23 ottobre 2008

Gravidanze fetish nel reality Scio'

di Ferdinando Carcavallo

Le premesse per una grande stronzata ci sono tutte. Il film si presenta come "il primo reality movie" del mondo "dove veri freaks, morte, violenza e sesso costruiscono un dramma "sensoriale" che non potrai dimenticare" e garantisce che, a parte gli ammazzamenti, le scene di "sesso e violenza" sono tutte vere. e la televisione degli ultimi anni ci ha insegnato che non c'è niente di peggio della finta realtà.
Questa immonda produzione, che potremmo definire "La talpa - the movie", si intitola "House of flesh mannequins" (La casa dei manichini di carne) ed è diretto da tal Domiziano de Cristofaro e interpretato dalla sedicente pornostar Roberta Missoni e Yvonne Scio'.
Quest'ultima, in piena tradizione gossippara televisiva, è anche protagonista di una querelle giudiziaria a scopo promozionale secondo la quale il marito produttore Stefano Dammicco ribadisce l'assoluta estraneità al progetto. Dammicco sostiene di essere stato all'oscuro della partecipazione della moglie a questo film, anche perchè la Scio' vi avrebbe preso parte mentre era all'ottavo mese di gravidanza.
Il "film" uscirà in DVD entro la fine dell'anno.

Se vi state chiedendo dove andremo a finire, sappiate che ci siamo già finiti.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Io seguo questo film da tempo, perchè mi ha colpito dalla prima volta ho veduto il trailer. Ho visto anche la presentazione al PesarHorror Fest! Non sembra affatto una trashata immonda. Di base vedo ne parlano tutti, ma nessuno effettivamente l'ha ancora visto. Io non mi sento di sparare a zero su quello che non conosco... ma sarà per questo atteggiamento tutto italiano del gossip,(che dici di odiare, ma in cui sei perfettamente inserito anche tu caro giornalista) che gli autori (simpaticissimi, come lo è la bellissima roberta gemma) han trovato produzione a Los Angeles e non in Italia?
Citi un cast essenziale, quando comunque dimentichi ad arte Giovanni Lombardo Radice, icona che rappresenta la storia dell'horror italiano a livello internazionale o Armando Pizzuti, visto già in notte prima degli esami. José Mojica Marins regista CULT del cinema horror Brasiliano ha presentato proprio al festival di Venezia una operazione simile, con performers ad interpretare vere scene di violenza. Quindi attendo ancora con piu ansia!

KinemaZOne ha detto...

"Caro giornalista" a chi?
A parte gli scherzi, grazie del tuo contributo che giungendo anonimo non posso fare a meno di pensare che sia di parte.
Per chiarire, io saro' pure infetto dalla febbre del gossip (ho fatto le analisi e non è così), ma lanciare un film definendolo il primo "reality movie del mondo" è sicuramente una presa di distanza dal cinema e un tentativo di racimolare il pubblico della squallida real television, quelli che godono nel vedere gli incidenti stradali e la violenza della RealTV.
Quindi, non aspettarti che qualcuno possa attendere questo film con interesse critico.

Anonimo ha detto...

Parli di aria fritta. che il mio commento è di parte (e che sono un fan che segue lo sviluppo del film fin dagli esordi è stata la mia apertura nel post...) quindi farlo passare per una tua geniale intuizione è davvero becero, così come lo sono i tuoi gratuiti e pseudo (e dico paseudo) intellettuali attacchi al vetriolo. se avessi letto 2 righe sul film avresti visto che parla proprio di questo: è un attacco alla TV e usa lo stesso linguaggio. tutto qui. A quanto pare in Italia c'è chi fa e chi invece parla e basta e si lamenta come fai tu! PS. son anonimo ma mettersi un nick name non significa esser meno o piu reali di te.
Mi chiamo Marcello Stefanni, son di ravenna e son un fan dell'horror e di questo film, ancor di più quando a Pesaro ho potuto conoscere gli autori e li ho trovati Genialmente amabili.

