E’ ora in post-produzione il nuovo docu-fiction diretto dall’acclamato regista Abel Ferrara, NAPOLI NAPOLI NAPOLI, prodotto da Minerva Pictures Group srl – Gianluca Curti, PFA Films – Pier Francesco Aiello, Figli del Bronx – Gaetano Di Vaio, Luca Liguori e Pietro Pizzimento, e Massimo Cortesi.
NAPOLI NAPOLI NAPOLI nasce dall’incontro tra Abel Ferrara e Gaetano di Vaio, ex microcriminale napoletano il quale, una volta fuori dal giro della malavita, inizia il suo impegno sociale nei quartieri malfamati della città, cercando di porre un argine alla criminalità giovanile con la sua associazione Figli del Bronx, che mira ad aiutare ragazzi di strada attraverso l’utilizzo di molteplici forme d’arte, per rigenerare il tessuto sociale della zona.
Questo nuovo progetto non è solamente un ritratto della città in se stessa, ma uno sguardo profondo all’interno della sua umanità, così vitale e brutale, appassionata e crudele allo stesso tempo. E’ un legame tra due anime oscure, dove il Bronx napoletano incontra il vero Bronx di New York, in cui Abel Ferrara è nato e cresciuto.
Durante una serie di interviste ad un gruppo di donne incarcerate nella Casa Circondarile di Pozzuoli, Ferrara rimane molto colpito dai loro racconti e affermazioni, talmente duri e fatalistici. Decide dunque di partire dalle loro esperienze per concepire tre diverse sceneggiature, scritte da Peppe Lanzetta, Maurizio Braucci, Gaetano Di Vaio e Mariagrazia Capaldo. L’episodio di Di Vaio e Capaldo si basa sul reale periodo di reclusione di Di Vaio; Braucci dipinge la storia di una crescita dura e brutale; Lanzetta scrive un melodramma familiare fatto di violenza, aspettative e vendetta. Alternando realtà a finzione, questo innovativo docu-fiction, diretto da Abel Ferrara, è un mosaico complesso e trascinante, com’è effettivamente la città di Napoli: affascinante e indecifrabile al tempo stesso.
“NAPOLI NAPOLI NAPOLI è soprattutto la volontà di narrare la vita, anche in sella d una Vespa, catturando le vere sfaccettature della città” dice Abel Ferrara, intervistato al Giffoni Film Festival nel Luglio 2007, e il suo sguardo complesso e multi prospettico sarà completato molto presto nel film.
NAPOLI NAPOLI NAPOLI nasce dall’incontro tra Abel Ferrara e Gaetano di Vaio, ex microcriminale napoletano il quale, una volta fuori dal giro della malavita, inizia il suo impegno sociale nei quartieri malfamati della città, cercando di porre un argine alla criminalità giovanile con la sua associazione Figli del Bronx, che mira ad aiutare ragazzi di strada attraverso l’utilizzo di molteplici forme d’arte, per rigenerare il tessuto sociale della zona.
Questo nuovo progetto non è solamente un ritratto della città in se stessa, ma uno sguardo profondo all’interno della sua umanità, così vitale e brutale, appassionata e crudele allo stesso tempo. E’ un legame tra due anime oscure, dove il Bronx napoletano incontra il vero Bronx di New York, in cui Abel Ferrara è nato e cresciuto.
Durante una serie di interviste ad un gruppo di donne incarcerate nella Casa Circondarile di Pozzuoli, Ferrara rimane molto colpito dai loro racconti e affermazioni, talmente duri e fatalistici. Decide dunque di partire dalle loro esperienze per concepire tre diverse sceneggiature, scritte da Peppe Lanzetta, Maurizio Braucci, Gaetano Di Vaio e Mariagrazia Capaldo. L’episodio di Di Vaio e Capaldo si basa sul reale periodo di reclusione di Di Vaio; Braucci dipinge la storia di una crescita dura e brutale; Lanzetta scrive un melodramma familiare fatto di violenza, aspettative e vendetta. Alternando realtà a finzione, questo innovativo docu-fiction, diretto da Abel Ferrara, è un mosaico complesso e trascinante, com’è effettivamente la città di Napoli: affascinante e indecifrabile al tempo stesso.
“NAPOLI NAPOLI NAPOLI è soprattutto la volontà di narrare la vita, anche in sella d una Vespa, catturando le vere sfaccettature della città” dice Abel Ferrara, intervistato al Giffoni Film Festival nel Luglio 2007, e il suo sguardo complesso e multi prospettico sarà completato molto presto nel film.
0 commenti:
Posta un commento