Roma, 05 febbraio 2009: In occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2009, l'unanimità degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia ha contestato il sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali Francesco Maria Giro. Gli allievi hanno abbandonato l'aula magna poco prima che il sottosegretario iniziasse il suo intervento, mostrando e distribuendo un volantino dove erano spiegate le motivazioni della protesta:
Lo scorso settembre il ministro Bondi aveva promesso che gli stanziamenti per il F.U.S. 2009 sarebbero stati di 460 milioni di euro, cifra comunque ritenuta esigua da tutti gli operatori del settore.
Si viene a scoprire, invece, che tali fondi ammonteranno a 378 milioni, ovvero 82 in meno rispetto a quelli promessi dal ministro.
Il sistema spettacolo in Italia sta per raggiungere il collasso: politiche come quella, propagandistica, del taglio dell’Ici ha costretto molti Comuni a tagliare gli investimenti per la cultura.
Sappiamo che la crisi economica non permette ingenti investimenti in questo ambito ma ciò non dovrebbe impedire quella riforma necessaria ed efficace per ridefinire tutta la legislazione in materia di spettacolo.
La politica di questo governo è solamente mirata a tagliare indiscriminatamente tutto ciò che riguarda cultura ed istruzione.
Oggi siamo allievi della Scuola Nazionale di Cinema ma domani saremo individui in un mondo del lavoro che non offre alcuna prospettiva e alcuna garanzia.
Lo scorso settembre il ministro Bondi aveva promesso che gli stanziamenti per il F.U.S. 2009 sarebbero stati di 460 milioni di euro, cifra comunque ritenuta esigua da tutti gli operatori del settore.
Si viene a scoprire, invece, che tali fondi ammonteranno a 378 milioni, ovvero 82 in meno rispetto a quelli promessi dal ministro.
Il sistema spettacolo in Italia sta per raggiungere il collasso: politiche come quella, propagandistica, del taglio dell’Ici ha costretto molti Comuni a tagliare gli investimenti per la cultura.
Sappiamo che la crisi economica non permette ingenti investimenti in questo ambito ma ciò non dovrebbe impedire quella riforma necessaria ed efficace per ridefinire tutta la legislazione in materia di spettacolo.
La politica di questo governo è solamente mirata a tagliare indiscriminatamente tutto ciò che riguarda cultura ed istruzione.
Oggi siamo allievi della Scuola Nazionale di Cinema ma domani saremo individui in un mondo del lavoro che non offre alcuna prospettiva e alcuna garanzia.
Gli allievi della Scuola Nazionale di Cinema
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