KinemaZOne ha detto...

Nessun nickname, caro Marcello Stefanni di Ravenna. Sotto il titolo del post c'è il mio nome.
Evidentemente tu il film l'hai visto (se non lo hai visto allora anche la tua aria è fritta?), ma il post in questione pone il focus non sul film ma sul marketing che lo precede e sul patetico comunicato stampa di Dammicco che si dissocia dalla moglie, ma onestamente mi scoccio di ripetere per la terza volta le stesse cose a proposito di questo film.

Ti consiglio di leggere altri blog in cui si usa meno ironia.

Anonimo ha detto...

Eccezzzzzionale. Corriamo a vederlo tutti. Io ci porto pure mia nonna, che va matta per il porno-horror.

F.

Anonimo ha detto...

Grande la stanza con la tenda rossa! Una citazione colta ed originale? Da che?... Mannaggia! Proprio non mi viene,

Ho sempre odiato la body art e l'azionismo viennese: E' roba ormai vecchia e vederla in un film mi fa solo senso. Dopo quel che ha fatto Mel Gibson, poi, penso si possa smettere hic et nunc di mostrare corpi realmente o artificiosamente dilaniati pensando di fare arte.

L'operazione in sé (sangue e pornovaccone) mi risulta molto antipatica. Patetico l'inglese di alcuni personaggi (imegin tu enter in a miusium...) e ridicola la campagna stampa. Sono sicuro, però, che il mercato giapponese dell'home video lo apprezzerà molto.

In fin dei conti alcuni critici hanno perlato bene di "Lidris cuadrade di tre"...


Ah, ma quella che si fa bucare le tette è troppo avanti! E anche quella che dopo aver fumato nel bong caccia tutto quel fumo dalla bocca! Ma come fara??? Che ficooooo!!!!!1111!
(tutta roba già vista ad un palmo di distanza, al momento c'è altro a cui pensare)

Kinemazone ha detto...

Ma lo sai, Giacomo, che ho scritto questo post senza aver visto il trailer? Dopo i commenti appassionati dell'amico ravennate, quindi, mi sono fatto venire anche dei sensi di colpa.
Adesso pero' il trailer l'ho visto e sto più tranquillo con me stesso.
Una boiata di rara facciatostagine.
A metà strada tra Luois Nero e i fetish porno di Maurizia Paradiso, artisti ai quali bisogna comunque riconoscere un'onestà intellettuale che qui scarseggia.

Anonimo ha detto...

"A metà strada tra Luois Nero e i fetish porno di Maurizia Paradiso,"

Stavo per scrivere la stessa cosa! Avrei citato Luis Nero e Salieri :)

Anonimo ha detto...

Io non ho visto il film no, ma a me il trailer è piaciuto. De gustibus! Aspetterò il film per criticarlo o meno... mi han parlato invece già di Salieri e sarei curioso di saperne di più. So che fa porno d'autore ma non ne ho trovati in giro o online... avete qualche titolo?
Per l'inglese patetico, è semplicemente accento francese, la simpaticissima pornostar Roberta Gemma fa la moglie di un nano francese, quello che parla nel trailer e lo so non perchè ho visto il film ma perchè ero al festival di pesaro (e 3)! :)
marcello

Kinemazone ha detto...

Mario Salieri è un regista porno napoletano che, a differenza dei suoi colleghi, cura molto aspetti solitamente trascurati nel genere, come la scrittura, la recitazione e la fotografia.
I suoi film li riconosci perchè le immagini sono sempre in chiaroscuro e nelle scene di sesso (poche rispetto alla durata totale) gli "attori" sono quasi immobili in pose plastiche.
Titoli proprio non saprei darteli. RIcordo di una saga con Selen ambientata in Sicilia dove la protagonista si chiamava Concetta Licata.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Salieri

Anonimo ha detto...

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