di Flavio Ignelzi
Non si tratta di un’enciclopedia della musica Rock (non sarei in grado di scriverla), né di un saggio sui migliori dischi del decennio 1999/2008. I dischi sono come le palle: ognuno ha i suoi (scusa Clint).
Si tratta, piuttosto, di una raccolta di recensioni organizzata come una serie di ‘percorsi musicali’, guidati dalle suggestioni e dalle similitudini (a volte di suono, a volte d’intenti, addirittura geografiche) che accomunano i dischi presi in esame (le quali, spero, non siano percepite solo da me).
Il pretesto è rappresentato dai dieci anni di collaborazione con SilentScreamZine, quindi gli album sono stati selezionati tra quelli per i quali mi è ‘toccata’ la recensione. E che al termine dell’ascolto (in una qualche misura) mi hanno portato a pensare che sono stato incolpevolmente fortunato.
E’ probabile che non concorderete con me su molte cose, e che non tutta la musica raccontata in questo libercolo sia quella ‘giusta’.
Ma, vivadio, sia sempre lodata la musica sbagliata: se non ci fosse saremmo costretti a somigliarci l’un l’altro.
Insomma, niente di definitivo e categorico, ma semplicemente una serie di istantanee che a mio insindacabile ed egocentrico giudizio merita(va)no di rimanere impresse su carta.
Tutto il resto, come al solito, è mancia.
Flavio Ignelzi
Sui disturbi della quiete pubblica
Boopen, 2008
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