28 maggio 2008

La mia Asia

Come la Sofia di Coppola o la Cristina di Comencini anche io ho un'erede artistica e, modestamente, a differenza dei miei illustri colleghi la mia pupilla è molto più precoce.

Ecco, quindi, il primo cortometraggio della piccola Marianna C. (due anni) in cui sicuramente si sentono le influenze della cinematografia moderna (Cloverfield l'ha praticamente sconvolta) e d'autore (dorme con un peluche che raffigura Von Trier).

Il titolo è "Finale con ranocchio" ed è su QOOB ed in anteprima stampa ha già meritato una autorevole recensione:

E' fenomenale!!!
E' uno dei migliori corti dell'anno, che si allinea alla moda dell'horror-homemade-video (Cloverfield, [Rec]) per ragioni estetiche e, in una qualche misura, diegetiche.
Disturbante l'inseguimento in soggettiva, con risata argentiana, prima della manifestazione lancinante del mostro finale, per inciso molto più terrorizzante di quello di Cloverfield.
Come pure le pantofole.

Flavio Ignelzi

P.S. Nessun ranocchio è stato maltrattato.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con Ignelzi e aggiungerei, tra i modelli della bimba prodigio, Gus Van Sant e il primo Soderbergh.