esisterebbe la coscienza nè tantomeno il pentimento. Qual è l'evoluzione della conoscenza? Probabilmente la scienza a cui l'uomo arriva per mezzo della razionalità e attraverso cui cerca di spiegare ciò che non riesce a controllare e che poi irrimediabilmente vieni portato a demonizzare come nel caso della donna-strega-mostro che in tal caso il marito che rappresenta la ragione è autorizzato ad eliminare perchè il bene, appunto la ragione deve trionfare (di certo Lars non pensa quello che supponi tu, la sua materializzazione dei pregiudizi e di una civiltà punitiva è una critica, a volte lo si fa anche in letteratura, è una figura retorica, si dice qualcosa per mostrare il suo opposto). Per capire meglio questo argomento sarebbe utile la lettura della Nascita della tragedia di Nietzsche. Riguardo alal volpe parlante: A cosa ti fa pensare un animale che parla? Oltre ai film di Walt Disney si intende...La Bibbia assegnava all'uomo il pieno dominio su tutte le creature della terra, del cielo e del mare e agli animali venne negata l'anima. Dunque un animale che parla fa pensare che abbia l'anima e chi può aver dato l'anima ad un animale se Dio l'aveva negata? Forse l'uomo non è l'unico ad avere il dominio...
Basterà osservare la storia dell'umanità per vedere l'anticristo, la tragedia, il canto del capro, il sacrifico dell'agnello, il capro espiatorio, l'eterna lotta tra dionisiaco e apollineo. E' in questa lotta continua che è presente costantemente l'Anticristo.
P.S. Sulla simbologia totemica dei tre animali (volpe, cerbiatto, corvo) mi sto documentando.

Lo dovevo a Lars ;D
bionea@hotmail.com

Anonimo ha detto...

ho visto il film solo adesso in quanto la poco benevola critica mi aveva, purtroppo, un pò condizionata. soprattutto avevo timore di un film troppo insopportabile dal punto di vista emotivo, come d'altra parte sono sempre i film di Lars che trovo geniale. malgrado la diffusa opinione negativa, ho trovato il film molto bello e interessante e, come è nel suo stile, con immagini che pietrificano l'interiorità più oscura dell'essere umano. Lars, come regista e come persona, si rivela, ancora una volta, in grado di essere il filo di Arianna nel labirinto oscuro dell'anima umana.ma si sa, i suoi film non sono per tutti e, come ogni cosa, se li merita e se li gode (anche se con "disperazione", dato i temi che tratta)chi ne comprende la grandezza. rispetto al titolo che può sembrare un pò oscuro, dobbiamo tener presente che la figura cristologica è spesso presente nei suoi film attraverso il tema del sacrificio del "buono". certo, qui le parti si capovolgono un pò, nel senso che la figura "anticristologica" è la donna che è allo stesso tempo, però, anche vittima: vittima del suo senso di colpa e della complessità umana che contiene ragione e follia forse in egual misura. ma qui la donna è anche vittima di un marito che non sembra condividere il profondo dolore e preferisce svolgere il ruolo di terapeuta, quasi il bambino non fosse suo figlio; lui non ha sensi di colpa! forse l'unico difetto di quest'altro capolavoro di cinema e di coraggio- ma credo molto legato al fatto che il regista fosse reduce da un periodo di serio malessere, non completamente in forma- è il fatto che si avverte una non esauriente unità, probabilmente anche dovuta alla struttura narrativa che ricorda la tragedia del teatro classico. ma che dire? è un gran bel film, mi dispiace di aver aspettato tanto a vederlo.
bravo Lars e tanti auguroni